Attualità
Scoperte le armi del clan. Carabinieri sequestrano armi da guerra nascoste tra le erbacce

Armi da guerra sulla tettoia di un box, in un borsone sportivo.Attorno i palazzi del rione Moscarella di Castellammare di Stabia, quelli popolari del lotto 4, al centro di un triangolo scaleno ai cui lati corrono due strade statali e viale della Repubblica.
La scoperta è dei carabinieri della sezione operativa stabiese.Coperto da erbacce, edera e da rami secchi, un borsone di tela blu poggiava sulla lamiera barcollante di un piccolo box abusivo.
All’interno, erosi dalle intemperie e dalle piogge ma perfettamente funzionanti, 8 armi da fuoco pesanti.Un fucile d’assalto Ak47 (Kalashnikov), un fucile a pompa SPAS cal 12, di quelli capaci di sfondare una porta.
E poi due fucili d’assalto Steyr AUG di produzione austriaca, con una cadenza di tiro pari a 650 colpi al minuto, quasi 11 al secondo.Ancora un fucile a pompa M870s Maverick Eagle Pass con matricola abrasa, due doppietta a canne mozzze, un fucile da caccia.
Le armi sono state sequestrate a carico di ignoti e saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare se siano state utilizzate in azioni criminose.
Attualità
Una strada collegherà Pimonte e Castellammare

Un sogno di intere generazioni che diventa realtà. È stato finanziato dalla Regione Campania (nell’ambito dei fondi di Sviluppo e Coesione) il progetto da tre milioni di euro per la realizzazione della nuova strada che collegherà Pimonte con Castellammare di Stabia, attraverso via Canti.Un risultato di portata storica per le due comunità, raggiunto grazie ad una stretta collaborazione istituzionale che ha visto in prima linea l’ente dei Monti Lattari, il Comune di Castellammare di Stabia e la Regione.
I fondi verranno utilizzati per il recupero e la riqualificazione dell’antica arteria stradale che collega il territorio pimontese a quello stabiese, precisamente la zona Canti in Pimonte e quella di Privati sul versante stabiese.
“E’ una notizia stupenda – afferma il sindaco Francesco Somma – una novità che ha una portata storica per la nostra Pimonte, con documenti ufficiali che risalgono addirittura al 1863.Questa via di comunicazione sarà utilissima per il passaggio di mezzi di soccorso e di monitoraggio del territorio e la prevenzione antincendio boschivo, oltre che per garantire una via di accesso al soccorso medico in caso di necessità.
Infine ci tengo a precisare – continua – che il collegamento tra Pimonte e Castellammare sarà regolamentato in modo tale da non creare disagi e sovraccarichi alla viabilità comunale ordinaria delle frazioni interessate”.Attualmente l’abitato di Pimonte (insieme a quello di Agerola) è collegato agli altri comuni ed all’autostrada verso Napoli e Salerno solo dalla ex SS 366.
Già troppe volte si sono verificate importanti interruzioni del traffico che hanno impedito i collegamenti tra i comuni dell’area, creando enormi disagi e non garantendo le condizioni di sicurezza necessarie.L’intervento finanziato dalla Regione riguarderà dunque un asse viario già esistente, ma da troppo tempo immerso nel degrado.
L’obiettivo del Comune è di sistemarlo, migliorando la connessione tra Via Canti in Pimonte e via Pimonte in Castellammare di Stabia.Le due strade sono ad oggi già pavimentate e in esercizio.
“Abbiamo lavorato – a parlare è ancora Somma – per trovare una soluzione progettuale condivisa e rispettosa dell’ambiente, che valorizzi al massimo l’importanza naturalistica e storico-culturale dell’area.
Desidero inoltre specificare che l’intervento immaginato non interesserà in alcun modo i boschi di Quisisana e non intaccherà minimamente né il Sentiero CAI 350 (Acquedotto Borbonico) né l’antica mulattiera di epoca borbonica.La nostra amministrazione è sensibile ai temi dello sviluppo sostenibile e della protezione dell’ambiente ed è sempre disponibile al dialogo costruttivo con tutti”.
Attualità
Castellammare, svolta ambientale: 50 nuovi alberi e altri spazi verdi

Fare di Castellammare di Stabia una città più verde, sostenibile e attenta all’ambiente.Dopo la ritrovata balneabilità del tratto di mare antistante la villa e i lavori di ripascimento del litorale, il prossimo step, che prenderà il via nelle prossime settimane, è quello di provvedere a sistemare, con nuove aiuole, oltre 900 metri quadri di spazi verdi all’interno del perimetro già esistente e piantare più di 50 alberi che daranno nuova vita al lungomare restituendo zone d’ombra, benessere e bellezza.
L’intervento, finanziato nell’ambito del Programma sperimentale per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano, punta ad adattare la città agli effetti delle ondate di calore, delle piogge estreme e dei periodi di siccità.
“Con questo intervento proseguiamo il percorso di rinascita ambientale di Castellammare di Stabia.Dopo il mare, ora tocca alla nostra Villa Comunale, che torna a essere un simbolo di bellezza e sostenibilità.
Con questo intervento rendiamo la città più vivibile e accogliente.Ma questo è solo un tassello di un progetto più grande, già dallo scorso anno, infatti, abbiamo provveduto a piantare sempre più alberi in tutta la città, con l’obiettivo di migliorare il microclima urbano e la qualità della vita dei nostri cittadini” – ha dichiarato il sindaco Luigi Vicinanza.
E’ già in corso un massicio intervento di potatura, sistemazione del verde e nuove piantumazioni lungo tutto la villa Comunale per aumentare le aree ombreggiate, infoltire le aiuole, oltre che azioni di depaving, ovvero la rimozione di pavimentazioni inutili per restituire permeabilità al suolo e favorire la crescita sana degli alberi.Il progetto, allo stesso tempo, guarda anche all’educazione e al monitoraggio.
Sono previsti pannelli informativi per sensibilizzare cittadini e visitatori sul ruolo del verde urbano nella lotta ai cambiamenti climatici, e un sistema di sensori meteo-climatici integrato con la rete di monitoraggio della qualità dell’aria per valutare gli effetti positivi degli interventi.
Attualità
Castellammare, soggiorno termale in ‘trasferta’ per gli anziani stabiesi

Soggiorno termale in trasferta per gli anziani di Castellammare.Capita anche questa nell’ex città delle acque e del termalismo.
C’è tempo fino al 22 ottobre per presentare la domanda di partecipazione al soggiorno climatico-termale per anziani autosufficienti over 65, organizzato per l’anno 2025 dal Comune di Castellammare di Stabia.L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale nell’ambito delle politiche sociali a favore della terza età, mira a offrire agli anziani residenti un’esperienza di benessere e socializzazione in un contesto rilassante e salutare.
Il soggiorno si terrà presso il Grand Hotel Re Ferdinando di Ischia nel periodo dal 16 al 22 novembre 2025.Sono disponibili 50 posti destinati a cittadini autosufficienti di età pari o superiore a 65 anni e residenti nel Comune di Castellammare di Stabia. È ammessa, in via eccezionale, anche la partecipazione del coniuge o convivente di età inferiore ai 65 anni, purché residente nello stesso Comune.
Le domande di ammissione potranno essere presentate esclusivamente online, collegandosi al portale: https://ambitoterritorialen27.sicare.it/sicare/benvenuto.php
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