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Politica

Castellammare, giunta ancora in alto mare. Tutti i nomi e le trattative

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Castellammare

Non è semplice e questo lo sapeva sin dalle prime battute della campagna elettorale Gigi Vicinanza.Il sindaco di Castellammare di Stabia, oltre agli annunci sulla balneabilità e qualche intervento «spot» sulla quotidianità, è in alto mare per la formazione della prima giunta.

Stando agli spifferi della maggioranza, si tratta di un vero e proprio rompicapo accontentare 16 consiglieri comunali con appena 7 assessori.

Il primo grattacapo

Si chiama Futuro Democratico ed è la seconda lista della coalizione.Conta tre consiglieri comunali, ma Vicinanza e i vertici regionali del Pd essendo una costola Dem che fa riferimento sia a Massimiliano Manfredi che a Giovanni Porcelli (riferimento regionale di Campania Libera). Nello Cuomo e Teresa D’Angelo vanno per la maggiore e avrebbero avuto rassicurazioni dal sindaco che saranno loro a indicare il nome in giunta, ma quello di una donna.

E da Napoli hanno già chiesto di dare spazio a Mariella Verdoliva, presidente della Fondazione dei Monti Lattari, ora in rotta di collisione con Tristano Dello Ioio, presidente del Parco di Monti Lattari.

Lea Iovino, sorella di Francesco, si ritroverebbe isolata.Da qui il tentativo di fare sponda con Ciro Cascone (La Nostra Castellammare).

Altro grattacapo

E’ proprio rappresentato da Ciro Cascone.

Il consigliere comunale rieletto a Palazzo Farnese, ex assessore a Pompei, ha partecipato al «bilaterale» con Vicinanza in compagnia di Alfonso Lucarelli e Umberto Pane, rispettivamente arrivati secondo e terzo.Cascone ha subito messo le cose in chiaro con il sindaco, chiedendo di essere nominato assessore all’Ambiente e far scattare in consiglio comunale Lucarelli.

Vicinanza ha risposto picche.Alla domanda su nomi alternativi per la giunta, i rappresentanti de La Nostra Castellammare non hanno fornito ulteriori indicazioni.

Da qui si evince che la lista non potrà contare su una rappresentanza in giunta.

Gli altri assessori

La parte del leone la recita chiaramente il Partito Democratico, ma soprattutto Mario Casillo, «socio di maggioranza» di questa amministrazione.Pd e Uniti per Stabia indicheranno due assessori, proprio per volere di Casillo.

Mentre Roberto Elefante dovrebbe essere il presidente del consiglio comunale, non solo per il passo indietro sulla candidatura con cui ha favorito Vicinanza, ma anche perché il più votato.Una casella spetta poi agli altri partiti della coalizione: Movimento Cinque Stelle e Azione, ma probabilmente anche a Noi per Stabia.

Infine anche la lista Vicinanza sindaco avrà la sua rappresentanza in giunta, molto probabilmente indicando un nome gradito anche Base Popolare.Filtra il nome di Menduni.

Alberto Cimmino


Politica

Castellammare, nervi a fior di pelle a Palazzo Farnese: lite furiosa tra due consiglieri

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Castellammare

Nervi tesi a Palazzo Farnese. A Castellammare di Stabia non c’è pace per la maggioranza di centrosinistra, litigiosa e ancora alla ricerca di una vera quadra. 

E capita che, dopo due tesissimi consigli comunali, si arrivi quasi alle mani. E’ accaduto ieri mattina a palazzo di città, nel bel mezzo delle commissioni consiliari, tra i corridoi della politica stabiese. 

Due consiglieri di maggioranza sarebbero arrivati quasi alle mani, a sentire il racconto dei presenti,  proprio mentre nelle sale terzo piano si teneva la commissione urbanistica. Si sono sentite le urla e sono volate parole grosse, poi un assessore ha evitato che si arrivasse alle mani. 

In quel momento anche il sindaco Gigi Vicinanza era in giro tra le stanze di Palazzo Farnese e ha cercato di fare da paciere, tanto da invitare i due consiglieri nella sua stanza. 

Alla fine ci sarebbe stato un chiarimento, una stretta di mano. Ma è chiaro che i nervi sono tesissimi e a giudicare dagli ultimi due consigli comunali, i numeri iniziano a traballare, tanto da indurre il sindaco a sondare il terreno per nuovi accordi politici per cercare di rinforzare la maggioranza. 

Alberto Cimmino


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Politica

Castellammare dice addio al Geometra Pappalardo, storico esponente di Forza Italia

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Castellammare

Giacca e spilla al petto, rigorosamente di Forza Italia. La stessa dal 1994, l’anno della nascita del partito di Silvio Berlusconi. Castellammare dice addio a Luigi Pappalardo, per tutti il Geometra, esponente storico di Forza Italia. 

Se ne va all’età di 76 anni, dopo una lunga malattia, ma che non gli ha impedito di candidarsi alle ultime elezioni amministrative nella lista Forza Stabia. L’ultimo gesto d’amore verso la sua città. 

Il suo ultimi incarico di partito l’ha guadagnato per acclamazione all’ultimo congresso provinciale di Forza Italia, quando fu eletto coordinatore provinciale senior. Un simbolo per il partito stabiese di Berlusconi, un teorico forzista che ha fatto la storia a Castellammare di Stabia. 

Chi vi scrive ha avuto l’onore e il piacere di contare sulla collaborazione del Geometra Pappalardo per la realizzazione di un progetto sulla legalità, organizzato al Liceo Scientifico. L’impegno del Geometra fu provare a portare un magistrato antimafia nell’auditorium del Severi e ci riuscì favorendo la presenza di Catello Maresca, allora pm della Dda di Napoli impegnato nella lotta contro il clan dei Casalesi. Per il Geometra la cultura della legalità era l’asse portante del suo essere politico e professionista. 

Non resta che tributare l’ultimo saluto al Geometra domani, 12 ottobre, alle ore 15:00 nella chiesa di San Vincenzo a Castellammare di Stabia. 

Daniele Di Martino


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Politica

Castellammare, si litiga anche sulle antenne. L’ordinanza del sindaco diventa un boomerang

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Castellammare

Doveva essere un consiglio comunale per raggiungere un obiettivo comune.E invece, a Castellammare, anche un’antenna telefonica divide la politica.

Il consiglio comunale di ieri, chiesto dall’opposizione, aveva l’obiettivo di fermare l’installazione del ripetitore di via Schito in seguito alla petizione cittadina con oltre mille firme.Alla vigilia del consiglio si paventava l’ipotesi di firmare, unitariamente (maggioranza e opposizione) una mozione per scongiurare l’installazione.

E invece il sindaco Vicinanza si è presentato con l’aria del “primo della classe”, portando un’ordinanza già firmata: “Nella giornata di ieri ho provveduto a firmare un’ordinanza con la quale vieto qualunque attività finalizzata ai lavori di realizzazione dell’antenna telefonica a via Schito – ha spiegato il sindaco – Ho annunciato il provvedimento nel corso del consiglio comunale monotematico dedicato proprio alla soluzione della questione.In queste settimane diversi cittadini avevano manifestato, anche attraverso una raccolta firme, preoccupazione per la salute pubblica relativamente all’autorizzazione data dal Comune, durante la gestione commissariale, per l’installazione di una stazione radio telefonica a via Schito”.E proprio l’ordinanza è stata motivo di scontro, perché secondo l’opposizione espone il Comune di Castellammare di Stabia al rischio di un ricorso al Tar.

Poi, secondo gli spifferi di Palazzo Farnese, nemmeno il segretario generale era convinta del tutto nel firmare questa ordinanza, con il rischio di una forzatura.Un boomerang insomma.


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