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Cronaca

In cella il mandante dell’omicidio di un ex finanziere

L’episodio avvenne a Lettere

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Omicidio

Arrestato un uomo di 65 anni a Lettere perché considerato il mandante dell’omicidio di un ex finanziere.I  Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, all’esito di una complessa attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in esecuzione di un’ordinanza coercitiva che dispone la custodia cautelare in carcere, hanno proceduto all’arresto di un soggetto, gravemente indiziato del delitto di omicidio premeditato di un Maresciallo Aiutante della Guardia di Finanza in congedo già residente nel Comune di Lettere, avvenuto l1′ agosto 2021.

L’ordinanza cautelare è stata eseguita all’esito di un articolato iter procedimentale, dopo che in data 23.10.2024 la Corte di Cassazione ha rigettato li ricorso proposto dalla difesa dell’indagato avverso l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli che, accogliendo l’appello proposto dalla Procura della Repubblica avverso l’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, che aveva rigettato al richiesta cautelare formulata dal Pubblico Ministero, aveva applicato al suddetta misura coercitiva, sospendendone l’esecuzione nelle more della decisione della Suprema Corte.Le indagini, avviate nella immediatezza dei fatti, consistite nella certosina analisi dei filmati estratti dasistemi di video sorveglianza pubblici e privati, nonché in attività di intercettazione telefonica e ambientale, hanno consentito di ricostruire la dinamica ed li movente del delitto e di raccogliere gravi indizi di
colpevolezza acarico dell’indagato che, quale mandante, avrebbe pianificato, organizzato ecommissionato l’omicidio, avvalendosi della collaborazione di due complici, esecutori materiali del delitto.Nell’occorso, un commando armato, composto da due persone, aveva teso alla vittima un agguato in prossimità dell’abitazione della stessa, poco dopo che quest’ultima era uscita dalla chiesa di S.Anna di Lettere, al termine della celebrazione eucaristica, attingendola con numerosi colpi d’arma da fuoco.Il movente dell’omicidio sarebbe da ricondurre ad un contenzioso civile tra la vittima e l’attuale indagato, che aveva visto quest’ultimo soccombente ni relazione al diritto di prelazione fatto valere dai fratelli della vittima su un appezzamento agricolo nel comune di Lettere acquistato dall’indagato.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale


Cronaca

Il vescovo Alfano al bengalese aggredito: “Ti chiedo scusa”

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Il vescovo Franco Alfano chiede scusa al Bengalese aggredito in Villa Comunale con una lunga lettera.

“ Tante volte, passando per il centro antico della nostra bella e drammatica città, – ha scritto Alfano-  vedo altre persone come te ma non so distinguere il paese d’origine: per la mia superficialità o ignoranza sembrate tutti uguali, voi che venite dal lontano Oriente.Ti confesso che spesso mi chiedo come vivete, dove avete trovato alloggio, se avete amici con i quali trascorrere il tempo libero o confidare qualche pena del cuore.Quando però ho avuto la possibilità di parlare con qualche persona della tua terra, o di paesi vicini che continuo purtroppo a confondere, ho scoperto la ricchezza e la profondità di chi è stato costretto a lasciare la sua gente per cercare lavoro in luoghi lontani.Sì, è proprio vero: crediamo di essere così “lontani” che a volte non riusciamo a riconoscere la ricchezza nascosta nella nostra diversità.Lo so che tra di noi ci sono numerosi uomini e donne che ti riconoscono come uno di noi, come un “fratello”.E per questo ti auguro di incontrarne presto qualcuno con cui fare un tratto di strada insieme e non sentirti più solo, additato, estraneo.Se vuoi, puoi bussare anche alla porta di qualcuna delle nostre chiese: stiamo imparando noi cristiani, dal contatto con amici di altre confessioni religiose, a sentirci così come ci insegna il Vangelo tutti figli di un unico Dio e ad amarci concretamente, come un’unica grande famiglia.Per tutti questi motivi e per tanto altro che porto nel cuore e che mi farebbe piacere raccontarti di persona, ora mi devi consentire di chiederti scusa per quello che ti è accaduto.

È brutta la violenza, inaccettabile, indegna di essere umani.

Fa ancora più dolore l’indifferenza dei passanti, il sarcasmo offensivo e brutale di chi sta a guardare soddisfatto la scena come se stesse al cinema, l’anonimato di una città che continua a far brillare le luci notturne senza fermarsi e arrossire dinanzi a episodi così gravi di inciviltà.Carissimo fratello bengalese, spero di abbracciarti presto per farti sentire il calore e l’affetto di tanti che come e più di me sono pronti a volerti bene e, qualcuno con le lacrime agli occhi, anche a chiederti perdono“.


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Cronaca

Castellammare, uomo pestato dal branco. Il sindaco alza la voce: “Serve più sicurezza”

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<p>Il sindaco Vicinanza alza la voce.Dopo l’ennesima aggressione, come il pestaggio ad opera di un gruppo di ragazzi ai danni di un uomo senza fissa dimora, il primo cittadino di Castellammare di Stabia lancia un appello alle forze dell’ordine per la sicurezza del territorio.

“Quanto accaduto domenica sera in Villa Comunale non ammette scusanti: un atto vile e ingiustificabile da parte di un gruppo che ha agito con la logica del branco.

Questo episodio rappresenta una ferita per tutta la nostra comunità e il simbolo di un’aggressività cieca che va condannata con fermezza.Tuttavia, non è l’unico aspetto inquietante di questa vicenda.Ciò che turba e amareggia maggiormente è l’indifferenza di coloro che hanno assistito alla violenza senza intervenire o chiedere aiuto” ha detto amareggiato il sindaco.

“Alcuni ragazzi hanno persino filmato la scena, partecipando indirettamente a quella che considero una manifestazione di disumanità, qualcosa che non può trovare spazio nella nostra Castellammare.Episodi come questo evidenziano la necessità di garantire maggiore sicurezza e controllo.

Per questo, faccio appello alle autorità competenti affinché assicurino una presenza più incisiva delle forze dell’ordine sul nostro territorio.Non possiamo permettere che la violenza diventi parte della quotidianità”, conclude Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia.

 


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Cronaca

Castellammare, uomo senza fissa dimora pestato dal branco sulla cassa armonica

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Un uomo senza fissa dimora pestato dal branco.Scene di violenza inaudita in villa comunale a Castellammare di Stabia.

Il teatro dell’aggressione di gruppo è proprio la cassa armonica, al momento transennata perché pericolante.Proprio nel recinto almeno 6 ragazzi, forse minorenni, hanno aggredito l’uomo.

Ci sarebbe anche un video a testimonianza del pestaggio.Non sono ancora chiari i motivi dell’aggressione, fatto sta che ieri sera è intervenuta la polizia del commissariato di Castellammare di Stabia.

E’ scattata l’inchiesta per ricostruire la dinamica dei fatti e identificare gli autori del pestaggio, per fortuna senza gravi conseguenze per l’uomo senza fissa dimora, che sarebbe riuscito a sfuggire alla furia del branco.L’aggressione di domenica sera è solo l’ultima in ordine di tempo.

Sul finire della stagione estiva un’altra aggressione, un litigio tra donne, aveva seminato il panico a pochi passi dalla cassa armonica.Qualche giorno dopo una mega rissa, questa volta con protagonisti i rampolli di famiglie malavitose, nei pressi di un noto locale di via De Gasperi.

E’ sempre più allarme sicurezza a Castellammare di Stabia.

Alberto Cimmino


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