Cronaca
Tre arresti per la rapina al calciatore del Napoli Neres

Rapinano Neres di un orologio da oltre 100mila euro mentre rientrava in hotel, dopo una partita allo stadio Maradona: arrestate tre persone.I carabinieri del Nucleo Investigativo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, nei confronti di tre persone ritenute gravemente indiziate del delitto di concorso in rapina pluriaggravata.
Dalle risultanze investigative raccolte sarebbe emerso che i tre indagati avrebbero perpetrato, il 1° settembre scorso, una violenta rapina ai danni del calciatore del Napoli, riuscendo in particolare a sottrargli un orologio di marca dal valore di oltre 100mila euro.I rapinatori avrebbero raggiunto il minivan sul quale viaggiava il calciatore, al termine di una partita di calcio e durante il tragitto di rientro in un albergo del capoluogo, e mentre lo stesso si trovava bloccato nel traffico infrangevano il vetro del finestrino posteriore di tale mezzo, facendosi consegnare, sotto la minaccia di un’arma, il prezioso, per poi darsi alla fuga.
L’azione criminosa, secondo le indagini sviluppate dagli investigatori dell’Arma coordinati, sarebbe stata premeditata dagli autori del raid.
Cronaca
Castellammare, rete da pesca abusiva di 200 metri di fronte Fincantieri
Operazione della guardia costiera di Castellammare

Questa mattina, il personale della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, sotto la direzione del Comandante Andrea Pellegrino e il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, ha effettuato un intervento di sorveglianza lungo la costa.Durante il pattugliamento, i militari a bordo del battello pneumatico GCB157 hanno individuato una rete da pesca di circa 200 metri, l’equivalente di due campi da calcio, priva dei necessari contrassegni identificativi previsti dalla normativa vigente.
La rete, situata vicino alla banchina adiacente ai cantieri
Fincantieri, rappresentava un serio rischio per la sicurezza della navigazione e per l’ecosistema marino.Una volta localizzata, la rete è stata immediatamente rimossa e sequestrata, con il procedimento avviato contro ignoti.
Fortunatamente, non sono stati trovati pesci intrappolati nella rete.Questo episodio si inserisce in una serie di interventi da parte della Guardia Costiera volti a prevenire e sanzionare comportamenti illeciti che possano compromettere la sicurezza e l’ambiente marino.
La Guardia Costiera di Castellammare di Stabia sta portando avanti queste operazioni come parte delle sue funzioni istituzionali, con l’obiettivo di contrastare le attività illegali sul territorio.Si raccomanda a chiunque si rechi in mare di seguire le normative di sicurezza e di mantenere sempre un comportamento prudente.
Infine, per segnalare emergenze in mare, è attivo il numero blu 1530, disponibile 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno, sia da telefoni fissi che mobili, per contattare l’Autorità Marittima competente e garantire un intervento rapido.
Cronaca
Castellammare e Gragnano piangono Ivana, morta a 37 anni per un malore

Muore a 37 anni per un malore improvviso.Tragedia nella notte a Gragnano per la scomparsa di Ivana Chierchia, giovane mamma che appena due mesi fa aveva dato alla luce un bambino.
Ivana era molto conosciuta a Castellammare e Gragnano, soprattutto perché gestiva la scuola privata “Gli occhi del bambino”, proprio al confine tra le due città.Sono risultati vani tutti i tentativi di rianimare la giovane donna da parte dei sanitari.
I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 26 marzo, alle nove nella Chiesa di Sant’Erasmo, in via Castellammare.Sui social sono centinaia i messaggi di cordoglio e lo sconforto dei tanti amici.
Cronaca
Sant’Antonio Abate, operaio muore incastrato in un impianto di smaltimento rifiuti
La vittima è un 50enne di Gragnano

Operaio muore sul lavoro, incastrato in un macchinario.Tragedia a Sant’Antonio Abate in un impianto di smaltimento rifiuti di via Casoni Marna.
La vittima è un 50enne di Gragnano, Nicola Sicignano, dipendente di una ditta di smaltimento rifiuti di Sant’Antonio Abate, morto durante un turno di lavoro.Secondo una prima ricostruzione ancora da verificare, il 50enne sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro. L’area è stata sequestrata.
Indagini in corso dei carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata con la collaborazione del NIL di Napoli e dell’ASL di Napoli.
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