Cronaca
A 16 anni minaccia di farla finita, i carabinieri le salvano la vita
Il fatto a Boscoreale nel giorno della vigilia di Natale
Ha 16 anni e minaccia di suicidarsi, i carabinieri la ascoltano e la salvano.Capita, sarà puramente un caso, che le situazioni più sensibili e tragiche capitino nei giorni di festa.
Succede sia per fare più rumore in una richiesta di aiuto o solo per una solitudine che in certi giorni diventa simile a un macigno.Vigilia di Natale.
La centrale operativa dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata riceve una segnalazione dal telefono Azzurro.Una ragazza con problemi psichici si trova nella stazione Eav di Boscoreale.
Ha 16 anni e non regge più il buio che la circonda.Vuol farla finita e minaccia di lanciarsi al passaggio del primo treno.
I militari della centrale ottengono il numero di cellulare della 16enne e con il cuore in gola digitano il contatto sulla tastiera del telefono.La ragazza risponde! “Come stai?
Che succede?” dirà il carabiniere.Due domande che entrano nel cuore della 16enne che da lì in poi sarà un fiume in piena.
La ragazza racconta il suo disagio e forse qualcuno finalmente la sta ascoltando.Parole dopo parole il centralinista dell’Arma continua ad ascoltare suggerendo piano piano qualche possibilità che forse la ragazza non aveva ancora preso in considerazione.
Il dialogo prosegue senza infrangere quel rapporto intimo e confidenziale.I toni degli interlocutori sono sereni mentre la centrale invia una pattuglia sul posto.
La batteria del cellulare potrebbe scaricarsi o peggio ancora la ragazza potrebbe decidere di agganciare.La gazzella raggiunge la stazione dei treni.
In una doppia conversazione tra telefono e dal vivo i carabinieri guadagnano la fiducia della 16enne che va incontro ai militari.La giovane ora sta meglio, per lei qualche taglio ai polsi e un percorso da seguire.
Cronaca
Sorrento : arrestato ladro di biciclette
Arrestato ladro di biciclette che agiva in Penisola Sorrentina.I Carabinieri della Compagnia di Sorrento in esecuzione di un’ordinanza
applicativa della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata, hanno proceduto all’arresto di una persona, originaria di Palma Campania (Na), gravemente indiziata in ordine a due reati di furto aggravato.
I fatti per cui si procede risultano commessi a Sorrento e a Sant’Agnello il 17 giugno 2024 ed hanno ad oggetto il furto di due biciclette, una delle quali a pedalata assistita.Le investigazioni, espletate dai Carabinieri della Stazione di Sorrento e coordinate da questa Procura della Repubblica, hanno consentito di pervenire ad una circostanziata ricostruzione delle condotte delittuose.
Nel corso del primo evento, perpetrato a Sant’Agnello, l’autore del reato si introduceva in
un’autorimessa condominiale privata ove, individuata la bicicletta da asportare, per forzare la catena posta a chiusura del veicolo, prelevava il tubo in acciaio dalla sella di un’altra bicicletta ivi presente, per usarlo come strumento da effrazione improvvisato, dopodiché, nel frangente in cui si stava allontanando
in sella alla bicicletta rubata, sorpreso fortuitamente dal padrone della stessa, dissimulava il reato appena commesso restituendo la bici e affermando con prontezza truffaldina di aver appena messo in fuga il
ladro e recuperato il bene.Durante il secondo evento in contestazione, consumato a Sorrento, l’autore del furto si introduceva nell’autorimessa di un parco privato, asportando stavolta una mountain bike di ingente valore.
In questa
seconda circostanza, grazie all’intervento delle forze dell’ordine che avevano ricevuto segnalazione telefonica circa la presenza, presso la Stazione EAV di quel centro, di un sospettato a bordo di una mountain bike, il responsabile del furto veniva messo in fuga e veniva recuperato il veicolo.L’attività d’indagine, condotta dai Carabinieri della Stazione di Sorrento e scaturita dalla denuncia delle vittime, è stata corroborata dai filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza privati collocati nelle
immediate adiacenze dei luoghi teatri dei fatti.
La sequenza dei frames e l’analisi del materiale
probatorio acquisito consentivano con elevata probabilità di identificare nell’attuale indagato l’autore delle condotte delittuose su descritte, alle quali si aggiunge la violazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Palma Campania (Na), misura di prevenzione alla quale l’indagato risultava essere sottoposto il giorno della commissione dei furti in Penisola Sorrentina.
Cronaca
Prof arrestata: domani l’interrogatorio. Sul cellulare più di 15mila foto con contenuti pornografici
Le parole dei ragazzi che incastrano la professoressa della Penisola Sorrentina
Si svolgerà domani l’interrogatorio di garanzia per la professoressa di sostegno arrestata ieri e portata nel carcere di Benevento dai carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia.L’insegnante di 37 anni è accusata di violenza sessuale nei confronti di sette alunni della scuola Salvati di Scanzano nati tra il 2011 e il 2013. Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, hanno fatto emergere una situazione raccapricciante .
Lucidi nelle loro esposizioni i ragazzi e le ragazze coinvolti hanno raccontato agli inquirenti tutto quanto accaduto.Dai messaggi contenuti sulla chat ” La Saletta” agli episodi verificatisi a scuola.
Un quadro allarmante fatto di violenza, di continui discorsi di natura sessualmente esplicita (fatti di riferimenti a proprie esperienze “in materia” o di indicazioni su come e dove toccarsi o toccare, anche in parti intime, i partner).L’insegnante dovrà rispondere anche dell’accusa di aver invogliato alcuni di loro a scambiarsi effusioni sessuali, arrivando finanche ad abusare sessualmente di uno di tali studenti, praticandogli in prima persona un rapporto orale.
Le indagini svolte nel prosieguo da parte dei Carabinieri della Sezione Operativa e della Stazione di Castellammare di Stabia, coordinate dalla Procura di Torre, hanno permesso di acquisire rilevanti riscontri alle dichiarazioni rese dai minori, rinvenendo sul telefono dell’insegnante, oggetto di sequestro, numerosi messaggi vocali dalla stessa inviati agli alunni, nonché materiale pornografico compatibile con quello descritto dalle vittime nel corso della loro audizione.Delle circa 17 mila immagini rinvenute la maggior parte attengono a contenuti a carattere pornografico
Cronaca
Pimonte: carabinieri denunciano 2 persone per abusivismo edilizio
Lavori senza autorizzazione in via San Sebastiano
Pimonte: carabinieri denunciano 2 persone per abusivismo edilizio
Continua la lotta all’abusivismo edilizio da parte dei carabinieri della locale stazione che hanno denunciato 2 persone.I militari hanno controllato un cantiere di via San Sebastiano e hanno accertato che si stavano effettuando dei lavori senza alcuna autorizzazione.
Sequestrato un appezzamento di terreno appena realizzato di circa 70 metri quadrati.Sequestrati anche alcuni blocchi di cemento.
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