Cronaca
Disastro funivia del Faito, spuntano 21 indagati. C’è anche il presidente dell’Eav De Gregorio

Un’altra svolta nelle indagini sul disastro della funivia del Faito.Come riferisce il Mattino ci sono altri 21 indagati, oltre ai 4 già coinvolti nell’inchiesta per chiarire le cause dell’incidente che causo 4 morti e il ferimento grave di una quinta personale.Agli indagati è stato notificato un avviso di garanzia nell’ambito dell’incidente probatorio fissato dalla Procura di Torre Annunziata, attraverso il quale verificare le possibili ragioni del disastro.Tra gli indagati risulta anche il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, che nel corso di queste settimane ha sempre negato responsabilità facendolo pubblicamente con interviste e sui social.
Indagati anche alcuni tecnici dell’Ansfisa, agenzia nazionale che si occupa della sicurezza dei trasporti.
“Ho letto dai giornali che sto per ricevere un avviso di garanzia in merito alla tragedia del Faito.Gli indagati, leggo dai giornali, passerebbero da 4 a 25.
Confermo la mia assoluta fiducia nella giustizia, sono sereno, e confermo la massima collaborazione agli organi inquirenti.Sono al mio posto di lavoro, come sempre”, è il commento di De Gregorio.
Cronaca
Terremoto giudiziario a Castellammare: decimati i D’Alessandro, coinvolti tecnici e professionisti | I NOMI
11 ARRESTI A CASTELLAMMARE

C’è il capoclan Vincenzo D’Alessandro, la moglie e il figlio.Poi sodali e figure storico del clan di Scanzano.Un nuovo terremoto giudiziario si abbatte su Castellammare di Stabia.Non solo esponenti della camorra nostrana, ma anche tecnici e professionisti stabiesi figurano tra i destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Dda di Napoli su estorsioni e pratiche edilizie.
Un nuovo spaccato allarmante sulla città di Castellammare di Stabia.
L’INCHIESTA
Sono 11 le persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, nonché di estorsione, detenzione e porto di armi da sparo, corruzione in atti giudiziari, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan D’Alessandro, attivo in Castellammare di Stabia.In particolare, gli indagati, tra l’altro, avrebbero posto in essere le attività estorsive in danno di commercianti della zona e avrebbero corrotto un testimone che doveva deporre in un processo per omicidio.
GLI INDAGATI
Vincenzo D’Alessandro
Michele Abbruzzese
Ugo Lucchese
Giuseppe Oscurato
Antonio Salvato
Carmela Elefante
Vincenzo Spista
Angelo Schettino
Giovanni D’Alessandro
Fabrizio Jucan Sicignano
Giuseppe Donnarumma
Cronaca
Castellammare, blitz anticamorra e decine di arresti
Decimato il clan D’Alessandro, operazione nella notte a Castellammare

Un’operazione imponente quella di stanotte da parte dei militari dell’Arma dei Carabinieri, su disposizione della Dda di Napoli, a Castellammare di Stabia.Decine di arresti tra persone vicine al clan D’Alessandro.Al centro dell’inchiesta vi sono anche presunte irregolarità in pratiche edilizie.Tra gli arrestati ci sono alcuni che gestiscono il traffico di droga. Perquisizioni anche in abitazioni di insospettabili.Nell’ambito di attività di indagine diretta da questa Procura della Repubblica, i militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata, in data odierna, hanno eseguito una ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 11 persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, nonché di estorsione, detenzione e porto di armi da sparo, corruzione in atti giudiziari, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan D’Alessandro, attivo in Castellammare di Stabia.
In particolare, gli indagati, tra l’altro, avrebbero posto in essere le attività estorsive in danno di commercianti della zona e avrebbero corrotto un testimone che doveva deporre in un processo per omicidio.Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Cronaca
Castellammare, inizia l’operazione anti-droga nella Giamaica del Sud: trovati armi e marijuana
Al via l’operazione Continuum bellum nella Giamaica dei Lattari. Durerà tutta l’estate

Sui monti Lattari ha avuto inizio, per la terza volta, l’operazione “Continuum Bellum” dei Carabinieri della compagnia di Castellamare di Stabia e dei militari dello squadrone eliportato cacciatori Calabria.Nella lente dei controlli effettuati nella Giamaica del sud durante l’operazione di controllo straordinario del territorio la droga e le armi.
I carabinieri hanno setacciato la zona rurale di Gragnano e lì – nelle diverse grotte e insenature presenti lungo il costone roccioso della zona denominata “Castello” – hanno rinvenuto e sequestrato una busta con all’interno un chilo di marijuana e un altro involucro con dentro altri 120 grammi della stessa sostanza.Sotta la terra anche diverse armi ben conservate e pronte all’uso.
Due pistole con matricola abrasa, due fucili da caccia e 107 munizioni.Insieme alle armi e alle munizioni 3 caricatori e 1 bomboletta spray lubrificante per le armi.
Durante le operazioni di rastrellamento i carabinieri hanno denunciato un 26enne del posto sorpreso a via Aurano nei pressi di una struttura scolastica in stato di abbandono.
Il 26enne è stato trovato in possesso di un coltello a scatto.I controlli continueranno per tutta l’estate.
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