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Ospedale al posto delle Terme anche Fratelli d’Italia contro De Luca

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L’ultima uscita del Presidente della Regione Vincenzo De Luca a Castellammare ha fatto storcere il naso a più di una persona.Anche Fratelli D’Italia attacca il presidente parlando di “inizio della fine”

“Il presidente Vincenzo De Luca ha annunciato con entusiasmo l’abbattimento delle Nuove Terme per fare spazio al nuovo ospedale stabiese, con i lavori previsti entro fine maggio.

Un’operazione – scrive il coordinamento cittadino del partito di Meloni – che viene presentata come un passo avanti, ma che in realtà appare come un attacco alla storia e all’identità della città.Non è l’ospedale in sé a suscitare indignazione, ma il modo in cui si sta procedendo ed in particolare l’investimento ultramilionario: mentre il sistema sanitario locale fatica a gestire le emergenze, con personale insufficiente e strutture fatiscenti, si decide di demolire un simbolo cittadino per costruire nuove mura, come se il problema fosse negli edifici e non nei servizi.

Con un investimento di 120 milioni si potrebbero potenziare i pronti soccorso di Castellammare e delle zone limitrofe dando finalmente rispetto e dignità ad un sacrosanto diritto come quello alla salute, sancito dalla Costituzione.

È inconcepibile che il ns Pronto Soccorso raccolga una platea potenziale di oltre 120mila cittadini, comprese le aree limitrofe, avendo a disposizione due medici e tre infermieri per turno.Tutto ciò è mortificante.

Questa scelta è vista come una manovra propagandistica mascherata da intervento sanitario, che punta a ottenere visibilità politica anziché rispondere alle vere necessità del territorio.E in tutto questo, l’amministrazione comunale resta silente e accondiscendente, incapace di difendere il patrimonio storico e le alternative progettuali già discusse, come il potenziamento del San Leonardo, del presidio di Gragnano e di quelli limitrofi.

Il complesso del Solaro non è solo un edificio, ma un pezzo di storia cittadina, un simbolo della vocazione termale di Castellammare che ora rischia di essere cancellato senza un vero confronto pubblico e senza ascoltare i cittadini.La città non può restare spettatrice passiva di una decisione che rischia di stravolgere la sua identità in nome di un progetto che appare più come una resa culturale e civile che come un passo avanti verso il futuro.

Già nel 1956 una politica orba e demagogica provvide all’abbattimento, in modo spregiudicato e irriguardoso rispetto alla Storia e al decoro architettonico di Stabia, delle Antiche Terme con il suo eccezionale padiglione moresco, motivo di lustro e di beltà per decenni della nostra Città.Fratelli d’Italia di Castellammare di Stabia dice NO all’abbattimento della struttura delle Nuove Terme Stabiane, Storia insieme alla cantieristica navale della Città e alla continua e inesorabile demolizione dei simboli cittadini in cambio di operazioni politiche assunte dall’alto senza alcun confronto con il territorio i cui risultati benefici restano dubbi, incerti e soprattutto non condivisi”

 

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