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Castellammare, un anno di Vicinanza: “Atti concreti per la città”

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Castellammare

Dalle politiche sociali alle opere pubbliche, dalla quotidianità agli eventi, dalla videosorveglianza agli investimenti strategici per il futuro di Castellammare di Stabia: “Abbiamo lavorato, e continueremo a farlo con costanza, per rilanciare la nostra città.Questo territorio viene da anni di abbandono, degrado e sfasciume.

Come ripeto spesso, nessuno ha la bacchetta magica, ma con la stessa onestà bisogna riconoscere che questa amministrazione sta operando concretamente per il bene dei cittadini”.

Un fiume in piena Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia, che ad un anno dalla sua elezione traccia il primo bilancio amministrativo dall’aula del consiglio comunale di Palazzo Farnese.Al suo fianco il vicesindaco Giuseppe Di Capua e il presidente del consiglio comunale Roberto Elefante, presenti anche assessori e consiglieri comunali della maggioranza.
“Ho chiesto ai miei assessori di produrre un report dettagliato delle attività – continua Vicinanza – e senza timore di smentita posso affermare che, da settembre scorso a oggi, abbiamo adottato oltre 300 tra delibere, provvedimenti e atti per la città.

Dalle piccole manutenzioni ai grandi progetti strutturali, i cui risultati saranno visibili nel tempo”.Tra gli interventi più significativi, il sindaco cita il rilancio del Rione Savorito: “È il nostro simbolo, la nostra Caivano.

Ma la rigenerazione urbana di quel quartiere la stiamo facendo con fondi comunali, non con i soldi del Governo o le passerelle dei Ministri.Dopo decenni di attesa, dal post-terremoto del 1980, lì stiamo realizzando un intervento serio e strutturato.

La lotta alla criminalità si fa anche così, sottraendo spazio al degrado.Questo è il compito principale di un’amministrazione”.

Vicinanza parla anche del Centro Antico: “Abbiamo abbattuto il muro dell’indifferenza e della paura.Abbiamo portato vita, eventi e partecipazione in quel quartiere e continueremo a farlo.

Già dalla prossima settimana inizieranno i lavori di riqualificazione delle strade e dell’illuminazione pubblica, un intervento importante che sarà eseguito a step per ridurre i disagi ai residenti”.E ancora: “Si può fare di più e meglio, certamente.

Ma l’attività è stata intensa.Penso ai lavori a Villa Gabola: il parco è stato restituito alla città, e entro fine anno restituiremo anche la villa stessa, per generazioni negata alla città.

Come per la balneabilità in villa comunale: dopo aver restituito il mare lo scorso anno grazie al lavoro della Regione Campania, ora stiamo lavorando per allestire spiagge pubbliche completamente gratuite, per cittadini e turisti, e non ci fermiamo, stiamo già lavorando per la riqualificazione dell’arenile di corso De Gasperi”.Sulla paralisi amministrativa del passato, Vicinanza non ha dubbi: “Dopo 15 anni di blocco, stiamo provando a restituire speranza.

La Casa del Fascio, ferma da anni per un contenzioso, oggi può finalmente ripartire grazie al lavoro degli uffici.E sulle Antiche Terme voglio essere chiaro: pensare a una riapertura come in passato è fuori dalla realtà, non sarebbero sostenibili.

Per ora riapriremo il parco e, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, stiamo svolgendo analisi dettagliate sulle acque”.Sulla sicurezza: “Non funzionava più una sola telecamera.

Il 15 aprile scorso abbiamo attivato 100 nuovi occhi elettronici.Inoltre, siamo uno dei pochi comuni della Città Metropolitana di Napoli ad avere agenti di Polizia Locale in strada fino a tarda notte nei fine settimana.

E sull’ambiente stiamo intervenendo con decisione contro lo scorretto conferimento dei rifiuti, per migliorare la raccolta differenziata e contrastare l’inciviltà”.Il sindaco rivendica il rispetto della legalità: “Tutti i nostri atti, com’è giusto che sia, sono sottoposti al controllo di Prefettura, Procura, DDA e Corte dei Conti.

Questa maggioranza è composta da persone perbene.Solo la magistratura può giudicare chi è dalla parte della legalità”.

Sull’evento per la Juve Stabia, Vicinanza precisa: “È stata una festa alla quale hanno partecipato migliaia di persone.L’immagine della città non può essere macchiata da un singolo episodio.

Non ci nascondiamo: la camorra esiste, i clan sono presenti, ma il nostro compito è tenerli lontani dalla cosa pubblica.Lo facciamo restituendo spazi alla collettività”.

Allontana l’ipotesi di un rimpasto: “Il campo stabiese è una coalizione larga, forte, viva, che discute e lavora ogni giorno.A chi punta il dito sulle troppe liste civiche, ricordo che a Napoli con Manfredi ce n’erano 13, di cui 10 civiche.

Noi ne abbiamo una in più, ma anche i partiti nazionali sono ben presenti”.E sulle critiche di Sandro Ruotolo: “Ci conosciamo da mezzo secolo.

Da giornalista ha sempre avuto buone formi informative, evidentemente in questa fase su Castellammare ha delle fonti di informazione non adeguate e all’altezza del suo ruolo.Detto ciò, considero il confronto politico fondamentale.

Ben venga il dibattito”.

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Centrodestra, un nodo blocca l’ufficializzazione di Cirielli. Sangiuliano l’alternativa

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Castellammare

Sono ore decisive per il centrodestra.A breve ci sarà l’ufficializzazione del candidato presidente della Campania, a meno di clamorose sorprese, dopo un lungo tira e molla.

Edmondo Cirielli dovrebbe essere il leader incaricato dai leader romani di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.Ma c’è un nodo che non consente l’ufficializzazione del viceministro degli Esteri.

Il nodo è venuto fuori nel corso di un intervento di Fulvio Martusciello.Forza Italia, ma anche i fedelissimi di Giorgia Meloni, chiedono a Cirielli di rinunciare all’incarico romano e soprattutto di non utilizzare la candidatura alla Regione come un taxi.

Per dirla con Martusciello “deve essere un viaggio di sola andata”.Nel senso che Cirielli, se perde le elezioni, deve restare in consiglio regionale.

Questo sarebbe il nodo da sciogliere per ufficializzare la discesa in campo di Edmondo Cirielli.E lo scontro nel centrodestra potrebbe ancora una volta far saltare il banco.

L’alternativa ci sarebbe pure.Gennaro Sangiuliano attende una chiamata alle armi per guidare la coalizione, pur sapendo di non avere molte chance di vincere.

D’altronde la candidatura dell’ex ministro della Cultura sarebbe comunque appannaggio di Fratelli d’Italia.

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Castellammare, il sindaco contro gli sfascisti: “Nessuno si è indignato quando la camorra si è impossessata delle Terme”

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Castellammare

“Nessuno si è indignato quando hanno chiuso le Terme”.Replica a muso duro il sindaco di Castellammare, Gigi Vicinanza, alle polemiche sulla realizzazione di un ospedale al posto delle Nuove Terme.Questa mattina il primo cittadino si è fatto immortalare al fianco del governatore Vincenzo De Luca, in occasione dell’avvio dei lavori di demolizione dell’ex albergo termale.

“Oggi eliminiamo un altro pezzo di sfasciume urbano”, esordisce Vicinanza richiamando il neologismo coniato da Amato Lamberti. “Questo – continua il primo cittadino – è un luogo abbandonato da una dozzina di anni in preda al degrado.Ho letto dei commenti di persone amareggiate e indignate.

Bisogna indignarsi una dozzina di anni fa, quando queste terme furono chiuse.Bisognava indignarsi quando una quindicina di anni fa le Terme erano in rosso.Bisognava indignarsi quando questo luogo è diventato il luogo di ritrovo del clan D’Alessandro.Adesso si prova a mettere un punto fermo, a riparto da un degrado ultradecennale”.

Il sindaco assicura la riattivazione del termalismo: “Naturalmente il nostro impegno per le Antiche Terme è costante, quest’estate quel parco è stato frequentato da tanti bambini del centro antico, che abbiamo tolto dalla strada.Abbiamo fatto tante iniziative e un evento in particolare mi ha colpito: uno spettacolo con bambini speciali.E’ stato un momento di rara bellezza”.

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Castellammare, De Luca dà il via ai lavori del nuovo ospedale: “Sarà il nuovo Monaldi”

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Castellammare

“Diventerà un ospedale simile al Monaldi”.Vincenzo De Luca, a Castellammare di Stabia, per dare il via ai lavori del nuovo ospedale delle acque nell’area delle ex Terme, sulla collina del Solaro.

Sarà una delle ultime uscite da “governatore” e con un pizzico di orgoglio rivendica la realizzazione di un’opera del valore di 200 milioni di euro.

Castellammare

“Oggi iniziano concretamente i lavori dell’ospedale nuovo di Castellammare di Stabia, dopo decenni di parole al vento – commenta De Luca – In Campania stiamo realizzando 10 nuovi ospedali, più che nel resto d’Italia.E’ un altro degli impegni che abbiamo mantenuto con i cittadini di Castellammare e con quelli campani.

Siamo dovuti intervenire per acquistare l’area per 13 milioni di euro, dopo che il complesso non era mai stato reso funzionale.Con il terremoto è stato occupato dai terremotati e rischiava di finire nelle mani della camorra.

La Regione investe qui 200 milioni di euro per fare uno degli ospedali più belli e moderni della Campania.Ci vorrà qualche mese solo per demolire la struttura e portare tutto a discarica, comprese le tonnellate di rifiuti abbandonate nell’area.

Castellammare

Alla fine avremo un ospedale bello, simile al Monaldi come collocazione.

Avrà un panorama mozzafiato e sarà funzionale per tutta l’area costiera e dell’Asl Napoli 3.C’è davvero da essere soddisfatti” conclude il governatore.

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