Un emendamento papocchio fa saltare la discussione sul Piano Spiagge di Castellammare di Stabia.Questa mattina in commissione è accaduto di tutto.E’ ormai bagarre politica sull’utilizzo delle aree demaniali, uno degli argomenti clou del prossimo consiglio comunale del 29 settembre.L’assessore Guida ha provato a porre rimedio alle anomalie del piano presentato dagli uffici, provando a scrivere un emendamento e affidarlo nelle mani di Nino Di Maio.

Il testo non è passato e il centrosinistra è ormai in preda a una crisi di nervi.Si rischiano rotture serie sul tema delle spiagge, anche perché ormai da un anno la giunta va in una direzione e una parte della maggioranza in un’altra.Non ci sta il consigliere di Base Popolare Democratici e Progressisti,  Maurizio Apuzzo.

Assente in commissione, il consigliere ha fatto pervenire un documento in cui invitava la commissione a tenere presente quanto già discusso nelle precedenti sedute.Nella lettera si legge che “l’atto che si dovrebbe discutere nei prossimi giorni come si evince dall’ordine del giorno del consiglio comunale non è per niente esaustivo e a mio modesto parere carente di contenuti politici oltre che tecnici.Tecnici perché in effetti il PAD dovrebbe, nel recepire quanto indicato nel PUAD Regionale, valutare la consistenza (dimensioni e tipologia) delle aree demaniali litoranee esistenti sul territorio del comune di Castellammare dal confine con il comune di Vico Equense e fino a Marina di Stabia considerando anche aree specifiche come quelle in concessione a Fincantieri, a Maricorderia, e quella collegata alla ex Colonia Ferrovieri, da ritenersi sicuramente non pubbliche”.

Discorso a parte poi meritano le tre concessioni (Palombara ex Calcina e Rotonda) che per le modalità e la tipologia di servizio offerto oltre che per la durata della concessione stessa, sembrano più stabilimenti balneari che spiagge libere attrezzate.Si invitava quindi a “valutare poi che tipo di insediamento realizzare sull’arenile che va dalla Banchina di Zi Catiello a Marina di Stabia (area con finalità ludico-sportiva, area per eventi, dog area, giardino mediterraneo etc) perché ciò significa diminuire, anche perché realmente non ipotizzabile, i metri quadrati destinati alla balneazione solo dopo tutto questo è possibile stabilire la reale ed attuale proporzione tra pubblico e privato”.Maurizio Apuzzo, voce critica nella maggioranza del sindaco Vicinanza, non ci sta: “Non si fa chiarezza – ripeto – sulle gare né si fa un ragionamento serio su come utilizzare l’arenile.E’ un anno che parliamo di mare ritrovato, di arenile, di lungomare.

Ma sono parole, titoli.Per la prima volta la Regione Campania ci dà uno strumento e noi non facciamo nulla.Manca una visione politica, una guida chiara, una discussione che tenga dentro tutto gli attori interessati a partecipare a partire dai cittadini”.

La Leopolda dei “Cento per la città”.Da movimento spontaneo servito a lanciare la candidatura di Gigi Vicinanza, i famosi 100 ora muovono i primi passi ufficiali a Castellammare di Stabia.

In pratica diventano “partito”, pur restando un’associazione, guidata da Amleto Vingiani, l’amico di sempre dell’attuale primo cittadino.I “Cento per la città” organizzano il primo convegno, il 7 ottobre, alla Reggia di Quisisana con tanto di patrocinio della giunta guidata da Vicinanza.

In pratica una Leopolda, perché il titolo del convegno ha il sapore di un manifesto politico: “Cultura e Mare nel futuro della Rinascita Stabiese”.Il credo che sta portando avanti, dall’inizio del suo mandato, Gigi Vicinanza, che prima della campagna elettorale si definì un “cristiano senza chiesa, un socialista senza casa”.

Una casa “politica” che Vicinanza sta costruendo le sue mani, insieme ai famosi Cento, promotori di una raccolta firme di sostegno alla candidatura per convincere il centrosinistra a puntare sull’attuale sindaco.I Cento diventano partito, dicevamo.

Non è un caso che la prima uscita arriva alla vigilia delle elezioni regionali, dove ci si dovrà schierare, con Fico ovviamente, ma anche decidere a quale lista dare sostegno.Per il momento arriva la prima uscita ufficiale dei Centi per la Città, una piccola Leopolda, per proseguire nel solco tracciato dal gotha della borghesia stabiese in campagna elettorale e con l’elezione di Vicinanza poi.

Un esercito di candidati per le nomine nell’Oiv di Castellammare di Stabia.Sono oltre duecento i professionisti che hanno partecipato al bando per il rinnovo dell’ex nucleo di valutazione.

Le domande sono state acquisite, mediante il Portale unico del Reclutamento “InPA”, 211 istanze di partecipazione di candidati che hanno presentato candidatura alla selezione pubblica, finalizzata al conferimento di 3 incarichi di componente, di cui uno con funzione di presidente, dell’Oiv della performance per il triennio 2025/2028.Sono invece stati esclusi tre candidati, in quanto gli stessi non risultano avere maturato, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione (16/09/2025), un’anzianità di iscrizione all’Elenco nazionale dei componenti dell’O.I.V., pari ad almeno seimesi e che, pertanto, risultano carenti del requisito e quindi esclusi.

Le nomine rientrano nel valzer di incarichi che da qui a poco riguarderanno il Comune di Castellammare di Stabia.Il sindaco Vicinanza, subito dopo le elezioni regionali, dovrà procedere al rimpasto di giunta.

E le nomine dell’Oiv rientrano negli incarichi di sottogoverno.