Politica
Elezioni regionali, ora il centrodestra accelera sul prefetto Di Bari

La notizia dell’ultima ora è la discesa in campo del prefetto Michele Di Bari.Il centrodestra sta accelerando sull’alto funzionario per cercare di arginare la candidatura di Roberto Fico a capo della coalizione di centro sinistra.
Tramontata l’ipotesi, quella più vincente di Giosy Romano, sui cui Cirielli ha messo il veto nonostante fosse gradito a Giorgia Meloni, il centrodestra ha chiesto ufficialmente a Di Bari di impegnarsi in prima persona.Nelle ultime ore era spuntata anche l’ipotesi di Catello Maresca, ma il magistrato dovrebbe essere comunque candidato al consiglio regionale.
Le prossime ore sono decisive per capire se l’operazione Di Bari può concludersi positivamente e a stretto giro.
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Politica
Elezioni regionali, spunta il nome di Catello Maresca per il centrodestra
Il magistrato potrebbe essere il nome giusto per mettere d’accordo Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia

Il centrodestra non ha ancora scelto.L’annuncio di Roberto Fico ha mandato ancora più in tilt Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.
Tramontata ormai l’ipotesi Giosy Romano, che preferisce restare a capo della Zes del Mezzogiorno, dove sta raggiungendo obiettivi importanti per la crescita economica del Sud.Romano era l’unico candidato in grado di contrastare l’armata messa su a sinistra.
E allora meglio puntare su un outsider.Edmondo Cirielli annusa la sconfitta e non è più convinto di scendere in campo.
Si fa quindi spazio un’ipotesi che potrebbe mettere tutti d’accordo: Catello Maresca.Nome civico e di garanzia, ma allo stesso tempo legato agli ambienti di centrodestra e in particolare a Franco Silvestro e Fulvio Martusciello.
Il magistrato anticamorra sarebbe un nome gradito non solo a Forza Italia, ma anche a Fratelli d’Italia.A questo punto sarebbe una battaglia dura da combattere e Maresca è l’unico che avrebbe manifestato la volontà di provare a scardinare il centrosinistra in Campania.
Si attende il benestare anche di Azione, che ha già annunciato di non voler sostenere Roberto Fico.Le prossime ore sono decisive per la scelta del candidato del centrodestra.
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Elezioni regionali, accordo con Schlein per Casillo vice di Roberto Fico

Sarà Mario Casillo il vice di Roberto Fico.E’ l’indiscrezione molto insistente che da giorni fa il giro delle stanze di partito del campo largo campano.
Un accordo che l’attuale capogruppo del Pd in consiglio regionale avrebbe raggiunto con l’area che fa riferimento a Elly Schlein, che – è bene ricordarlo – in Campania è in netta minoranza.L’accordo prevede, però, pari dignità nella formazione delle liste e un “aiutino” a eleggere un candidato di riferimento dell’area Schlein.
La coppia Saracino-Ruotolo, infatti, propone un’esponente storica della sinistra napoletana molto impegnata nel sociale: Anna Riccardi, con un passato in Rifondazione comunista e Sinistra e Libertà.Insegnante e presidente della Fondazione Figli di Maria, che a Napoli ha raggiunto importanti risultati nel sociale.
L’accordo, infatti, prevede una discesa in campo di Riccardi in coppia con uno dei candidati proposti da Casillo, in modo da garantirne l’elezione.Tra i principali indiziati c’è il sindaco dimissionario di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno.
Non a caso Anna Riccardi è proprio originaria della città di Massimo Troisi.La Riccardi dovrebbe quindi essere anche capolista del Partito Democratico.
Quest’accordo di “buon vicinato” garantirebbe il benestare dell’area Schlein alla nomina di Mario Casillo a vicepresidente della Regione Campania e il via libera alla candidatura solitaria di Piero De Luca alla segreteria regionale del Pd.A rompere le uova nel paniere al Partito Democratico ci sarebbe la lista Casa Riformista, il nuovo soggetto di Matteo Renzi al battesimo in Campania, pronto a lanciare lo “spin off” di Italia Viva sulla scena politica nazionale.
Casa Riformista, il cui simbolo è stato svelato da Armando Cesaro, sembra avere una grossa spinta sui territori.
Sono tanti i consiglieri comunali che si stanno avvicinando a quella che dovrebbe essere la Margherita 2.0, il cui progetto sembra molto interessante.Renzi, dopo aver abbandonato il progetto del centro, si è lanciato nella costituzione dell’area riformista da affiancare al Pd e la Campania sembra il laboratorio politico giusto per verificarne la fattibilità.
Il Movimento Cinque Stelle ha annusato puzza di bruciato, temendo di perdere seggi a favore di Casa Riformista, ed ha già lanciato l’allarme sugli incandidabili.Nel mirino ci sarebbe proprio Armando Cesaro, che in realtà non ha particolari problemi giudiziari.
Anzi, quelli che aveva li ha risolti, ma nel mirino ora è finito il passato del padre Giggino, da qualche anno fuori dalla politica attiva.Nella lista di Casa Riformista è lanciatissimo anche Ciro Buonajuto, ex sindaco di Ercolano, molto legato a Renzi e Maria Elena Boschi.
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Politica
Castellammare, la scelta di campo di Vicinanza: patto con De Luca
Il figlio Piero, segretario in pectore, a Castellammare per iniziare il tour in vista del congresso regionale del Pd

Castellammare di Stabia ritorna al centro della scena regionale.Un qualcosa di positivo ma che fa a cazzotti con le faide politiche in atto nel centrosinistra.
In questo contesto alquanto tormentato, visto l’approssimarsi delle elezioni regionali, inizia la corsa al posizionamento.Questa mattina, il sindaco Luigi Vicinanza e i suoi fedelissimi, hanno detto chiaro e tondo da che parte stanno.
Con i De Luca.Con Piero, primogenito del governatore e segretario regionale in pectore, c’erano anche Mario Casillo, Loredana Raia e tutto l’establishment del Pd campano a sul lungomare accompagnati dal sindaco.
Un messaggio chiaro alla fazione di Elly Schlein e del suo colonnello campano Sandro Ruotolo.Il tutto mentre il papà Vincenzo spara di nuovo a zero sull’annuncio frettoloso di Fico: “Non erano questi i patti, bisognava discutere prima del programma”.
Apriti cielo.E in effetti il tentativo di Piero è quello di portare avanti la tesi di famiglia e far notare i progetti della Regione guidata dal padre: “Il lavoro di bonifica e disinquinamento del fiume Sarno, considerato per anni tra i più inquinati d’Europa, è stato uno degli interventi più significativi.
Realizzato con fondi europei, questo programma ha portato anche ad un risultato che sembrava impensabile: il ritorno alla balneabilità del mare del litorale di Castellammare di Stabia, con circa 50.000 metri quadrati di arenile e spiagge libere restituite pienamente alla collettività – scrive dopo la visita stabiese con tanto di foto – Ne abbiamo discusso stamattina in occasione di un incontro con il Sindaco, Luigi Vicinanza.Il mare è un bene pubblico da difendere, tutelare e valorizzare.
Una politica ambientale seria e coerente produce cambiamenti virtuosi, migliora la qualità della vita con effetti anche di carattere sociale, tutela la salute, crea nuove opportunità di sviluppo turistico ed economico.
Questa sfida rappresenta una delle linee programmatiche principali che poniamo al centro del confronto politico con le forze della coalizione progressista, per il futuro governo regionale, nell’interesse dei nostri cittadini”.
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