Bandecchi: “Punire la Pasta di Gragnano significa colpire l’Italia. Il Governo reagisca, io sono al fianco delle imprese”

“La fase di incertezza che sta vivendo la filiera della Pasta di Gragnano desta una preoccupazione reale e profonda. I dazi aggiuntivi che gli Stati Uniti intendono applicare, portando la tariffa al 107%, sono una misura abnorme e inaccettabile. Da imprenditore, da persona che ogni giorno opera nel mercato con responsabilità verso i propri lavoratori, so bene cosa significhi tenere in piedi un’azienda, affrontare i costi, difendere il lavoro e la qualità. Per questo voglio dirlo chiaramente a tutte le imprese del distretto agroalimentare di Gragnano: la vostra battaglia è anche la mia.” Lo dichiara Stefano Bandecchi, candidato alla presidenza della Regione Campania con Dimensione Bandecchi, alle prossime elezioni regionali del 23 e 24 novembre.

“Il Governo italiano deve ottenere la cancellazione di questo dazio: non esistono compromessi, non esistono vie di mezzo. Se le aziende di Gragnano verranno private del mercato statunitense, le conseguenze saranno immediate e pesantissime: non solo sull’indotto, ma su tutta la filiera agroalimentare e artigianale locale e nazionale. Parliamo di centinaia di posti di lavoro, di esportazioni, di economia reale.

Lo scenario è inquietante e serve una reazione immediata. L’Unione Europea non può restare ferma o accettare compromessi al ribasso: difendere la Pasta di Gragnano significa difendere l’Italia, le sue eccellenze, la sua identità economica e culturale”.

L’appello di Bandecchi è chiaro: “Non possiamo cedere sulla qualità dei nostri prodotti, non possiamo buttare all’aria il futuro di chi lavora in un settore che tutto il mondo ci invidia. Chi governa deve alzare la voce e far valere le ragioni dell’Italia. Punire Gragnano significa colpire la Campania e l’intero Paese. Non può essere permesso.”