Castellammare, il consigliere D’Apice si dimette: “Voglio lanciare un segnale”

In attesa degli sviluppi sulle fibrillazioni in maggioranza, c’è il primo consigliere di Castellammare di Stabia che si dimette.Nulla a che vedere con la crisi che vede il centrosinistra impelagato in questione interne, soprattutto dopo le recenti indagini della magistratura.

In tanti hanno chiesto a gran voce le dimissioni di Gennaro Oscurato, intercettato a telefono con il cassiere del clan D’Alessandro.Per il momento, chi si dimette per davvero è Pasquale D’Apice, consigliere di opposizione.

Un avvicendamendo già programmato per favorire l’entrata di Gisella D’Amora, prima dei non eletti della lista Progetto Stabia.

“Rassegno le mie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale del Comune di Castellammare di Stabia, a decorrere dal giorno 19 novembre – si legge nella missiva inviata al Presidente del consiglio comunale Roberto Elefante – Si tratta di una decisione ponderata, assunta con serenità e senso di responsabilità, nella convinzione che sia giusto dare spazio a una donna giovane, capace e piena di entusiasmo, che potrà contribuire con nuove energie e idee al lavoro dell’amministrazione.Ma è anche l’occasione per dare un segnale: la politica non può essere attaccamento alla poltrona, ancor di più adesso e proprio qui a Castellammare ove le vicende di questi giorni imporrebbero a tanti di compiere serie riflessioni in ordine all’opportunità di un passo indietro perché i proclami su regole e legalità si stanno infrangendo di fronte ai comportamenti concreti”.

“Desidero ringraziare di cuore il gruppo Progetto Stabia e in particolare la dottoressa Tina Donnarumma, per aver saputo mettere insieme una lista di amici e persone perbene, animate da autentico spirito civico e da un sincero desiderio di migliorare la nostra città – scrive D’Apice nella lettera protocollata questa mattina – Ringrazio inoltre tutti i cittadini che mi hanno accordato la loro fiducia, il Sindaco la giunta e i colleghi Consiglieri per la collaborazione e il confronto, sempre costruttivo e rispettoso.

Pur lasciando il mio incarico, continuerò a sostenere con convinzione i valori e i progetti che ritengo fondamentali per la crescita della nostra comunità”.