Cronaca
Castellammare, politica e clan. Il procuratore al sindaco: “Ora servono i fatti”
“È vero che la politica deve arrivare prima, ma deve farlo con atti concreti” sono le parole del procuratore capo di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso premiato ieri nel corso della settima edizione del Premio Cavaliere, l’imprenditore di Gragnano che fu ammazzato dalla camorra per non essersi piegato alle richieste estorsive.Parole quelle di Fragliasso che sono una risposta al primo cittadino Vicinanza che aveva ricordato il momento che vive Castellammare e l’aver allontanato dalla maggioranza ” i due consiglieri coinvolti dalle vicende emerse negli atti dell’Antimafia”.
“Il premio è sicuramente gradito, ma noi non facciamo altro che il nostro lavoro”, ha detto Fragliasso ringraziando il presidente di Sos Impresa Luigi Cuomo.Tra i premiati anche il comandante della polizia municipale di Pomigliano D’Arco, Luigi Maiello, che si è distinto nel corso degli anni per la sua lotta all’illegalità: “Quando ero a Marano scoprimmo che la casa confiscata del killer di Siani era ancora occupata dai suoi familiari e così intervenimmo per ristabilire la legalità”.Luigi Maiello ha poi ricordato l’esperienza di Casal di Principe condivisa con l’ex assessore Franco Balestrieri, presente in sala.
Un nome quello di Luigi Maiello che a Castellammare conoscono bene.L’area che fa capo al consigliere Sandro Ruotolo propose il nome di Maiello come Comandante della Polizia Municipale.Nome che però non piacque all’epoca all’area di maggioranza più vicina al sindaco Vicinanza.Tra i premiati di ieri anche il giornalista di Metropolis Tiziano Valle.
Parterre per pochi però quello del Premio Cavaliere Ancora una volta gli organizzatori si sono limitati ad invitare solo una parte della stampa .