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Affidamenti sospetti, Iovino e Scala ancora in pressing

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MunicipioCastellammare

Castellammare di Stabia. Due cooperative, affidatarie per servizi diversi, con lo stesso indirizzo. E sempre con procedure su cui Pd e LeU vogliono vederci chiaro. Arriva l’ennesima interrogazione consiliare a firma di Francesco Iovino e Tonino Scala, sugli affidamenti attraverso il MePa (mercato elettronico della pubblica amministrazione). L’oggetto del contendere è la vigilanza presso l’ex Casa del Fascio, la grande opera incompiuta di Castellammare, da anni finita nelle grinfie di procedimenti giudiziari e liti in Tribunale. I due consiglieri comunali di centrosinistra chiedono di conoscere i criteri di selezione dei 10 operatori scelti per la procedura. In pratica gli uffici hanno selezionato altrettante ditte, ma non si capisce come. Pd e LeU si chiedono il perché non si sia optato per il sorteggio elettronico per l’individuazione di tali operatori. Inoltre chiedono di conoscere se il Comune abbia effettuato tutte le verifiche con l’azienda di Afragola che si è aggiudicato il servizio di vigilanza nell’ex casa del Fascio e se ci sia una correlazione con un’altra società, sempre affidataria presso il Comune stabiese di un altro servizio, visto e considerato che entrambe le imprese hanno lo stesso indirizzo. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

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