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Carenza di sangue, appello per i donatori: orari e giorni al San Leonardo

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Periodicamente anche nell’Asl Napoli 3 Sud si registra un calo delle donazioni.Si tratta di un problema diffuso sull’intero territorio regionale campano con la conseguente difficoltà a reperire sangue.

Il fabbisogno complessivo annuo per l’Asl Napoli 3 Sud è di circa 12mila unità di sangue.In quest’ottica l’azienda ha realizzato una nuova campagna di comunicazione con l’obiettivo di rilanciare il ruolo insostituibile del donatore volontario. “Abbiamo messo in campo – dice il direttore generale Giuseppe Russo – quante più risorse professionali e tecnologiche possibili per implementare le donazioni.

Donare può salvare la vita altrui, ma significa anche fare un regalo a se stessi”.

I centri di raccolta Asl Na 3 Sud sono sempre aperti dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 11.00

Centri di Raccolta Giorni Orario donazioni Telefono
P.O. “San Leonardo” Castellammare di Stabia dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 11:00 0818729418
P.O. “Maresca” Torre del Greco dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 11:00 0818490132
P.O. “S.Maria della Pietà” Nola dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 11:00 0818223602

 

Ai donatori di sangue che si presentano presso i centri vengono effettuate le analisi del sangue. È possibile donare anche attraverso le associazioni di volontari convenzionate Asl:

  • Avis Torre del Greco
  • Fincantieri Castellammare di Stabia,
  • Fratres (sezioni di Pimonte, Poggiomarino, Sant’Antonio Abate e Torre Annunziata).

In quest’ultimo caso bisogna contattare le singole associazioni per informarsi su date e orari delle raccolte previste e destinate all’Asl Napoli 3 Sud.

Può donare chiunque, purché sia sano, d’età compresa fra i 18 ed i 65 anni, di peso corporeo non inferiore ai 50 Kg.

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La strada che collegherà Pimonte con Castellammare non piace agli stabiesi

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Non piace agli stabiesi la strada che collegherà Pimonte con Castellammare.Il progetto già in passato non aveva raccolto le simpatie degli ambientalisti di Castellammare.A manifestare perplessità in queste ore è il gruppo di Noi Moderati che scrive richiamando il sindaco Vicinanza alle proprie responsabilità

“La realizzazione di un’opera pubblica deve portare dei benefici prima di gettare alle ortiche denaro pubblico.Nel caso specifico si tratta di una strada di collegamento intercomunale, e già questo in zona Parco è un fattore difficile da superare, perchè si tratta di una nuova strada e non come si vuol far credere di una strada esistente carrabile e asfaltata.

Bisogna fare molta attenzione, non confondere il protagonismo personale con il bene pubblico.Una strada di collegamento tra i due comuni, qualora realizzabile, deve incontrare il favore dei due comuni, cioè deve essere utile ad entrambi i comuni.In questo caso il comune di Pimonte trarrebbe “beneficio” da un’opera realizzata interamente nel territorio della Città di Castellammare di Stabia.Un’opera che non nasce con un accordo tra due amministrazioni comunali e con i necessari passaggi in Consiglio Comunale, ma nasce nel periodo del Commissariamento, quindi non ottenendo il consenso dei rappresentanti politici della popolazione stabiese.

Ma l’A.C.stabiese avrebbe potuto opporsi al progetto, perchè nell’atto commissariale c’è scritto che l’ultima parola spetta a Castellammare.Se non fosse stata una forzatura politica, il comune di Pimonte avrebbe atteso l’elezione del Consiglio Comunale confrontandosi sull’opportunità di realizzare una strada tra i due comuni.Nulla toglie al sentimento di amicizia e fraternità tra i due comuni, se Castellammare pronuncia un parere contrario.

Perchè la realizzazione di qualsiasi asse viario nella zona collinare non fa altro che aumentare l’aggravio del traffico veicolare e minare la vivibilità (Già fortemente compromessa) dei cittadini della zona collinare, nel caso specifico degli abitanti di Privati.I quali sono costretti a vivere una situazione di disagio a causa della viabilità precaria.Il progetto proposto unilateralmente dal comune di Pimonte, inizialmente prevedeva la trasformazione di un sentiero CAI in strada intercomunale pavimentata, con impatto sui boschi di Quisisana.A seguito di numerose proteste, molto accorate, da parte delle associazioni cittadine e un articolo di NOI MODERATI per manifestare il dissenso a tale progetto, l’attenzione si è spostata dai boschi di Quisisana alla frazione di Privati.

Si vuole far passare una mulattiera per una strada esistente pavimentata.Se la strada non c’è mai stata per secoli ci sarà un motivo valido.Il progresso ci ha consentito il passaggio dalle carrette alle automobili, laddove i collegamenti tra i comuni erano assicurati dai sentieri e mulattiere sono state realizzate le Strade Statali e Provinciali.Il Sindaco di Pimonte ha ottenuto qualche minuto in Parlamento per comunicare che la Strada Statale per Agerola non è sicura, ci sono morti e feriti.

E’ bene ricordare che il tutte le strade del mondo si verifica incidenti più o meno gravi, ma non per questo il problema lo risolve il Parlamento.Se la strada non è sicura con i 3 milioni di finanziamento si procedesse alla messa in sicurezza.Non esistono strade pericolose ma sole guide pericolose.Ci auguriamo che l’A.C.

affronti la faccenda con la dovuta lucidità e ci metta un punto fermo.Castellammare ha mille altri problemi più importanti non può farsi carico di ulteriori aggravanti”.

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Una strada collegherà Pimonte e Castellammare

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Un sogno di intere generazioni che diventa realtà. È stato finanziato dalla Regione Campania (nell’ambito dei fondi di Sviluppo e Coesione) il progetto da tre milioni di euro per la realizzazione della nuova strada che collegherà Pimonte con Castellammare di Stabia, attraverso via Canti.Un risultato di portata storica per le due comunità, raggiunto grazie ad una stretta collaborazione istituzionale che ha visto in prima linea l’ente dei Monti Lattari, il Comune di Castellammare di Stabia e la Regione.

I fondi verranno utilizzati per il recupero e la riqualificazione dell’antica arteria stradale che collega il territorio pimontese a quello stabiese, precisamente la zona Canti in Pimonte e quella di Privati sul versante stabiese.

“E’ una notizia stupenda – afferma il sindaco Francesco Somma – una novità che ha una portata storica per la nostra Pimonte, con documenti ufficiali che risalgono addirittura al 1863.Questa via di comunicazione sarà utilissima per il passaggio di mezzi di soccorso e di monitoraggio del territorio e la prevenzione antincendio boschivo, oltre che per garantire una via di accesso al soccorso medico in caso di necessità.

Infine ci tengo a precisare – continua – che il collegamento tra Pimonte e Castellammare sarà regolamentato in modo tale da non creare disagi e sovraccarichi alla viabilità comunale ordinaria delle frazioni interessate”.Attualmente l’abitato di Pimonte (insieme a quello di Agerola) è collegato agli altri comuni ed all’autostrada verso Napoli e Salerno solo dalla ex SS 366.

Già troppe volte si sono verificate importanti interruzioni del traffico che hanno impedito i collegamenti tra i comuni dell’area, creando enormi disagi e non garantendo le condizioni di sicurezza necessarie.L’intervento finanziato dalla Regione riguarderà dunque un asse viario già esistente, ma da troppo tempo immerso nel degrado.

L’obiettivo del Comune è di sistemarlo, migliorando la connessione tra Via Canti in Pimonte e via Pimonte in Castellammare di Stabia.Le due strade sono ad oggi già pavimentate e in esercizio.

“Abbiamo lavorato – a parlare è ancora Somma – per trovare una soluzione progettuale condivisa e rispettosa dell’ambiente, che valorizzi al massimo l’importanza naturalistica e storico-culturale dell’area.

Desidero inoltre specificare che l’intervento immaginato non interesserà in alcun modo i boschi di Quisisana e non intaccherà minimamente né il Sentiero CAI 350 (Acquedotto Borbonico) né l’antica mulattiera di epoca borbonica.La nostra amministrazione è sensibile ai temi dello sviluppo sostenibile e della protezione dell’ambiente ed è sempre disponibile al dialogo costruttivo con tutti”.

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Castellammare, svolta ambientale: 50 nuovi alberi e altri spazi verdi

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Fare di Castellammare di Stabia una città più verde, sostenibile e attenta all’ambiente.Dopo la ritrovata balneabilità del tratto di mare antistante la villa e i lavori di ripascimento del litorale, il prossimo step, che prenderà il via nelle prossime settimane, è quello di provvedere a sistemare, con nuove aiuole, oltre 900 metri quadri di spazi verdi all’interno del perimetro già esistente e piantare più di 50 alberi che daranno nuova vita al lungomare restituendo zone d’ombra, benessere e bellezza.

L’intervento, finanziato nell’ambito del Programma sperimentale per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano, punta ad adattare la città agli effetti delle ondate di calore, delle piogge estreme e dei periodi di siccità.

“Con questo intervento proseguiamo il percorso di rinascita ambientale di Castellammare di Stabia.Dopo il mare, ora tocca alla nostra Villa Comunale, che torna a essere un simbolo di bellezza e sostenibilità.

Con questo intervento rendiamo la città più vivibile e accogliente.Ma questo è solo un tassello di un progetto più grande, già dallo scorso anno, infatti, abbiamo provveduto a piantare sempre più alberi in tutta la città, con l’obiettivo di migliorare il microclima urbano e la qualità della vita dei nostri cittadini” – ha dichiarato il sindaco Luigi Vicinanza.

E’ già in corso un massicio intervento di potatura, sistemazione del verde e nuove piantumazioni lungo tutto la villa Comunale per aumentare le aree ombreggiate, infoltire le aiuole, oltre che azioni di depaving, ovvero la rimozione di pavimentazioni inutili per restituire permeabilità al suolo e favorire la crescita sana degli alberi.Il progetto, allo stesso tempo, guarda anche all’educazione e al monitoraggio.

Sono previsti pannelli informativi per sensibilizzare cittadini e visitatori sul ruolo del verde urbano nella lotta ai cambiamenti climatici, e un sistema di sensori meteo-climatici integrato con la rete di monitoraggio della qualità dell’aria per valutare gli effetti positivi degli interventi.

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