Attualità
Sant’Agnello, housing sociale ordine di sgombero per 37 famiglie

Arriva dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata l’ordine di sgombero per 37 famiglie del complesso immobiliare di Housing Sociale a Sant’Agnello.Sessanta giorni di tempo per liberare l’immobile da parte degli occupanti.
Il comparto edificatorio in sequestro si compone di 53 unità abitative, 64 box auto, 12 posti motocicli, 13 cantine, 1 locale deposito, 1 unità destinata a palestra riabilitativa, dei quali allo stato risultano occupate n. 37 unità immobiliari abitative da altrettanti nuclei familiari, mentre risultano libere n. 16 unità abitative.Il suddetto ordine di sgombero è stato emesso all’esito di un iter procedimentale alquanto complesso e travagliato in data 28.2.2020 il GIP del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura, aveva disposto il sequestro preventivo del comparto edificatorio di “housing sociale” di iniziativa privata, composto da 53 unità immobiliari e da opere di urbanizzazione primaria e secondaria, sito in Sant’Agnello, via G.M.
Gargiulo, in relazione al reato di costruzione abusiva in zona vincolata.Il Tribunale del Riesame, in accoglimento dell’appello proposto dall’imprenditore Antonio Elefante avverso la suddetta ordinanza del GIP, revocava il sequestro; in data 15.9.2021 la Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso proposto da questa Procura, annullava la suddetta ordinanza del Riesame con rinvio, per nuovo esame, al Tribunale del riesame; in data 18.3.2022 il Tribunale del Riesame, quale giudice di rinvio, ripristinava il sequestro e delegava il PM per l’esecuzione dello stesso; in data 21.3.2022 questa Procura disponeva darsi esecuzione al sequestro, intimando lo sgombero delle unità immobiliari nel frattempo occupate da alcuni nuclei familiari; a seguito dell’incidente di esecuzione proposto dalla difesa degli occupanti dette unità immobiliari, il GIP del Tribunale di Torre Annunziata, con ordinanza del 27.7.2022, sospendeva l’efficacia dello sgombero sino al passaggio in giudicato della sentenza relativa al processo; avverso tale ordinanza questa Procura proponeva ricorso alla Corte di Cassazione che, con ordinanza del 24.1.2023 riqualificava il ricorso come opposizione e rimetteva gli atti al GIP; con ordinanza datata 10.10.2023 il GIP di Torre Annunziata rigettava l’opposizione di questo Ufficio; in data 13.3.2024 la Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso proposto da questa Procura, annullava con rinvio ad altro giudice la suddetta ordinanza datata 10.10.2023, stabilendo i seguenti principi di diritto: “- il principio di proporzionalità, applicabile anche alla fase esecutiva del sequestro impeditivo, non può spingersi, in assenza di impulso di parte, fino alla rivalutazione della sussistenza del presupposto del periculum in mora, realizzandosi, in tal caso, una indebita invasione da parte del giudice delle prerogative dell’organo requirente preposto all’esecuzione del provvedimento; in tema di reati urbanistici, ai fini della valutazione del requisito della ‘indispensabilità’ dell’ordine di sgombero, occorre tenere conto anche dell’aggravio in concreto del ‘carico urbanistico’ dell’opera abusiva, ancorché ultimata, in quanto incidente sul regolare assetto del territorio”; in data 26.2.2025 il GIP del Tribunale di Torre Annunziata, in accoglimento dell’opposizione confermato l’ordine di sgombero emesso dalla Procura – ritenendolo proporzionato e indispensabile ai fini dell’esecuzione del sequestro preventivo, avendo, da un lato, revocato in dubbio la buona fede degli attuali occupanti, e, dall’altro, valutato l’evidente incremento del carico urbanistico conseguenteall’attuale occupazione delle unità immobiliari – affermando, tra l’altro, che “lo sgombero si atteggia come corretta modalità di attuazione della misura cautelare finalizzata ad impedire la protrazione degli effetti del reato e a garantire le finalità preventive del sequestro, che sarebbero inevitabilmente frustrate qualora si consentisse la libera disponibilità da parte di chicchessia del complesso immobiliare che si badi – è suscettibile di confisca obbligatoria ai sensi dell’art. 44 comma 2 d.p.r. 380 2001”, sebbene ne avesse sospeso l’esecutività, nel caso di proposizione del ricorso per cassazione, sino alla pronuncia della Corte di Cassazione; in data 17.9.2025 la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto avverso l’ordinanza del GIP datata 26.2.2025 da alcuni dei nuclei familiari occupanti le unità immobiliari in sequestro.
Pertanto, per effetto della sentenza della Corte di Cassazione del 17.9.2025, essendo divenuta definitiva l’ordinanza del GIP datata 26.2.2025, che revocava la sospensione dell’ordine di sgombero emesso dalla procura in esecuzione dell’ordinanza del Tribunale del Riesame datata 18.3.2022 che ripristinava il sequestro e delegava il PM per l’esecuzione, compete a questa Procura dare esecuzione al suddetto ordine di sgombero, già emesso in data 21.3.2022 e sospeso in data 27.7.2022.Lo sgombero delle unità immobiliari del comparto edificatorio, medio tempore occupate, rappresenta un’ineliminabile modalità di attuazione della misura cautelare reale, ripristinata dal Tribunale del riesame e tuttora in atto, in quanto da un lato, è finalizzato ad assicurare le finalità preventive del sequestro preventivo, impedendo l’aggravamento e la protrazione delle conseguenze negative e degli effetti del reato, che sarebbero inevitabilmente frustrate, qualora si consentisse ulteriormente la libera disponibilità, da parte dei nuclei familiari che hanno occupato le unità immobiliari, del comparto edificatorio di cui trattasi; dall’altro, risponde ad ineludibili esigenze di equità nei confronti dei nuclei familiari, compromissari delle unità abitative, che si sono astenuti dall’occuparle in pendenza del sequestro preventivo.
Il comparto edificatorio in sequestro si compone di 53 unità abitative, 64 box auto, 12 posti motocicli, 13 cantine, 1 locale deposito, 1 unità destinata a palestra riabilitativa, dei quali allo stato risultano occupate n. 37 unità immobiliari abitative da altrettanti nuclei familiari, mentre risultano libere n. 16 unità abitative.
-
Ultime Notizie7 giorni fa
Castellammare, Fico non supera la prova Supercinema
-
Attualità1 giorno fa
Castellammare, in arrivo la graduatoria della Carta “Dedicata a Te”
-
Cronaca1 giorno fa
Castellammare il Prefetto ordina controlli nelle scuole
-
Politica6 giorni fa
Regionali, terremoto Fratelli d’Italia: commissariato il partito a Napoli
-
Politica2 giorni fa
Castellammare, tutti i politici stabiesi in corsa per le regionali
-
Politica6 giorni fa
Castellammare, l’ex assessore Cali riabilitato dopo lo scioglimento
-
Calcio11 ore fa
Caos Juve Stabia, club commissariato dalla Procura Antimafia
-
Cronaca6 giorni fa
Castellammare, sciopero rifiuti possibili disagi nella raccolta