Bandecchi: “Basta immobilismo, la Regione è responsabile del disastro Circumvesuviana”

“La Circumvesuviana è il simbolo del fallimento dei politici che hanno guidato la Regione Campania.Eppure, mentre ogni giorno migliaia di cittadini vengono abbandonati su binari vecchi, treni guasti e stazioni fatiscenti, nessuno di loro è mai stato chiamato a rispondere del disastro.” È la denuncia di Stefano Bandecchi, candidato alla presidenza della Regione Campania con Dimensione Bandecchi, che punta il dito contro il disastro gestionale che colpisce la linea, con ripercussioni pesanti sull’area di Castellammare di Stabia, nodo centrale della rete ferroviaria.

“L’EAV, gestore diretto della Circumvesuviana, è interamente controllato dalla Regione Campania”, sottolinea Bandecchi. “Per questo la responsabilità è politica: non esistono alibi.”

“I problemi sono noti e quotidiani: corse soppresse, guasti continui, mancanza di informazioni, sicurezza carente e manutenzione inesistente.

A questo si aggiunge il ritardo nella consegna dei nuovi treni, annunciato solo pochi giorni fa.Anche l’uso dei fondi del PNRR – aggiunge Bandecchi – è a rischio.

Quei soldi dovevano essere l’occasione per ammodernare la linea, e invece regna l’incertezza.”

Il leader di Dimensione Bandecchi attacca duramente i candidati delle coalizioni tradizionali. “Chi si presenta oggi come alternativa, come Fico o Cirielli, non risolverà nulla.Non hanno alcuna esperienza di gestione concreta, non sanno cosa significhi amministrare.

Continuano a vivere di slogan, mentre la realtà è fatta di treni fermi, pendolari esasperati e un sistema dei trasporti al collasso.”

Bandecchi, invece, promette una svolta netta. “Con Dimensione Bandecchi cambieremo tutto: rivedremo il contratto di servizio con EAV, ridefiniremo la governance aziendale e rimoduleremo i fondi per garantire che neanche un euro venga perso.Voglio una manutenzione costante e una comunicazione immediata con i pendolari.

Basta scaricabarile: la Circumvesuviana deve tornare a funzionare, punto.”

Per il candidato presidente, la rivoluzione parte da una parola chiave: responsabilità. “Io non mi limito a denunciare, io agisco.L’ho dimostrato come sindaco e presidente della Provincia a Terni, ora lo dimostrerò in Campania.”