Politica
Buche e mini discariche in città, il Sindaco invita a denunciare e attacca le vecchie amministrazioni. Il PD risponde: “Per Cimmino è sempre colpa degli altri”

Castellammare di Stabia. Decine di discariche in città con rifiuti, in alcuni casi anche speciali. Dalle periferie al centro, quasi in tutti i punti della città sorgono piccoli cumuli di rifiuti di cui le immagini hanno fatto il giro della città. Il primo cittadino, Gaetano Cimmino, in un video chiede ai cittadini di denunciare chi sversa rifiuti fuori calendario e corre ai ripari. “Cari stabiesi, lo stato di emergenza in cui versa la nostra città per la presenza dei rifiuti ingombranti non è imputabile alla scarsa attenzione di questa amministrazione ma ai cittadini che non rispettano la nostra città. Abbiamo il diritto e dovere di collaborare e denunciare chi non ha a cuore la città elo sforzo che l’amministrazione mette in campo e il bene della città”. Poi il sindaco parla della situazione in cui versano le strade e dei marciapiedi dissestati e accusa le vecchie amministrazioni. Lo stato delle buche, dei dissesti è tutto sintomatico di una scarsa programmazione. Vogliamo – dire – rassicurare i cittadini. Abbiamo programmato e interverremo per rifare 100 km di strade cittadine e marciapiedi per riportare la nostra città ad uno standard di città turistica ed europea”.
Cimmino è come Di Maio. E’ sempre colpa degli altri. Non si è fatta attendere la risposta del Partito Democratico dopo il video di Gaetano Cimmino relativo alla situazione rifiuti e buche in città. “Ormai un anno è passato e si è conclamato il nulla mischiato con il niente. Zero spaccato il voto che gli metterebbe il vecchio maestro delle elementari – scrivono in una nota i dem – Qualche nastro tagliato per opere come dire di vecchia data, qualche proclama senza seguito, bandi su bandi miseramente falliti, una visione di città ad essere buoni datata agli anni in cui era Vice Sindaco giammai aggiornata sulle nuove opportunità legislative e di programmazione del territorio. Il Grande Progetto Pompei, le aree di crisi complesse, la Zes, queste sconosciute. Magari qualche foto riparatrice nell’epopea dei social, ecco alla Di Maio. La incapacità al potere con l’arroganza e la protervia di additare al passato tutte le inefficienze del presente. Ma poi quale passato è colpevole, quello in cui era consigliere di maggioranza di centro sinistra prima e centro destra poi, quello di Presidente del Consiglio o forse il passato da Vice Sindaco. Il beneficio del dubbio lo lasciamo da sciogliere a lui. Oggi si è inventato la storia delle buche, una storiella miserrima, raccontata peggio. Smettila Sindaco, al mattino vai a lavoro al Comune, non pensare al passato di cui sei in questa città tra i maggiori artefici della inefficienza, pensa al futuro. La sorte elettorale, quella di vincere con gli stessi voti con cui avevi perso miseramente tre anni fa, ti ha dato una incredibile chance, l’ultima, per il bene della città sfruttala altrimenti leva mano. Di tempo per accordicchi, gite dal notaio, pastori alla riscossa ne abbiamo già perso tanto”. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK
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Politica
Elezioni regionali, ora il centrodestra accelera sul prefetto Di Bari

La notizia dell’ultima ora è la discesa in campo del prefetto Michele Di Bari.Il centrodestra sta accelerando sull’alto funzionario per cercare di arginare la candidatura di Roberto Fico a capo della coalizione di centro sinistra.
Tramontata l’ipotesi, quella più vincente di Giosy Romano, sui cui Cirielli ha messo il veto nonostante fosse gradito a Giorgia Meloni, il centrodestra ha chiesto ufficialmente a Di Bari di impegnarsi in prima persona.Nelle ultime ore era spuntata anche l’ipotesi di Catello Maresca, ma il magistrato dovrebbe essere comunque candidato al consiglio regionale.
Le prossime ore sono decisive per capire se l’operazione Di Bari può concludersi positivamente e a stretto giro.
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Politica
Elezioni regionali, spunta il nome di Catello Maresca per il centrodestra
Il magistrato potrebbe essere il nome giusto per mettere d’accordo Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia

Il centrodestra non ha ancora scelto.L’annuncio di Roberto Fico ha mandato ancora più in tilt Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.
Tramontata ormai l’ipotesi Giosy Romano, che preferisce restare a capo della Zes del Mezzogiorno, dove sta raggiungendo obiettivi importanti per la crescita economica del Sud.Romano era l’unico candidato in grado di contrastare l’armata messa su a sinistra.
E allora meglio puntare su un outsider.Edmondo Cirielli annusa la sconfitta e non è più convinto di scendere in campo.
Si fa quindi spazio un’ipotesi che potrebbe mettere tutti d’accordo: Catello Maresca.Nome civico e di garanzia, ma allo stesso tempo legato agli ambienti di centrodestra e in particolare a Franco Silvestro e Fulvio Martusciello.
Il magistrato anticamorra sarebbe un nome gradito non solo a Forza Italia, ma anche a Fratelli d’Italia.A questo punto sarebbe una battaglia dura da combattere e Maresca è l’unico che avrebbe manifestato la volontà di provare a scardinare il centrosinistra in Campania.
Si attende il benestare anche di Azione, che ha già annunciato di non voler sostenere Roberto Fico.Le prossime ore sono decisive per la scelta del candidato del centrodestra.
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Politica
Elezioni regionali, accordo con Schlein per Casillo vice di Roberto Fico

Sarà Mario Casillo il vice di Roberto Fico.E’ l’indiscrezione molto insistente che da giorni fa il giro delle stanze di partito del campo largo campano.
Un accordo che l’attuale capogruppo del Pd in consiglio regionale avrebbe raggiunto con l’area che fa riferimento a Elly Schlein, che – è bene ricordarlo – in Campania è in netta minoranza.L’accordo prevede, però, pari dignità nella formazione delle liste e un “aiutino” a eleggere un candidato di riferimento dell’area Schlein.
La coppia Saracino-Ruotolo, infatti, propone un’esponente storica della sinistra napoletana molto impegnata nel sociale: Anna Riccardi, con un passato in Rifondazione comunista e Sinistra e Libertà.Insegnante e presidente della Fondazione Figli di Maria, che a Napoli ha raggiunto importanti risultati nel sociale.
L’accordo, infatti, prevede una discesa in campo di Riccardi in coppia con uno dei candidati proposti da Casillo, in modo da garantirne l’elezione.Tra i principali indiziati c’è il sindaco dimissionario di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno.
Non a caso Anna Riccardi è proprio originaria della città di Massimo Troisi.La Riccardi dovrebbe quindi essere anche capolista del Partito Democratico.
Quest’accordo di “buon vicinato” garantirebbe il benestare dell’area Schlein alla nomina di Mario Casillo a vicepresidente della Regione Campania e il via libera alla candidatura solitaria di Piero De Luca alla segreteria regionale del Pd.A rompere le uova nel paniere al Partito Democratico ci sarebbe la lista Casa Riformista, il nuovo soggetto di Matteo Renzi al battesimo in Campania, pronto a lanciare lo “spin off” di Italia Viva sulla scena politica nazionale.
Casa Riformista, il cui simbolo è stato svelato da Armando Cesaro, sembra avere una grossa spinta sui territori.
Sono tanti i consiglieri comunali che si stanno avvicinando a quella che dovrebbe essere la Margherita 2.0, il cui progetto sembra molto interessante.Renzi, dopo aver abbandonato il progetto del centro, si è lanciato nella costituzione dell’area riformista da affiancare al Pd e la Campania sembra il laboratorio politico giusto per verificarne la fattibilità.
Il Movimento Cinque Stelle ha annusato puzza di bruciato, temendo di perdere seggi a favore di Casa Riformista, ed ha già lanciato l’allarme sugli incandidabili.Nel mirino ci sarebbe proprio Armando Cesaro, che in realtà non ha particolari problemi giudiziari.
Anzi, quelli che aveva li ha risolti, ma nel mirino ora è finito il passato del padre Giggino, da qualche anno fuori dalla politica attiva.Nella lista di Casa Riformista è lanciatissimo anche Ciro Buonajuto, ex sindaco di Ercolano, molto legato a Renzi e Maria Elena Boschi.
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