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Cronaca

Chirurgia, impennata di interventi ma lunghe liste di attesa. La Fials: “Migliorare l’organizzazione”

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Ospedale-SanLeonardo

Il San Leonardo dotato di nuovi servizi per interventi chirurgici, anche all’avanguardia, ma rischia di ingonfalsi per le liste d’attesa lunghe. E’ questo l’allarme lanciato dalla Fials, sindacato che rappresenta buona parte dei dipendenti del nosocomio stabiese. “Nel Febbraio 2019 – si legge in una nota della Fials – si annunciava attraverso una conferenza stampa, l’arrivo del dottor Francesco Bianco con la conseguente nascita della G.O.M. (Gruppo Oncologico Multidisciplinare) presso il reparto di Chirurgia Generale del San Leonardo di Castellammare di Stabia. Infatti in questi giorni abbiamo appreso che gli interventi di oncologia per lo screening del Colon-Rettali, si è raggiunto il numero di 200 interventi, cosa inimmaginabile fino a poco tempo fa, interventi tra l’altro di una durata di circa 10 ore per singolo intervento, ma quello che ci conforta maggiormente non è solo questa eccellenza di cui e è stata dotata il S.Leonardo, ma in primis ci conforta altresì, che alcuni di questi interventi sono stati eseguiti su pazienti provenienti dal Nord Italia, e che fino a poco tempo fa noi Stabiesi ed il comprensorio che ci circonda ci recavamo presso specialisti del Nord Italia. Certamente va plaudito la Direzione Strategica uscente, che con tenacia e caparbietà ha portato avanti questo importantissimo progetto, che va tenuto, custodito e tutelato senza se e senza ma. Tutto ciò non basta. Riceviamo quotidianamente segnalazioni continue presso la nostra nuova sede FIALS “Centro di Ascolto FIALS ASLNA3Sud”, che ci segnalano ritardi, nella tempistica di avvio delle procedure, del ricovero per il successivo intervento, che per queste forme di patologie, patologie gravissime che nella maniera più assoluta non possono essere ritardate in considerazione che l’evolversi della stessa patologia non arrivando in tempo causerebbe problemi seri ai fini della sopravvivenza umana.

Ci viene segnalato dall’utenza, che vi è un allungamento della lista di attesa che è passata dai 30 giorni ai 45 giorni, e se non si corre ai ripari, e non si organizza un nuovo modello organizzativo per le sedute operatorie un modello strutturale, efficiente ed all’avanguardia, si rischia seriamente di allungare ulteriormente le liste di attesa creando panico, disagi e malessere con stress psico-fisico non solo al malcapitato, ma anche a tutto il nucleo familiare. QUALI POSSONO ESSERE LE SOLUZIONI????? Nella maniera più assoluta, non vogliamo e non possiamo sostituirci agli organi in indirizzo, né tanto meno alla politica che gestisce la cosa pubblica, ma giova ricordare a tutti i destinatari che già in diverse occasioni è stato denunciato dalla FIALS il completamento della Sala Operatoria del II piano e mai messa in funzione, con l’apertura della stessa si permetterebbe che uno dei letti della sala operatoria del III piano fosse sempre occupato dalle urgenze della stessa U.O.C. di Ginecologia-Ostetricia. Tutto questo ha portato nei giorni scorsi a mandare a casa pazienti del reparto di Oculistica e non solo, che arrivati in Sala Operatoria sono stati rimandati a casa per le ragioni di cui sopra. Plaudiamo altresì, l’attuale Direzione Strategica dell’Azienda che in questi giorni è riuscita ad appaltare i lavori presso l’U.O.C. di Oculistica per l’apertura di un “Ambulatorio Chirurgico” con spazi già individuati nella stessa U.O.C. che permetterà ai Dirigenti del Servizio Oculistico di non effettuare più interventi nell’attuale Sala Operatoria del III piano, ma direttamente al V piano, tenendo presente che l’U.O.C. di Oculistica ha raggiunto i 1000 interventi in un solo anno cosa mai successo. Tutto questo comporterà ad avere un letto operatorio libero che permetterà a tutte le branche chirurgiche ulteriori sedute operatorie. Appare chiaro che sia la nuova sala operatoria del II piano e l’Ambulatorio Chirurgico di Oculistica al V piano, va potenziato con ulteriore personale di comparto, con personale infermieristico, OSS e personale Anestesista, e quale occasione migliore che ci si presenta con lo sblocco delle assunzioni dalle relative graduatorie delle AA.SS.LL. della Regione Campania con le quali l’ASLNA3Sud ha stipulato apposita convenzione per attingere appunto dalle stesse nuovo personale presso la nostra Azienda” conclude il sindacato.

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Cronaca

Castellammare, la proposta: “Sepolture anche di sabato al cimitero”

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Porta la firma del consigliere Ciro Di Martino , la proposta di poter effettuare le sepolture anche di sabato.
“Questa mattina – dice Di Martino- nel corso della Commissione Statuto del Comune di Castellammare di Stabia erano in discussione le modifiche da apportare al Regolamento di Polizia mortuaria.Ho chiesto di attivare gli Uffici competenti affinché avvino una interlocuzione con l’affidatario del servizio e tutti i soggetti coinvolti finalizzata ad allargare l’orario di sepoltura del sabato.

In questo modo evitando che la salma trovi sepoltura solo il lunedì successivo e provando a semplificare momenti di sofferenza per i familiari colpiti dal lutto”

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Cronaca

Napoli, banda dell’airtag, furti di auto di lusso.

4 in manette nella misura firmata dal tribunale partenopeo

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Seguivano i veicoli da rubare posizionando gps nel paraurti e nei retrovisori. 22 i furti ricostruiti dai Carabinieri, 4 le persone finite in manette nella misura firmata dal tribunale partenopeo.

 

Sono stati i Carabinieri della Compagnia Vomero ad eseguire un’ordinanza applicativa di misure cautelari domiciliari emessa dal Tribunale di Napoli per quattro persone.I quattro destinatari di misura sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata ai furti di autovetture e motocicli, avvenuti a Napoli e in diversi comuni della Campania – su pubblica via o in abitazione – nonché di rapina nei confronti di uno dei proprietari avvedutosi del furto in corso.

L’indagine, coordinata dalla VII Sezione “Sicurezza Urbana” della Procura partenopea e condotta dalla stazione Carabinieri di Napoli Marianella, attraverso attività dinamiche, analisi dei dispositivi cellulari in uso agli autori e dei sistemi di videosorveglianza privata o cittadini, integrata con accertamenti tecnico – scientifici eseguiti su tracce biologiche da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale CCdi Napoli e del R.I.S.di Roma, ha permesso di raccogliere indizi a carico degli odierni indagati e di rivelare l’operatività di un’associazione criminale che, con base nel quartiere Scampia, commetteva delitti su tutto il territorio campano.

In particolare, le attività hanno consentito di delineare il modus operandi del sodalizio, all’interno del quale era ben definito ilruolo del capo e promotore – che pianificava nel dettaglio i furti, che teneva contatti con i ricettatori con i quali contrattava il prezzo di cessione dei veicoli rubati e che sovrintendeva alla ripartizione degli utili – e dei partecipi.I sodali, utilizzando auto a noleggio periodicamente sostituite, dopo aver individuato i veicoli di interesse – spesso autovetture di grande valore economico – collocavano dispositivi di localizzazione GPS negli specchietti retrovisori o nel paraurti, con l’obiettivo di monitorarli, per dare poi seguito all’azione delittuosa nelle occasioni più favorevoli.

Nel corso dell’indagine, sono stati riscontrati n. 22 episodi di furtoavvenuti nei quartieri Vomero, Fuorigrotta, Posillipo, Soccavo della città di Napoli e nei comuni di Aversa, Marcianise, Giugliano in Campania, Casoria, Trecase, Pozzuoli, San Giuseppe Vesuviano, Santa Maria La Fossa e sequestrati arnesi utili allo scasso, vari stemmi per auto di noto marchio di automobili di lusso e strumentazione avanzata che consentiva la programmazione e rigenerazione delle chiavi elettroniche dei veicoli.Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

 

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Vico Equense, truffa un’anziana disabile arrestato falso carabiniere

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Aveva truffato un’anziana disabile di Vico Equense fingendosi carabiniere .Alla donna erano stati portati via alcuni mesi fa ben 400 euro.

I carabinieri della Compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P.del Tribunale di Torre Annunziata, hanno proceduto all’arresto di una persona, gravemente indiziata in ordine ad una truffa aggravata dall’età particolarmente avanzata della vittima e dall’aver ingenerato nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario e l’erroneo convincimento di dover obbedire ad un ordine dell’Autorità.

L’attività d’indagine, svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Vico Equense  ha consentito di accertare che lo scorso 7 maggio 2025 l’odierno indagato avrebbe truffato una donna 78enne di Vico, invalida e con problemi di deambulazione, inducendola, attraverso artifici e raggiri, a consegnargli il denaro che aveva in casa per un ammontare di circa 400 euro.L’anziana donna era stata contattata telefonicamente da uno degli autori del reato, il quale, presentandosi falsamente quale militare dell’Arma dei Carabinieri, riferiva che la figlia aveva causato un grave sinistro stradale e che, per salvarla da possibili conseguenze penali, avrebbe dovuto consegnare tutto il denaro contante che aveva in casa ad un “collega” che da lì a poco l’avrebbe raggiunta.

Per dare maggiore concretezza al raggiro, durante la telefonata, una probabile complice dell’odierno arrestato, fingendosi la figlia, gridava richieste di aiuto all’anziana madre, vittima della truffa.Immediatamente un complice raggiungeva la 78enne in casa, qualificandosi falsamente come Carabiniere, e si faceva consegnare dalla signora i contanti che questa aveva in casa, per poi darsi alla fuga quando questa aveva cominciato a stare male per la forte preoccupazione.

Le indagini, svolte mediante l’analisi delle immagini di sistemi di videosorveglianza e la collaborazione di altri Repa1ti dell’Arma, hanno consentito di pervenire, con elevata probabilità, all’identificazione dell’autore della truffa nell’odierno indagato il quale peraltro, allo scopo di eludere le ricerche, utilizzava un motociclo con targa alterata, a bordo del quale veniva fermato, due giorni dopo la truffa, dai Carabinieri di Amalfi.All’esito delle formalità di rito, il soggetto è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

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