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Cronaca

Coronavirus, tutte le accuse del primo infermiere contagiato al San Leonardo a Castellammare: «Ecco le falle dell’ospedale»

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Carlo Balzamo, infermiere contagiato in corsia, parla ancora una volta sui social e risponde al Direttore Generale dell’ASL: «Ho sentito solo bugie non ci resta che portare avanti la verità»

Castellammare di Stabia. «Io non mi fermerò e non farò sconti a nessuno e sono pronto a qualsiasi confronto con tutti, sia politici della zona e sia Direttori…E ringrazio di vero cuore tutti quelli che mi hanno confortato e sollevato moralmente con i tanti pensieri e frasi dolci, vi voglio bene e grazie ancora». A scriverlo è Carlo Balzamo, l’infermiere dell’ospedale San Leonardo che tutti noi conosciamo perchè, dopo essere stato positivo al Coronavirus e ricoverato, ha denunciato le inefficienze del presidio ospedaliero. Una storia, la sua, molto toccante che ha suscitato l’attenzione di tutti, anche del Presidente della Juve Stabia Andrea Langella che ha deciso, per il coraggio e il senso di servizio, di regalargli un abbonamento per la prossima stagione allo stadio Menti. Balzamo è dichiarato ufficialmente guarito ma non può, almeno per ora, abbracciare la sua famiglia perchè contagiata dallo stesso infermiere in servizio al San Leonardo. Balzamo si è iscritto su Facebook e il suo “esordio” come lui stesso lo definisce  e quasi costretto per raccontare come sono andati i fatti all’interno dell’ospedale di Castellammare. «Amici buonasera… non ci resta che portare avanti la verità dei fatti realmente accaduti» Scrive Balzamo sul suo profilo Facebook.  Il chiaro riferimento è alle parole del Direttore Generale dell’ASL Na3 Sud, Gennaro Sosto, che nel corso di un’intervista ha fatto sapere che per i vertici dell’Azienda Sanitaria i contagi degli operatori non sono avvenuti in corsia ma fuori dall’ospedale. Ne è nata una vera e propria polemica anche con il Sindacato FSI-USAE che parla di una «ricostruzione non veritiera e discutibile».

 

IL POST. «Questo è il mio esordio su Facebook – scrive –  e credetemi l’ho fatto per forza maggiore, dopo tutte le bugie udite e le perfidie costanti subite, di altrettante persone ancora, e chi più ne ha, più ne metta. Non ci resta che portare avanti la verità, dei fatti realmente accaduti per gli operatori sanitari colpiti, quella che sicuramente alla fine placherà tutte le controversie di altrettanti Direttori che, a mio avviso non masticano sanità pubblica, ma forse più adatti alla edilizia in quanto Ingegnere, tant’è vero che in videoconferenza oltre a sparare cazzate, ha depistato il tutto, per parlare di progetti, quando ad horas il problema principale che affligge il pianeta, nonché il San Leonardo di Castellammare è il Covid-19. Di politici scellerati che litigano tra di loro e quasi quasi, il problema non siamo più noi, ma anch’essi sembrano allettati dalle proposte del Direttore Generale, che di Castellammare non ne ha mai parlato fino ad ora e gli obiettivi principali di questa strategica, erano puntati ben altrove…». E’ il commento di Balzamo all’intervento del Direttore Generale nell’intervista a Metropolis. «Si è tanto parlato di eccellenze al San Leonardo…È vero, ce ne sono, ad iniziare dal primario Bianco, un mago del colon-retto, ma forse se stava a Nola, gli facevano un hotel anziché un reparto, con studio fatiscente e che, stufo perché mai accontentato sul nulla ed incerto a rimanerci; dottor Salicone un maestro dell’oculistica fa miracoli ma, anch’egli mai accontentato e con reparto mai completato, poco spazio a disposizione per interventi, ed incerto a rimanere; dott. Erik Esposito, affiancato dal dott. Sorrentino, un’altra pedina importante, per interventi delicati di Chirurgia ORL, ed infine il primario Ferraiuolo che affiancato da una buona equipe e soprattutto con l’avvento del dottor Buonopane con interventi innovativi e con tecniche mimime invasive chirurgiche urologiche e con reparto mai completato e con netta riduzione di interventi, rispetto all’ annata 2019, per poco spazio disponile delle sedute operatorie e pronti a sparire. Quindi 4 reparti, con tanto di Eccellenze, ma privi di poter essere operativi. Ma, ahimé, negli ultimi mesi, si è fatta una bella Direzione Sanitaria e ed una bella Direzione Amministrativa e con tanto di parquet, infatti manca solo la Jacuzzi per essere una suite a tutti gli effetti, ma i pazienti dell’ortopedia ed urologia giacciono in letti obsoleti e reparto assai fatiscente…Infine sindacati sciacalli, che, invece di essere, vicino a tutti gli operatori sanitari colpiti, per così tutelare integralmente tutti, come da proprio ruolo istituzionale, fanno discriminazioni e difendono solo i propri iscritti, e qst mi ha fatto ancora più male e pensare. Io personalmente, sono stato solidale con tutti i colpiti da Covid-19, sia perché fa parte della mia indole e sia perché oramai conosco bene questa bestia che, mi ha messo a dura prova e fatto temere per la mia vita, e contagiato poi la mia famiglia e che ancora dopo 1 mese circa, non riesco a riabbracciare. A mio giudizio, sembra tutto assurdo, eppure a questi non fanno paura tutti questi morti e che poverini colpiti da una virus invisibile ma letale».

 

L’ARRIVO IN REPARTO DI UN PAZIENTE POSITIVO E IL CONTAGIO. « Dal mio letto di degenza dal primo giorno e cioè il 2 Aprile di sera, quando veramente c’è stata la fuga per la vita, al giorno 16, me ne ero stato buono buono a combattere con tutti i presidi del caso, oltre che, a terapie continue e mirate, nonché la terapia salva vita del dottoer Paolo Antonio Acierto, e quando poi, ad un certo punto mi sono visto arrivare un paziente, che trasferito dal mio reparto, di Medicina d’Urgenza e positivo al Covid-19. E Non ci ho più visto, quindi si era ripetuta la scena come da copione…E si sono contagiati altri 2 operatori sanitari ed alla mia richiesta di chiudere quel reparto divenuto, oramai un focolaio attivo e che nemmeno al passaggio del paziente infetto ed attraversando poi questo, con tanto di percorso e di ascensore fino a condurlo all’esterno, non vi è stata da subito sanificazione, come da normale prassi di prevenzione e quindi altrettanti rischi, per altri operatori sanitari e pazienti stessi, perché considerato quel percorso sporco ed infetto a tutti gli effetti, qualcuno ci è salito poi. La coscienza di questi dov’è…ed addirittura ho implorato la Direttrice di non commettere altre infrazioni o leggerezze e la pregavo di chiudere e per far eseguire una completa sanificazione di tutto il reparto e considerato che, vi erano solo 4 pazienti, e che la maggioranza della nostra equipe era stata molto più che dimezzata, e per gli infetti e per la paura di altri, dopo il nostro contagio e così facendo, si poteva fare in modo di riaprire dopo qualche giorno di pausa, per far ritornare la tranquillità persa a tutti coloro che per paura e si erano allontanati ma, credo e sostengo che, si pensa a tutt’altre cose e che di noi, sia al primario che alla Direttrice non importa niente. Eppure – scrive – noi siamo la sua equipe. E’ stato colpito il suo reparto. Ed addirittura quest’ultima, facendo ordini di servizio ad operatori sanitari dell’intensiva, la Rianimazione, per coprire la mancanza di su, in un reparto senza medici e ne infermieri ed addirittura ne pazienti. Poi si viene a sapere che la stessa, in un comunicato scrive che…per privacy, non bisogna far uscire notizie al di fuori del presidio…Ma chi l’ha fatto mai. E dopo l’episodio del Blocco Operatorio, la prima è lei a violare il tutto, pur se fatto oramai lo sbaglio commesso dal medico, ma ha avuto anch’egli 2 contagi, il primo con la partoriente, senza mai battere ciglio, ed il secondo con il paziente positivo in medicina d’urgenza la notte del 11 unitamente al mio collega, lo stesso paziente succitato e che poi trasferito al Covid-19 di Bosco e che conosco bene. Ripeto mi dispiace per tutto quanto successo agli Operatori Sanitari tutti, dal primo del pronto soccorso, all’ultimo del Blocco Operatorio e credetemi prego tutti i santi giorni affinchè non accada nulla a nessuno ma non si può più andare avanti con queste persone, prive di sentimenti per il prossimo e senza dignità umana, e pensare che offriamo assistenza e sanità pubblica e che questi invece di aiutare il nostro Ospedale, quello di tutti gli stabiesi, fanno di tutto e l’inverso, pur di far prevalere le loro falsità e tutto pur di detenere la leadership sia politica che sindacale del nostro nosocomio e per garantirsi deleghe sindacali e voti politici».

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Attualità

Maltempo in Campania. Domenica con Allerta Meteo

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Pioggia-Castellammare-AllertaMeteo

🟡 ALLERTA METEO GIALLA PER TEMPORALI IMPROVVISI E INTENSI.POSSIBILI GRANDINE E FULMINI.

🔔 La Protezione Civile della Regione Campania, in considerazione delle valutazioni del Centro Funzionale, ha emanato un avviso di allerta meteo di livello Giallo, per piogge e temporali, valido dalle 6 alle 23.59 di domani, domenica 5 ottobre.

Sono previste precipitazioni intense su tutto il territorio, ad esclusione delle zone 4 (Alta Irpinia e Sannio) e 7 (Tanagro).
⛈️ Il quadro meteo è caratterizzato da incertezza previsionale: i temporali potranno avere rapidità di evoluzione e particolare intensità a scala locale.Saranno possibili anche grandinate e forti venti, a partire dalla mattina e fino a tardo-pomeriggio sera.

Attenzione dovrà essere posta al rischio idrogeologico: tra le principali conseguenze dell’impatto al suolo delle precipitazioni si segnalano possibili allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, caduta massi e frane.
⚡️ A causa dei fulmini, della grandine e delle raffiche di vento potrebbero verificarsi danni alle coperture e alle strutture esposte alle sollecitazioni.Si ricorda ai Comuni di attivare i COC (Centri Operativi Comunali) e di porre in essere tutte le misure strutturali e non strutturali, atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni previsti, in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile.
🌳Monitorare la corretta tenuta del verde pubblico e prestare attenzione alle comunicazioni della Sala Operativa Regionale.

❗️Si evidenzia che le iniziative in programma, connesse a “Io Non Rischio” e alla “Settimana nazionale della Protezione Civile”, si terranno compatibilmente con le condizioni meteo e nel rispetto dei provvedimenti adottati dai singoli Comuni in attuazione delle pianificazioni di protezione civile.

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Cronaca

Castellammare, si schianta contro auto ferma ferito un centauro

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Incidente in via Panoramica questa mattina quando un centauro ha perso il controllo della propria moto schiantandosi contro un auto ferma .Sul posto i soccorsi e le forze di polizia per stabilire la dinamica dell’incidente

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Cronaca

Castellammare, la proposta: “Sepolture anche di sabato al cimitero”

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Porta la firma del consigliere Ciro Di Martino , la proposta di poter effettuare le sepolture anche di sabato.
“Questa mattina – dice Di Martino- nel corso della Commissione Statuto del Comune di Castellammare di Stabia erano in discussione le modifiche da apportare al Regolamento di Polizia mortuaria.Ho chiesto di attivare gli Uffici competenti affinché avvino una interlocuzione con l’affidatario del servizio e tutti i soggetti coinvolti finalizzata ad allargare l’orario di sepoltura del sabato.

In questo modo evitando che la salma trovi sepoltura solo il lunedì successivo e provando a semplificare momenti di sofferenza per i familiari colpiti dal lutto”

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