Calcio
Juve Stabia, le grandi prestazioni e le tante occasioni da gol….che non esistono

Anche ieri sera mister Caserta ha analizzato la partita a modo suo.
“Venerdì dobbiamo ripartire dalla grande prestazione contro il Benevento. Creiamo tanto ma non riusciamo a concretizzare. La prestazione della squadra? E’ un continuo crescendo rispetto a Pescara e Livorno. Abbiamo giocato a viso aperto contro una grande squadra e fino al gol di Sau abbiamo fatto veramente una prestazione importante. Appena subiamo gol poi non riusciamo a reagire.”
Questo il riassunto delle parole di mister Fabio Caserta dopo il derby di ieri sera contro il Benevento. Piccola premessa: non aspettiamo le dichiarazioni del tecnico per attaccare o criticare a prescindere. Cerchiamo di analizzare le sue impressioni e il suo pensiero dopo la terza sconfitta consecutiva. Iniziamo con “dobbiamo ripartire dalla grande prestazione”. Forse il problema è nostro o dei tifosi, ma non riusciamo proprio a comprendere il significato di questa frase. Così come dopo il Livorno, Caserta ha sottolineato la grande prova dei suoi. Forse eravamo sintonizzati su un altro canale Dazn ieri sera? Forse non abbiamo guardato la stessa partita. Giocare in superiorità numerica per 70 minuti senza creare gioco e occasioni da gol, non è normale e non è giustificabile. Poco importa se di fronte avevi il Benevento ammazza campionato (tra l’altro non è lo stesso Benevento di qualche mese fa) o il Real Madrid. Giocare per quasi tutta la partita con un uomo in più doveva garantire quantomeno una prestazione differente da parte dei gialloblu’, meno attendisti e più propositivi. Avresti preso gol perché gli avversari qualitativamente sono superiori e quindi avresti perso? E’ successo lo stesso con una prestazione scialba e senza quella cattiveria che il mister chiede da settimane. E allora non siamo per nulla d’accordo con “abbiamo fatto una grande prestazione”.
“Creiamo tanto ma non riusciamo a concretizzare”. Stesso pensiero post Livorno, ma i numeri parlano chiaro anche per quanto riguarda ieri sera: tiri in porta, pochi; azioni davvero pericolose, pochissime. Da sottolineare la bella azione di Canotto conclusa con un bel tiro a giro e il tiro cross di Elia, entrambi ben parati da Montipò. Bomber Forte, invece, oltre a correre e sbattersi per la squadra, qualche conclusione in più potrebbe provare a farla? Attenzione, non è una critica a Francesco, anzi, ma è una critica alle poche idee di tutta la squadra. L’unico ad accendere sempre la luce è Calò, ma qui parliamo di un giocatore di un’altra categoria. E quando ieri è stato sostituito il suo volto parlava chiaro: “Più di questo cosa posso fare?”
“Fino al gol di Sau abbiamo fatto veramente una prestazione importante”. Fino al gol dell’ex Marco Sau, la Juve Stabia non ha per niente prodotto una prestazione importante. Semplicemente una buona prestazione indirizzata verso lo 0-0 finale. Ma si sa, contro queste grandissime squadre e contro giocatori fenomenali come Sau, alla fine un gol sei costretto a prenderlo. Questo discorso si ricollega alla superiorità numerica per oltre 70 minuti: non si può proporre un gioco lento e senza idee e senza un minimo di estro da parte di uno dei giocatori offensivi. Perché in questo modo il Benevento avrebbe vinto anche in 6 uomini. Le partite si perdono, ma dipende sempre come si perdono. Sembra di essere ritornati a settembre/ottobre con la striscia di risultati negativi. Ma se in quel periodo il campionato era appena iniziato e quindi i margini di recupero erano ampi, in questo momento la Juve Stabia non potrebbe assolutamente permettersi di fare 1 punto in sei gare. Significherebbe solo una cosa, che facciamo fatica anche solo a scrivere.
Ultima chiosa sulle dichiarazioni del mister: “appena subiamo gol non riusciamo mai a reagire.” E’ successo a Pescara, poi con il Livorno in casa e infine ieri sera. Anche qui siamo di fronte a un qualcosa di poco giustificabile. Una squadra come la Juve Stabia, costruita per soffrire e lottare, se alla prima difficoltà non riesce a contrattaccare è veramente la fine. Anche perché stiamo parlando di una delle squadre più perforate della Serie B, quindi dovrebbe essere abituata a subire reti e poi magari provare a reagire. Invece, nulla. Reazioni quasi pari a zero in queste prime tre partite post lockdown. Come se mancasse quella spinta in più che stava caratterizzando la stagione delle Vespe fino allo stop. Pubblico e condizione fisica non possono essere una scusa, anche le altre 19 squadre non hanno la spinta della propria gente e non hanno la forza di correre per 90 minuti. Ma le altre, e per altre intendiamo davvero tutte le altre formazioni scese in campo, sembra abbiano qualcosa in più dal punto di vista mentale rispetto alla Juve Stabia. Ci ridomandiamo: quali sono i motivi che hanno bloccato mentalmente questi ragazzi? Speriamo di ricevere risposte a breve e speriamo che queste risposte le dia positivamente il campo.
Ultimissima considerazione, che va oltre le dichiarazioni del tecnico ma è una sottolineatura dovuta. In questa fase della stagione tutti gli allenatori avranno a disposizione ben 5 cambi per cercare di dosare le energie e tentare di cambiare in corsa d’opera le sorti di una partita. In queste tre partite disputate dalla Juve Stabia, i giocatori entrati dalla panchina non hanno mai dato quel qualcosa in più alla squadra di mister Caserta. E qui spezziamo una lancia a favore del tecnico: la colpa non è sempre stata sua in queste circostanze. Perché lui conosce i suoi uomini, si fida di loro guardandoli tutti i giorni in allenamento e dunque effettua delle scelte in base a chi sta meglio, sia per quanto riguarda la formazione iniziale sia per quanto riguarda i cambi da effettuare. Ma se Di Gennaro, Addae o Rossi giocano o entrano a partita in corsa e mentalmente non riescono mai a dare la scossa, la colpa non è certo di Caserta. Anche ieri sera questi tre nello specifico sono entrati ma non hanno fatto altro che complicare la situazione: passaggi sbagliati, passeggiate in mezzo al campo come se la partita non riguardasse loro. E non veniteci a fare la predica per queste accuse, ma sono situazioni di campo chiarissime a tutti. Solo chi ha le fette di prosciutto davanti agli occhi non si accorgerebbe di un atteggiamento discutibile da parte di alcuni giocatori.
Per la salvezza ci sarà ancora parecchio da soffrire, a partire da venerdì nell’altro derby contro la Salernitana. Che sia la partita della svolta e della sveglia.
Calcio
Juve Stabia, Brera diventa Solmate: “Pronti ad acquistare il 100%”

La S.S.Juve Stabia 1907 comunica che Brera Holdings PLC ha recentemente concluso un’importante operazione sul proprio capitale sociale, che ha visto la sottoscrizione di azioni riservate da parte di primarie società finanziarie internazionali, per un valore complessivo di 300 milioni di dollari.
Questa operazione rappresenta la tappa finale di un percorso strategico che segna l’ingresso di Brera Holdings PLC nel settore delle criptovalute, senza tuttavia abbandonare la propria vocazione originaria di operatore nel mondo dello sport.Negli ultimi anni, infatti, la società si è distinta acquisendo e sviluppando diversi club sportivi in vari Paesi.
Contestualmente, Brera Holdings PLC annuncia la prossima trasformazione della propria denominazione in SOLMATE, mantenendo comunque continuità negli investimenti sportivi, tra cui la partecipazione nella S.S.Juve Stabia, di cui la società detiene attualmente il 52% delle quote.
In parallelo, sono state avviate le trattative per l’acquisizione del restante 48% detenuto da XX Settembre Srl (socio Andrea Langella).Tale operazione, da un lato, sancirà il disimpegno di XX Settembre Srl e, dall’altro, permetterà a SOLMATE di assumere il controllo totale del club, avviando un nuovo piano di sviluppo triennale volto a garantire stabilità, crescita e nuovi investimenti sull’asset Juve Stabia.
Calcio
La Juve Stabia inizia a volare: primo urlo al Menti

Il primo urlo al Menti.La Juve Stabia vince la sua prima partita in casa contro il Mantova e inizia a vedere le posizioni alte della classifica, restando ancora imbattuta dopo sei giornate.
In venti minuti la squadra di Abate chiude la partita con Ruggero e Candellone.Ancora un primo tempo spettacolare e di grande intensità, ma a differenza di Catanzaro la Juve Stabia riesce a controllare nella ripresa sfiorando anche in più di un’occasione il terzo gol.
Poi Gabrielloni è costretto a uscire fuori dal campo per un brutto infortunio.Il Mantova riesce ad accorciare le distanze quando è troppo tardi, in pieno recupero.
E può scoppiare la festa al Romeo Menti.
Calcio
Pio Esposito segna il primo gol in serie A contro il fratello

Arriva contro il fratello Sebastiano il primo gol in Serie A di Francesco Pio Esposito con la maglia dell’Inter.Sembra uno scherzo del destino.
Il primo gol dell’attaccante stabiese dei nerazzurri condanna il Cagliari, dove gioca il primo dei fratelli Esposito.L’attaccante classe 2005, subentrato a Thuram al 64′, segna all’82’ sul secondo palo in area di rigore su assist di Dimarco e chiude la partita sul 2-0 per i nerazzurri.
Grande gioia in famiglia, il papà Agostino ai microfoni di DAZN non ha trattenuto l’emozione: “Siamo contentissimi, fa niente se il gol è arrivato contro il fratello.Poi sicuramente ci saranno degli sfottò tra di loro…”.
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