Politica
Regionali: De Luca forza 15, con Caldoro 10 liste. Ecco tutti i simboli

Manca meno di un mese alla presentazione delle liste in vista delle prossime elezioni regionali della Campania previste per i prossimi 20 e 21 settembre ma il quadro delle forze politiche e delle civiche in campo inizia a delinearsi. A fare il pienone sarà il Governatore uscente Vincenzo De Luca, appoggiato almeno da 15 liste a cui una sedicesima potrebbe aggiungersi in questo ultimo mese di continue riunioni e confronti.
De Luca sarà appoggiato dal Pd, da Italia Viva, da Più Europa, dal Psi il cui segretario nazionale è Vincenzo Maraio, consigliere uscente ed ex assessore del comune di Salerno, Centro Democratico di Raimondo Pasquino, i Verdi di Francesco Emilio Borrelli, Noi Campani di Clemente Mastella, Italia è Popolare di Ciriaco De Mita, Fare Democratico di Giosi Romano, DemoS il cui riferimento in Campania è Roberta Gaeta, ex Assessore del comune di Napoli, Articolo Uno di Michele Gravano, Moderati per De Luca di Vincenzo Varriale, Partito Repubblicano di Salvatore Piro, più le due civiche di riferimento diretto del governatore uscente, Campania Libera e De Luca Presidente. A queste 15 liste potrebbe aggiungersi anche Repubblicani Democratici di Giuseppe Ossorio.
Stefano Caldoro potrà contare invece sull’appoggio di 9 liste, ovvero i 4 partiti che compongono la coalizione di centro-destra, Forza Italia, FdI, Lega e Cambiamo di Giovanni Toti, più l’Udc, Noi con l’Italia di Maurizio Lupi, Campo Sud di Marcello Taglialatela, AdC di Francesco Pionati, più la civica di riferimento diretto del candidato governatore, Caldoro Presidente. Alle 9 liste potrebbe aggiungersi il Movimento Ambientalista che fa riferimento alla deputata Michela Vittoria Brambilla.
Lista Movimento 5 Stelle infine per la candidata Valeria Ciarambino e lista Potere al Popolo per Giuliano Granato.

Politica
Il senatore Ruotolo incontra gli operai Meb: “Nessun posto di lavoro deve andare perso”

“La decisione del gruppo Fontana di chiudere lo stabilimento Meridbulloni di Castellammare di Stabia e imporre agli 81 operai specializzati il trasferimento a Buttigliera Alta (Torino) in Val di Susa è grave, inaccettabile e ricattatoria. Gli operai dal 18 dicembre presidiano con le loro famiglie la fabbrica come fanno da oltre due anni i loro colleghi della Whirlpool del sito di Napoli”. Lo dichiara il senatore del gruppo Misto, Sandro Ruotolo, a conclusione di un incontro tenuto stamani davanti alla fabbrica della Meridbulloni, a Castellammare di Stabia, accompagnato dal consigliere comunale di LeU Tonino Scala, con i rappresentanti sindacali e i lavoratori. “A Castellammare di Stabia, come a Napoli, nessun posto di lavoro deve essere perso. La progressiva chiusura degli stabilimenti nel Mezzogiorno mina la ripartenza. Ritengo giusto il percorso seguito dalla Regione Campania che ha ottenuto il tavolo al Mise. Solletico Regione e Mise a incontrare in tempi rapidi il nuovo imprenditore che si è dimostrato disponibile in modo informale a rilevare le maestranze. Ricordo – prosegue Ruotolo- che resta centrale e fondamentale il ruolo delle organizzazioni sindacali a garanzia dei diritti acquisiti negli anni dai lavoratori con il gruppo Fontana. Mi auguro che la formalizzazione della nuova proposta possa garantire una alternativa industriale seria e produttiva per Castellammare di stabia”.
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