Calcio
Sau e quella parobola magica a Marassi: 9 dicembre 2011 una data indimenticabile per i tifosi della Juve Stabia
Il 9 dicembre 2011 non verrà mai dimencato dai tifosi della Juve Stabia: Marco Sau segnò uno dei gol più belli della storia gialloblu’ a Marassi contro la Sampdoria
Ogni società di calcio ha, nel bene o nel male, delle date segnate di rosso sul calendario. Quelle giornate che i tifosi vorrebbero rivivere sempre o mai più. Sono i ricordi, sensazioni che alimentano la vita di tutti gli esseri umani. Queste sensazioni travolgono ogni anno, ovviamente, anche i tifosi della Juve Stabia.
Sono tante le date storiche per gli stabiesi, le famose giornate storiche e da ricordare. Il 9 dicembre è proprio una di quelle. Nessuna promozione, nessuna retrocessione, nessun evento così clamoroso. Ma quel 9 dicembre 2011, quella notte di 9 anni fa resterà per sempre impresso nella mente e scolpito nel cuore di tutti i tifosi delle Vespe. Quel giorno Marco Sau e compagni andarono a Marassi, uno degli stadi più belli e storici d’Italia e d’Europa, a giocare a viso aperto contro uno delle squadre più importanti del nostro calcio. Era una partita del campionato di Serie B, ma per gli amanti dei colori gialloblu’ sembrava proprio una finale di Champions League. Perché per una realtà piccola, seppur storica, come quella stabiese, giocare questo tipo di partite provocherà sempre un’emozione importante (come la partita di Coppa Italia a Firenze contro la Fiorentina).
A tratti indescrivibile quella partita e quella rete. E infatti, se dovessimo proporre una sorta di sondaggio su quale sia stato il gol più bello degli ultimi 10, i tifosi della Juve Stabia risponderebbero (probabilmente) tutti allo stesso modo: “Il gol di Sau contro la Sampdoria a Marassi”. In effetti quel gol fu davvero un gol spettacolare. Una rete che solitamente viene commentata e descritta in competizioni ben più importanti della seconda serie del calcio italiano. Questa l’azione dell’eurogol di Sau: lancio lungo dalle retrovie, il folletto gialloblu’ con un controllo e dribbling incorporato salta il suo diretto avversario e calcia direttamente verso l’angolo più alto della porta blucerchiata. Un gol alla “Del Piero”. Un gol che resterà negli annali. Peccato per il risultato finale di 1-1 agguantato da Pozzi nel finale di partita.

Il 9 dicembre 2011 resterà, per i tifosi gialloblu’, il giorno in cui la loro piccola ma tenace squadra sfidò e quasi batteva una delle grandi realtà del calcio italiano. Resterà per sempre il giorno in cui si sfiorò il cielo con un dito grazie a quella parabola celestiale disegnata da quel genio di Marco Sau.
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