Cronaca
Castellammare, chiuse altre attività commerciali per violazione delle norme anticovid
Chiusura per cinque giorni e sanzione amministrativa per i titolari dei negozi aperti
Castellammare di Stabia. Altre due attività commerciali chiuse per violazione delle disposizioni anticovid. Gli uomini della polizia municipale, sezione commerciale, agli ordini del comandante Antonio Vecchione e coordinati dal Tenente Donato Palmieri hanno sanzionato e chiuso due attività in centro. Si tratta di una gioielleria a Via Cosenza che, al momento del controllo, risultava aperta. Il titolare dell’attività è stato sanzionato. Oltre alla multa è scattata, come da prassi, la sanzione accessoria della chiusura per cinque giorni. La chiusura comprende anche il divieto di vendita online. Lo stesso per un negozio di oggettistica per la casa a Via Roma poco distante da un negozio già chiuso per lo stesso motivo la scorsa settimana. Si tratta di attività commerciali che per Decreto non possono effettuare vendite in negozio in quanto non ritenute di primaria necessità.
LEGGI ANCHE:
Asporto dopo le 19, i vigili chiudono il Re delle Graffe
Sono già diverse le attività commerciali sanzionate nel corso delle ultime settimane nell’ambito di una stretta ad opera della polizia municipale. L’altro ieri ad essere chiusa anche un laboratorio di pasticceria scoperto ad effettuare una vendita da asporto fuori orario consentito. emidav
-
Attualità6 giorni faIl Comune revoca le licenze alle ditte in odore di camorra coinvolte nel caso Juve Stabia
-
Cronaca12 ore faPiano di Sorrento, incidente mortale in Via delle Rose
-
Attualità6 giorni faTerremoto in Irpinia, scossa avvertita a Castellammare
-
Cronaca2 giorni faIncidente e lite tra famiglie in centro a Castellammare
-
Cronaca7 giorni faGiro di usura tra Salerno e Avellino, tre fermi anche a Castellammare
-
Attualità5 giorni faUn’altra scossa di terremoto avvertita a Castellammare
-
Cronaca5 giorni faCastellammare, spari ad un giovane due arresti uno e’ latitante
-
Cronaca17 ore faCastellammare, arrestato Vincenzo D’Alessandro
