Politica
La maggioranza approva il bilancio, l’opposizione lascia l’aula

Castellammare di Stabia. Passa con 16 voti favorevoli ed un astenuto (Tina Donnarumma LEGA) il bilancio consuntivo 2020. A votarlo la sola maggioranza guidata dal Sindaco Gaetano Cimmino dopo che l’opposizione ha lasciato l’aula quando erano iniziati da poco i lavori. I consiglieri comunali di minoranza hanno abbandonato dopo che Tonino Scala (LeU) aveva chiesto chiarimenti sulle dimissioni dell’Assessore Verdoliva nominata in quota Lega. A provare a metterci una pezza è stata però la consigliera comunale Donnarumma che ha aderito al partito di Salvini specificando che il ritiro dell’assessore, elencando anche le poche iniziative proposte dall’assessore leghista in poche settimane, è correlato all’arrivo degli ispettori del Ministero chiamati a verificare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nell’amministrazione e nella macchina amministrativa dell’Ente.
LEGGI ANCHE:
Terremoto a Palazzo Farnese, Lega fuori dalla maggioranza: si dimette l’ assessore Verdoliva
E’ stata dunque «Una valutazione di carattere partitico – ha sottolineato Tina Donnarumma – la nostra volontà era quella di dare un contributo fattivo alla città e all’amministrazione e per quanto riguarda la posizione della Lega ribadisco che è un partito di centrodestra e quella è la sua collocazione» lasciando dunque intendere un sostengo “esterno” all’attuale maggioranza di centrodestra. «L’emergenza sanitaria del 2020 – ha commentato il Sindaco Cimmino – ha segnato tutti non solo la nostra città che ha visto la percentuale di contagi più alta della regione. Nessun Sindaco era pronto a questa emergenza e noi delle risposte le abbiamo date. Siamo stati – ha affermato il primo cittadino stabiese – capaci di dare risposte agevolazioni alle parrocchie associazioni ed attività commerciali, alle famiglie in difficoltà». emidav
LEGGI ANCHE:
Grant: «Lega fuori dalla giunta fino al termine delle indagini»

Politica
Alunni al freddo e al gelo in altre due scuole, coro di proteste dei genitori

E’ un coro di proteste. Non solo la Bonito-Cosenza è rimasta senza riscaldamenti. A patire le pene del rigido inverno di questi giorni anche gli alunni più piccoli delle elementari. E’ il caso della scuola San Marco Evangelista nel quartiere San Marco e la Basilio Cecchi al centro cittadino.
Le proteste dei genitori si sono trasformate in segnalazioni giunte a StabiaNews.it. Il problema è sempre lo stesso: la mancata fornitura di gasolio da parte del Comune di Castellammare di Stabia.
Molti istituti stanno cercando di ovviare facendo entrare gli alunni alle 10 del mattino, quando le temperature sono leggermente in risalita. Ma è chiaro che è una situazione temporanea. I ritardi del Comune ormai sono sotto gli occhi di tutti. Una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti, sia con la gestione politica che commissariale. Insomma, cambiare tutto per non cambiare niente.
Politica
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni

“Portatevi il plaid da casa”. I professori sono costretti a suggerire metodi rudimentali per combattere il freddo. Nella settimana più fredda dell’anno, con temperature al minimo storico, gli alunni della scuola Bonito-Cosenza restano al freddo e al gelo. Da dieci giorni l’impianto di riscaldamento è fuori uso, a causa della mancata fornitura del gasolio. Dovrebbe provvedere il Comune di Castellammare di Stabia, in particolare il settore Lavori pubblici. Ma la fornitura tarda ad arrivare. Non è chiaro ancora il motivo di tale ritardo. Fatto sta che la caldaia ha smesso di funzionare e non si contano le proteste dei genitori.
Pariamo di una delle scuole più grandi di Castellammare. Quasi mille alunni, provenienti in parte dalla periferia e in parte dal centro cittadini. I professori riescono a fatica a tenere a bada i ragazzi, molti tentati dal disertare la scuola. Il Comune in tutto questo non è ancora pervenuto. Eppure è retto da una triade commissariale inviata dal ministero dell’Interno.
Ultime Notizie
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager

Crac Terme di Stabia, la Procura invoca il processo per l’ex sindaco di Castellammare Luigi Bobbio e altri dieci tra manager e revisori dei conti della società partecipata del Comune stabiese fallita nel 2015. Il gup del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, ha fissato per il mese di marzo l’udienza preliminare, su richiesta del pm Marianna Ricci.
L’ex sindaco Luigi Bobbio è oggi giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore e sarebbe tra i nomi che circolano per la candida a sindaco. Oltre a dover superare un altro scoglio giudiziario come quello della bancarotta Terme, dovrà risarcire il comune per poco meno di 170mila euro per effetto di una sentenza della corte dei conti.
Daniele Di Martino
-
Cronaca20 ore fa
Emergenza criminalità a Castellammare: sfonda la vetrina di un negozio, ferito si dà alla fuga
-
Cronaca7 giorni fa
Notte di terrore, bomba della camorra ai danni di un negozio
-
Cronaca6 giorni fa
Castellammare, prende a bastonate il compagno dell’ex moglie: arrestato
-
Politica16 ore fa
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni
-
Politica6 giorni fa
Il nuovo ospedale nelle Terme si farà: c’è la prima delibera della giunta regionale
-
Ultime Notizie3 giorni fa
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager