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Politica

Stazione crocieristica, è tutto da rifare: «Senza Fincantieri non se ne fa niente»

Il sindaco Cimmino: «Fincantieri interlocutore primario». Il centrosinistra: «Bene il passo indietro dell’autorità portuale»

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No Fincantieri, no party. L’assenza dell’azienda di Trieste alla conferenza dei capigruppo sul futuro del porto di Castellammare spinge l’autorità portuale a rivedere l’intero progetto dell’hub crocieristico. Quindi tutto da rifare.
Il sindaco Gaetano Cimmino sottolinea come Fincantieri sia l’elemento principale su cui ruota attorno il futuro portuale: «Fincantieri rappresenta un interlocutore primario per la redazione del Piano Strategico, che include anche la possibilità di espandere l’area produttiva del cantiere e di incrementare le prospettive di sviluppo e crescita dello stabilimento.
Nel corso dell’odierna conferenza dei capigruppo che ho convocato a seguito delle preoccupazioni espresse dalla Rsu Fincantieri, presente oggi un aula, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, ha espresso parole rassicuranti rispetto al ruolo che Fincantieri andrà a svolgere nella redazione del Piano Strategico, in merito al quale la volontà dell’azienda costituisce un elemento centrale e prioritario.
Ora però è il momento di accelerare il percorso e definire una road map, con regole certe e tempi certi, per lo sviluppo di quell’area, che porterà investimenti e lavoro per Castellammare di Stabia».
Anche il centrosinistra, con una nota a firma di tutti i partiti della coalizione compreso il Movimento Cinque Stelle, spinge per rivedere il progetto: «Accogliamo positivamente le conclusioni emerse dalla conferenza dei capigruppo consiliari convocata stamane alla presenza del Presidente dell’A.d.S.P. del Mare Tirreno Centrale e delle R.S.U. di Fincantieri. L’impegno del Presidente Annunziata di rivedere il documento di pianificazione strategica, dando alla città la possibilità di apportare le dovute modifiche e di aprire un confronto vero sulle prospettive di sviluppo di un’area che rappresenta la storia ed il futuro di Castellammare di Stabia è un risultato importante frutto dell’impegno delle forze partitiche e consiliari di opposizione.

Molte sono le criticità e i dubbi che abbiamo sollevato sulla bozza presentata nei giorni scorsi. A nostro avviso gli obiettivi proposti negli elaborati grafici e nelle note di accompagnamento non sono sufficienti a determinare le condizioni di una prospettiva di lunga durata e di crescita del porto stabiese. Siamo convinti infatti che la molteplicità di funzioni del nostro porto, come avviene da più di un secolo, debba continuare a vivere, ognuna con le sue caratteristiche e le sue peculiarità. Questa condizione deve però essere realmente sostenuta a tutti i livelli istituzionali, con azioni mirate e decise, volte ad un rilancio complessivo dell’intera area portuale (Fincantieri compresa) in un rapporto sinergico con il cuore antico di Castellammare e dell’intera città. Siamo convinti che il turismo e la cantieristica navale possano convivere e possano continuare ad essere da traino per l’economia della città e dei comuni limitrofi.

Per questi motivi non possiamo accettare che l’approdo crocieristico si sostanzi in un nodo di scambio tra mezzi terrestri e mezzi marittimi, posto per di più all’interno di un’area industriale, così come non è auspicabile che il porto diventi a momenti alterni approdo croceristico o cantiere navale. Ci sono progetti già in campo da diversi anni per far sì che le due diverse funzioni, cantieristica e turismo, possano essere strutturate in maniera di coesistere in spazi separati e distinti. Non è con la promiscuità dei moli che garantiremo una prospettiva turistica alla città né tantomeno le migliori condizioni di lavoro per Fincantieri.

A tal fine chiediamo con forza che Fincantieri chiarisca quali sono le reali intenzioni sullo stabilimento di Castellammare, che determini le condizioni per un progetto di rilancio serio e duraturo, così come sta facendo per gli altri stabilimenti aziendali nazionali ed internazionali.

Non ha giovato sicuramente l’atteggiamento passivo ed acritico avuto dall’Amministrazione Comunale. Auspichiamo che a stretto giro il Sindaco e la maggioranza consiliare aprano un tavolo di confronto serio e partecipato sulle prospettive future della riorganizzazione del porto e delle consequenziali ripercussioni che questo avrà sull’intera città. Non saremo noi di certo a sottrarci dalla discussione e dalla nostra parte di responsabilità».

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Castellammare, Vicinanza diserta il secondo duello con D’Apuzzo

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Vicinanza diserta il confronto con Mario D’Apuzzo. Si doveva tenere questo pomeriggio il faccia a faccia nella sede dell’Incrocio delle idee, in via Gesù a Castellammare di Stabia.

Presente D’Apuzzo per il Centro-destra, vuota la sedia di Vicinanza.

“Noi lo abbiamo invitato, come abbiamo invitato tutti voi. Lo abbiamo invitato il 25 aprile, poi ci sono state diverse telefonate per chiedere la sua presenza. Lui ha avuto diverse motivazioni, dagli impegni ad altre cose che non sto qui ad elencare. Considerando che anche noi abbiamo rinunciato ai nostri impegni, il giorno 12 gli abbiamo portato una lettera d’invito chiedendo una risposta e poco fa mi ha detto che non aveva confermato la sua presenza. Avremmo preferito ci fossero entrambi”, ha dichiarato Giovanna Massafra presidente associazione.

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Castellammare al voto, riamessa «Stabia Rialzati» dopo l’esclusione

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Riammessa la lista Stabia Rialzati. Luigi Vicinanza riguadagna una lista, si passa così da 13 a 14 tra partiti e civiche che compongono il campo larghissimo del giornalista in vista della tornata elettorale di Castellammare di Stabia.

Stabia Rialzati vince così il ricorso d’urgenza al Tar. Inizialmente la lista era stata esclusa perché carente di documentazione. Mancava infatti il modulo di collegamento al candidato sindaco. Ma per i giudici del Tribunale amministrativo è bastata la documentazione del candidato sindaco Vicinanza che includeva proprio Stabia Rialzati.

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Sant’Antonio Abate, bagno di folla all’inaugurazione del comitato di Fontanella

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Bagno di folla all’inagurazione del comitato elettorale di Alfonso Fontanella, candidato al consiglio comunale di Sant’Antonio Abate. Una grande partecipazione ha travolto anche la candidata a sindaco Ilaria Abagnale, impegnata in una corsa solitaria senza rivali per il bis alla guida dell’Ente di piazza don Mosé Mascolo.

«E’ stata un’emozione indescrivibile vedere un comitato così gremito di persone – ha dichiarato Alfonso Fontanella –  Ci tengo a ringraziare tutti per l’affetto che ci avete dimostrato. Ringrazio il nostro Sindaco Ilaria Abagnale Sindaco per essere intervenuta e aver illustrato quanto è stato fatto e quanto ancora ci proponiamo di realizzare. Faremo del nostro meglio per far sì che ciascun abatese possa “sentirsi a casa oltre le porte di casa”».

Un impegno chiaro quello di Fontanella per «rendere questo comitato un luogo permanete di dialogo e di confronto con tutti coloro che sentono forte».

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Castellammare. Si alzano i toni della campagna elettorale: Scintille tra i candidati a sindaco

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Scintille tra Mario D’apuzzo e Luigi Vicinanza la campagna elettorale inizia a decollare e anche i toni si alzano. Il candidato sindaco del Centro-destra, in mattinata aveva diffuso una nota in cui metteva a nudo le liste del competitor Vicinanza tra trasformisti e in candidabili poi salvati dallo stesso candidato sindaco del centro sinistra. È piccata la replica dello stesso Vicinanza: “Non prendiamo lezioni di legalità da un centrodestra che ha portato il Municipio alla vergogna dello scioglimento per camorra. L’incandidabile Cimmino è un campione di trasformismo”.

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Coppola in campo per la «Nostra Castellammare», tour nei quartieri a sostegno di Vicinanza

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Antonio Coppola in campo per La Nostra Castellammare. Il manager dell’Asl, leader della lista civica a sostegno di Luigi Vicinanza, è da giorni impegnato in prima persona per la campagna elettorale per le amministrative stabiesi.

Un tour per i quartieri della città per mostrare i disagi e proporre soluzioni. Non a caso lo slogan del manager prestato alla politica è «ogni quartiere, ogni strada: la Nostra Castellammare».

Il tour di Coppola è partito dal centro antico, dove è nato e cresciuto, per abbracciare le periferie della zona nord: via Schito, cantieri metallurcici, poi quartiere San Marco, via via per toccare tutti i punti della città. «Non sevono miracoli, ma visione, determinazione e passione – è quanto dichiara il manager Asl leader della civica La Nostra Castellammare – Sono caratteristiche che animano tutti i nostri 24 candidati».

Tra i punti fermi della squadra di Coppola c’è la quotidianità: «Ripartiamo dal decoro, dalla sicurezza e da servizi efficienti per i cittadini. Una città aperta al turistmo e agli investimenti anche stranieri. Noi immaginiamo la nostra Castellammare senza centro o periferia: un unico grande cuore».

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Elezioni 2024. Nominati gli scrutatori a Castellammare: tutti i nomi

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Sorteggiati nei giorni scorsi gli scrutatori per le elezioni Europee ed Amministrative del prossimo giugno.

I nomi sono stati sorteggiati alla presenza della commissione nell’aula consiliare di Palazzo Farnese.

Di seguito i nomi

Elenco_scrutatori_sorteggiati_ELEZIONI_AMMINISTRATIVE_ED_EUROPEE_2024-

1Elenco_Scrutatori_sostituti_sorteggiati_2024

MESSE_A_DISPOSIZIONE_SCRUTATORI_2024

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Castellammare, D’Apuzzo all’attacco di Vicinanza: «Ha rimosso veti su incandidabili delle sue liste»

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Castellammare. “Le verifiche sui candidati vanno fatte prima e non dopo. Non si possono prima prender i voti e poi mandare le liste all’Antimafia e nel caso di problemi chiedere le dimissioni dei soggetti a rischio: se non ci sono controlli prima, poi dovrebbe dimettersi anche il sindaco”. Sono le dichiarazioni di Mario D’Apuzzo in corsa per la carica di sindaco a Castellammare di Stabia con il centrodestra e uno schieramento di liste civiche.

Ed è netta la posizione del centrodestra rispetto alla composizione delle liste e ai controlli sui soggetti in essere inseriti. “Posso affermare che nelle mie liste non ci sono candidati borderline e inoltre non utilizzo il solito e inutile assunto di annunciare invii delle liste al mondo intero. – dice Mario D’Apuzzo – Il controllo avviene in ogni caso e non deve essere sollecitato. Io sono tranquillo sulla spiccata moralità dei miei candidati. Caro Luigi, puoi dire anche tu lo stesso? Perché quei veti poi rimossi sotto il ricatto di autorevoli esponenti politici di Castellammare?”

“Questa severa e selettiva scelta è stata adottata per evitare che incrociassimo voti che non vogliamo. Vedi, caro Gigi, non è corretto chiedere le dimissioni in caso di elezione di soggetti “torbidi” dopo dopo averne sfruttato i voti ricevuti. In quel caso dovresti avere il coraggio, come ti dissi ieri, di dimetterti”.

“Nel confronto di ieri poi mi ha lasciato perplesso l’affermazione, del candidato sindaco calato dall’alto e inviato dalle stanze romane, sui controlli alle liste. “Se sarò sindaco, invierò alla commissione parlamentare antimafia i nominativi degli eletti in consiglio comunale. Qualora dovessero emergere irregolarità sotto l’attenzione della commissione, chiederò le dimissioni dei soggetti coinvolti – le parole del candidato sindaco degli accordi romani, che poi ha aggiunto – Nel mio schieramento ho tutte persone candidabili, al momento”.

“Come ho detto ieri, non sono d’accordo e ribadisco che nel caso emerga un quadro simile a dimettersi debba essere il sindaco, non basta chiedere le dimissioni del consigliere. Forse lui non sa chi ha nelle liste e si sta esponendo, sicuramente in maniera incoscia perché altrimenti sarebbe allarmante, al rischio di incassare voti di dubbia provenienza, per poi solo dopo chiedere le dimissioni di soggetti eventualmente dal profilo opaco. Nel frattempo, però, continuerebbe comodamente ad esser seduto a Palazzo Farnese anche grazie a quelle preferenze attenzionate dall’Antimafia”

“Cosa vuol dire, mi chiedo, “ho tutte persone candidabili, al momento”? C’è qualche perplessità sulle vostre liste? Magari su alcuni nomi che, come ho già detto, sono direttamente collegati alla relazione d’accesso per lo scioglimento del Comune. Allora è vero che la candidatura di Sandro Ruotolo è uno specchietto per le allodole? Se Vicinanza ha dei dubbi sui propri candidati lo dicesse ora e non dopo averne ottenuto i voti. Se Vicinanza ha dei dubbi espellesse ora questi profili dalla sua coalizione e non tra un mese perché quei voti che lui sa essere attenzionati, perché nella relazione della commissione d’accesso, gli servono per provare in tutti i modi ad arrivare a Palazzo Farnese”

“Il giustizialismo – continua Mario D’Apuzzo – sempre utilizzato contro gli avversari, per coerenza dovrebbe utilizzarlo anche verso la propria coalizione. Ma chiedere coerenza al centrosinistra, o meglio all’accozzaglia che al suo interno accoglie indistintamente tutti da Vincenzo Ungaro e Sabrina De Gennaro ad Alfonso Lucarelli, per citarne tre, ex membri dell’amministrazione di centrodestra con ruoli esecutivi di primo piano e oggi con Vicinanza, mi sembra inutile. Noi non permetteremo che per questa smania di voler vincere a tutti i costi a rimetterci sia nuovamente la città”

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Castellammare, Catello Maresca e Luigi Bobbio spingono Mario D’Apuzzo: “Centrodestra compatto, i traditori con Vicinanza”

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Taglio del nastro al civico 150 di corso Vittorio Emanuele dove, ieri sera, il candidato sindaco del centrodestra di Castellammare di Stabia, Mario D’Apuzzo, ha inaugurato il proprio comitato elettorale insieme ai tantissimi cittadini intervenuti per conoscere liste e programma della coalizione “Scegli Stabia”.

 L’INTERVENTO DEL CANDIDATO SINDACO

“Il supporto dei cittadini e la grinta dei candidati sono per me motivo di grande carica. Il centrodestra si presenta compatto, come in questa serata, all’appuntamento elettorale per dare a Castellammare un futuro di sviluppo, crescita, concretezza”. “Il nostro è un programma lungo e strutturato di oltre 50 pagine. Il loro? Un opuscolo di idee astratte, figlio di un’accozzaglia senza logica che ha messo insieme più liste, tredici, che pagine di programma, appena otto. Nella loro coalizione si sono nascosti transfughi e loro parenti. Si accusano a vicenda e fingono di non sapere che nelle loro fila militano imprenditori citati nel dispositivo di scioglimento. Hanno ceduto agli indesiderati e puntano il dito contro di noi. Che invece abbiamo idee, coerenza e visione condivisa. Partiremo dall’edilizia ragionata, dalle facciate e dagli edifici e le strade del centro e delle periferie. Saremo coerenti e fermi sul no al sottopasso, cosa che loro non possono fare perché i loro riferimenti regionali hanno già deciso in accordo con Eav di realizzare il sottopasso e spaccare in due un quartiere e gettare il traffico nel caos per anni. Abbatteremo le distanze e le differenze tra centro e periferie, interverremo con forza per rigenerare il Savorito, il San Marco, Ponte Persica, l’Annunziatella e l’Acqua della Madonna. Lavoreremo in tal sento per raggiungere un accordo con Iacp. Sul fronte della sicurezza abbiamo programmato l’implementazione del corpo di polizia municipale. Di pari passo aumenteremo la pianta organica del Comune. La lotta all’abusivismo commerciale e alla falsificazione sarà una delle nostre priorità perché siamo convinti che ogni forma di illegalità vada affrontata con decisione. E con la stessa energia lavoreremo per rilanciare la raccolta differenziata, la tutela dell’ambiente. Ci confrontiamo ogni giorno con tutti e così faremo sempre, imprenditori commercianti cittadini comuni devono sapere che siamo gli unici che possono garantire governabilità per un intero mandato. In caso contrario, l’amministrazione durerebbe un paio di mesi”.

 GLI ALTRI INTERVENTI

E a dare il proprio supporto al candidato sindaco Mario D’Apuzzo sono arrivati l’ex sindaco Luigi Bobbio, la deputata di Fi, Annarita Patriarca, il magistrato Catello Maresca, l’ex senatore e coordinatore cittadino di Forza Italia, Nello Di Nardo, il senatore di Fi, Franco Silvestro, il deputato di Italia Viva, Nello Vitiello. A suonare la carica Annarita Patriarca: “La nostra è una coalizione che ha in comune valori, linee programmatiche, visione della città. D’Apuzzo è un candidato forte, un uomo perbene, generoso e un professionista serio. L’uomo al quale vogliamo affidare Castellammare di Stabia. Perché per noi prima di ogni cosa viene Stabia”. Da Silvestro è giunto l’appello a concentrarsi “su una campagna elettorale dei fatti e sul programma da attuare e non sulle beghe prive di contenuti degli avversari”. Per Maresca inizia “un percorso di legalità e cultura, di conoscenza e ricerca della verità per gettare le basi del futuro, solo così si riconquista la fiducia dei cittadini nei programmi e nelle idee e nelle persone che devono attuarle”. Di un percorso condiviso “basato sulla moderazione” ha parlato Vitiello che ha anche sottolineato “l’antimafia si fa, non si dice. Quando si chiede sicurezza, bisogna dare l’esempio. Castellammare non è camorra ma è lavoro, merito, competenza, turismo. Mario D’Apuzzo è espressione perfetta della nostra idea di futuro e la persona sulla quale siamo riusciti a trovare la sintesi noi di Italia Viva con il centrodestra”. Luigi Bobbio ha parlato di “riannodare i fili di un percorso virtuoso iniziato dal centrodestra e interrotto per due volte in maniera ingiusta. Lo scioglimento é stato un atto contro il centrodestra. Un provvedimento sul quale il Consiglio di Stato ha già messo la pietra tombale per mancanza di documentazione. Con questi presupposti, il Tar non potrà che confermare la sentenza. Ma al di là di questo – ha continuato – voto e farò votare Mario D’Apuzzo perché con lui riprenderà il percorso di rilancio che il centrodestra ha intessuto prima con la mia amministrazione e poi con l’amministrazione Cimmino. Noi siamo quelli che entrano nelle case e che conoscono i problemi e le esigenze dei cittadini, non facciamo retorica. A differenza di differenza di questa sinistra, se ancora possiamo chiamarla così, che è un arcobaleno dove troviamo candidati che per sola convenienza personalistica sono con loro e faccio i nomi: Vincenzo Ungaro e Sabrina De Gennaro. Nati e cresciuti politicamente nel centrodestra, oggi per puri e soli interessi personali sono candidati con il centrosinistra. Noi, andiamo avanti su questa strada. Con D’Apuzzo. Su Mario metto il bollino di qualità”.

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Politica

Castellammare, tensione alla presentazione della lista Pd. Ruotolo pretende di parlare per primo

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Si taglia a fette la tensione nel Pd di Castellammare di Stabia. E anche nel giorno in cui si presenta la lista del Partito Democratico non mancano i momenti di tensione. Protagonista della vicenda Sandro Ruotolo, il giornalista anti-camorra che ha avuto un ruolo di primo piano nello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, la cui candidatura tra le fila dei Dem non è stata ancora digerita fino in fondo.

Reduce dalle dichiarazioni alla trasmissione Quarta Repubblica di Nicola Porro su Rete 4, durante la quale – da candidato al consiglio comunale di Castellammare – ha messo in cattiva luce chi “lavora nell’Asl e fa il primo eletto”, probabilmente riferendosi anche a qualche candidato di liste collegate al candidato sindaco Luigi Vicinanza.

Ieri sera, nella sede del Pd, è stato poi protagonista di un siparietto per niente divertente. Un vero e proprio litigio con Dinacci, commissario cittadino del Pd, sull’ordine di intervento al convegno di presentazione della lista. Alla fine, Ruotolo si è imposto: “Io sono il capolista e parlo prima io”, per poi andare via dopo l’intervento, salvo ritornare con Luigi Vicinanza.

Non proprio una presentazione ideale per il Partito Democratico, che in questi mesi in più di un’occasione si è presentato spaccato agli occhi della città. L’unica cosa che unisce i dem è il candidato sindaco Luigi Vicinanza. Per ora.

Alberto Cimmino

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Attualità

Base popolare Democratici e Progressisti  “Si vince stando tra la gente”.

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Savorito, Eav, Adeguamento dello stadio Romeo Menti i primi temi affrontati con i  candidati .  Si è svolto ieri  un ricco confronto tra  giovani ,donne e uomini , che hanno dato vita a una bella lista, mettendo a disposizione  della città  esperienze e competenze  concrete. Esperienze e competenze per una campagna elettorale tra le persone, casa per casa. E’ così che i 24 candidati della lista Base Popolare Democratici e Progressisti hanno dato il via alla corsa per le amministrative di giugno a sostegno di Luigi Vicinanza .  “Sono ore difficili queste per la nostra città a partire dalla questione degli sgomberi al Rione Savorito. Nei primi incontri che abbiamo tenuto,  in questi primi giorni di campagna elettorale, sta emergendo il bisogno forte di normalità che chiedono gli stabiesi. Coniugare sviluppo, competitività e coesione sociale e’ un impegno da prendere e mantenere insieme a quello della promozione della legalità, dell’attenzione all’ambiente, delle politiche sociali, a partire dai nostri anziani. Sulla questione relativa a Savorito siamo davvero molto preoccupati. La programmazione  prevista e i ritardi accumulati, ci stanno facendo correre il rischio  di perdere il finanziamento e questo rappresenterebbe un ulteriore beffa per la città e per il quartiere. I quartieri di Castellammare hanno bisogno di nuova luce e di maggiore attenzione . Se vogliamo delineare un futuro possibile per Castellammare, non possiamo che ripartire dal centro antico. Un intervento forte serve anche per il Cmi che ha bisogno di risposte adeguate partendo dalla situazione degli immobili IACP alla situazione del campetto già finanziato che può trovare concreta attuazione nell’integrazione del progetto e nella sinergia tra comune e Città Metropolitana senza bisogno di strumentalizzazioni  Non da meno ci preoccupa la programmazione sbagliata dell’Eav che ancora oggi continua nel racconto di ciò che non c’è come avvenuto stamattina ai microfoni di Buongiorno Regione . Su Castellammare l’Eav sconta ritardi inaccettabili a partire dalla mancata consegna della stazione al Viale Europa che doveva essere completata nel 2019 e tutt’ora è ancora un cantiere. Cosa dire poi della chiusura della stazione a Ponte Persica e delle mancate riaperture ,ci auguriamo non per un’altra estate, della stazione di Pozzano e di quella alle Antiche Terme.  Nel racconto di Eav manca poi la parte riguardante lo sventramento della collina di Varano e quella relativa al sottopasso . Opera su cui è arrivato il no , forte e chiaro della città. Su questo ci piacerebbe che i consiglieri regionali di tutti gli schieramenti politici , impegnati a far campagna elettorale a Castellammare, si mobilitassero subito con una mozione in Consiglio Regionale, per esprimere la propria contrarietà a questa opera che noi di Base Popolare Democratici e Progressisti riteniamo inutile e sulla quale ribadiamo il nostro no netto.  Castellammare solo qualche settimana fa si è ritrovata unita nel festeggiare la promozione della Juve Stabia in serie B . Un traguardo raggiunto che ha reso Grande Stabia . Ma per fare sì che gli stabiesi possano seguire la Juve Stabia al Romeo Menti occorre da subito uno sforzo comune per predisporre gli adeguamenti necessari per rendere possibile giocare le partite in casa. Dalla realizzazione della sala VAR, all’impianto di illuminazione, all’arretramento delle panchine . Sono misure che la Lega di serie B chiede e di cui il nostro stadio ha bisogno urgentemente per poter iniziare il campionato.  Persone , idee e programmi devono diventare un tutt’uno se davvero vogliamo cambiare la nostra città.

BASEPOPOLARE DEMOCRATICI E PROGRESSISTI

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