Politica
Tensione in maggioranza, si spacca il fronte di Forza Italia: nel mirino il «cerchio magico» di Cimmino

Sale la tensione politica a Castellammare di Stabia. Dopo 3 anni di amministrazione Cimmino le spaccature all’interno della maggioranza cominciano ad essere pesanti, e pressanti. Il nodo principale da sciogliere, in questi giorni, è in Forza Italia. Negli ambienti della politica stabiese non sta passando inosservata l’assenza di qualche consigliere forzista alle riunioni di maggioranza.
Cimmino perde pezzi, insomma. La vita amministrativa cittadina ha subito una dura frenata, sotto certi aspetti, dallo scorso maggio. A dettare il passo oggi è la triade di commissari inviata dal Prefetto per far luce sulle infiltrazioni camorristiche o comunque sulle ingerenze esterne a palazzo Farnese. Non si arrestano però i “giochetti” della politica ad opera del “cerchio magico del sindaco”. E sarebbe proprio proprio questo comportamento, messo in atto da qualche consigliere comunale di maggioranza e sotto la guida diretta del primo cittadino stabiese, a minare la stabilità della stessa maggioranza cimminiana.
Secondo alcuni bene informati, in qualche riunione sarebbero volate anche parole grosse tra i consiglieri di maggioranza. Pressione psicologica per i consiglieri comunali che, all’indomani dell’insediamento della commissione, hanno cominciato una vera e propria “caccia alle streghe” all’interno del gruppo di governo cittadino.
Qualcuno si è addirittura defilato e partecipa solo alle sedute di consiglio, proprio perchè pare che il sindaco si sia “chiuso a riccio” con i suoi fedelissimi e “pretenda” che i restanti consiglieri di maggioranza diano il loro contributo soltanto “per alzata di mano”.
La politica stabiese, insomma, è ferma al palo. Al netto dei proclami che in questi giorni l’amministrazione sta facendo, la vera guida della città è paralizzata. Paralizzata dalla paura, dalla tensione, e forse anche dal timore di cadere in errore (nella vita amministrativa di un ente pubblico è più che facile sbagliare, ndr).
Intanto gli occhi dei commissari sono puntati a tutti gli atti prodotti dall’amministrazione Cimmino, focalizzandosi su alcuni passaggi amministrativi: assunzioni, affidamenti diretti e non, lavori pubblici, ed anche semplici rilasci di permessi a costruire. Il tempo passa. Il tempo della commissione sta per scadere. Il timore dello scioglimento è sempre più forte.
Federica Baldassarre

Politica
Alunni al freddo e al gelo in altre due scuole, coro di proteste dei genitori

E’ un coro di proteste. Non solo la Bonito-Cosenza è rimasta senza riscaldamenti. A patire le pene del rigido inverno di questi giorni anche gli alunni più piccoli delle elementari. E’ il caso della scuola San Marco Evangelista nel quartiere San Marco e la Basilio Cecchi al centro cittadino.
Le proteste dei genitori si sono trasformate in segnalazioni giunte a StabiaNews.it. Il problema è sempre lo stesso: la mancata fornitura di gasolio da parte del Comune di Castellammare di Stabia.
Molti istituti stanno cercando di ovviare facendo entrare gli alunni alle 10 del mattino, quando le temperature sono leggermente in risalita. Ma è chiaro che è una situazione temporanea. I ritardi del Comune ormai sono sotto gli occhi di tutti. Una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti, sia con la gestione politica che commissariale. Insomma, cambiare tutto per non cambiare niente.
Politica
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni

“Portatevi il plaid da casa”. I professori sono costretti a suggerire metodi rudimentali per combattere il freddo. Nella settimana più fredda dell’anno, con temperature al minimo storico, gli alunni della scuola Bonito-Cosenza restano al freddo e al gelo. Da dieci giorni l’impianto di riscaldamento è fuori uso, a causa della mancata fornitura del gasolio. Dovrebbe provvedere il Comune di Castellammare di Stabia, in particolare il settore Lavori pubblici. Ma la fornitura tarda ad arrivare. Non è chiaro ancora il motivo di tale ritardo. Fatto sta che la caldaia ha smesso di funzionare e non si contano le proteste dei genitori.
Pariamo di una delle scuole più grandi di Castellammare. Quasi mille alunni, provenienti in parte dalla periferia e in parte dal centro cittadini. I professori riescono a fatica a tenere a bada i ragazzi, molti tentati dal disertare la scuola. Il Comune in tutto questo non è ancora pervenuto. Eppure è retto da una triade commissariale inviata dal ministero dell’Interno.
Ultime Notizie
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager

Crac Terme di Stabia, la Procura invoca il processo per l’ex sindaco di Castellammare Luigi Bobbio e altri dieci tra manager e revisori dei conti della società partecipata del Comune stabiese fallita nel 2015. Il gup del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, ha fissato per il mese di marzo l’udienza preliminare, su richiesta del pm Marianna Ricci.
L’ex sindaco Luigi Bobbio è oggi giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore e sarebbe tra i nomi che circolano per la candida a sindaco. Oltre a dover superare un altro scoglio giudiziario come quello della bancarotta Terme, dovrà risarcire il comune per poco meno di 170mila euro per effetto di una sentenza della corte dei conti.
Daniele Di Martino
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