Cronaca
Castellammare, ripetitore a via Schito: residenti lanciano petizione

L’intervento consisterà di una stazione radio base alta 18 metri sovrastata da un pennone di 2 metri
Castellammare di Stabia. E’ partita una raccolta firme per scongiurare l’installazione di un ripetitore per cellulari a Ponte Persica nella periferia della città stabiese. La società Iliad ha richiesto al comune di Castellammare di Stabia un’autorizzazione per l’installazione di un impianto tecnologico per radiotelecomunicazioni per telefonia cellulari in un fondo agricolo privato in Via Traversa Schito. Si tratta di una stazione radio base di tipo “Raw Land” alta 18 metri sovrastata da un pennone di due metri. E’ quanto si apprende dalla richiesta presentata dalla società francese.
Sul piede di guerra i residenti di Ponte Persica che hanno organizzato una raccolta firme per chiedere al Settore Ambiente del comune di Castellammare di Stabia di non approvare l’opera. Il termine ultimo per firmare è il 3 settembre, e sarà possibile partecipare alla petizione recandosi nella Tabaccheria Dattilo di Via Annunziatella.

Cronaca
Castellammare. Strisce blu, sui parcometri la foto della Cassarmonica
Dopo il caso segnalato da Stabia News al posto di Amalfi e Capri arriva la foto della Cassarmonica

Castellammare di Stabia. La Tmp, società che si occupa della gestione della sosta a pagamento in città, corre ai ripari e sostituisce con la Cassarmonica le immagini di Capri e Amalfi sui display dei parcometri. Dopo il caso segnalato da StabiaNews.it, che suscitò non poche polemiche che si aggiunsero anche quelle relative all’aumento dei costi, la società ha cambiato lo sfondo con una foto del monumento tra i simboli della città di Castellammare di Stabia.
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Non mancano i disagi ai fruitori delle strisce blu. In pratica non è possibile pagare la frazione di ora, è solo possibile pagare ogni singola ora. Quindi si può versare solamente 1 euro per un ora o 3 euro per due ore e così a seguire ogni due euro per ogni singola ora. Non è possibile, ad esempio, versare 4 euro per due ore e mezza. Sul display compare la dicitura “importo errato” annullando di fatto la transazione. Gli importi consentiti dunque, stando a quanto emerge recandosi alle colonnine, sono 1 euro (1 ora), 3 euro (2 ore), 5 euro (3 ore) e così via. Disagi anche ai commercianti costretti a spiegare agli avventori il nuovo sistema di pagamento della sosta in città.
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