Cronaca
San Leonardo, 42enne salvato da un ictus con terapie all’avanguardia

Ci sono anche storie di buona sanità. Come ad esempio quella che ha visto un 42enne salvato da ictus grazie a terapie all’avanguardia. In poche ore sono stati garantiti il trasferimento in un altro ospedale e le prime terapie per salvare il paziente. E’ arrivato a l pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, il giorno 19 novembre 2021,I.S. di anni 42 riconosciuto dal triage come evento cerebro-vascolare con conseguente attivazione del “Codice Stroke” e allertata la neurologia diretta dal dottor Carlo Vaiano.
Il paziente a seguito di valutazione da parte dell’equipe composta dai medici neurologi Aniello Iovino e Ornella Nori è stato posto in diagnosi di grave ictus ischemico e disposto il trattamento trombolitico e in seguito agli accertamenti neuro-radiologici del caso.
In considerazione dell’indicazione a procedura neuro-interventistica si è reso necessario l’urgente trasferimento del paziente in un centro di II livello al fine di ottimizzare i tempi di una pratica terapeutica tempo-dipendente. Il dottor Iovino ha provveduto a “medicalizzare” l’ambulanza per il trasporto del paziente eseguendo personalmente la procedura trombolitica.
La riuscita dell’intervento realizzato presso l’unità di neuroradiologia interventistica dell’azienda ospedaliera Federico II diretta dal professor Francesco Briganti è stata evidente fin dall’inizio con la sostanziale regressione della disabilità e il recupero delle condizioni cliniche del paziente.
Buon esito determinato in larga parte dalla realizzazione della rete stroke, ossia di quel sistema in grado di connettere gli ospedali periferici con quelli centrali.
L’ictus cerebrale si presenta come una delle patologie epidemiologicamente più importanti e gravi con un’incidenza dai 100 ai 300 casi per 100.000 abitanti anno.
La terapia prevista per gli ictus ischemici deve essere necessariamente fornita entro circa 4 ore dall’insorgenza dei sintomi seguita, da un trattamento di neuroradiologia interventistica volto a ripristinare il flusso cerebrale interrotto.

Cronaca
Comune, la commissione ordina controlli antimafia alle ditte appaltatrici
Controlli per i cinque anni precedenti alle aziende titolari di contratti

Controlli antimafia a tutte le ditte appaltatrici e agli operatori che lavorano per il Comune di Castellammare. E’ questa l’ultima indicazione della triade commissariale che regge le sorti di Palazzo Farnese. In realtà si sta applicando la legge, per cui nei casi di scioglimento per infiltrazioni chiunque abbia rapporti con l’amministrazione comunale. Non a caso si legge in un avviso pubblicato sul sito dell’ente:
“In virtù di quanto disposto dall’art. 100 del Decreto Legislativo n. 159/2011, l’Ente locale, sciolto ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 267/2000, deve acquisire, nei cinque anni successivi allo scioglimento, l’informazione antimafia precedentemente alla stipulazione, all’approvazione o all’autorizzazione di qualsiasi contratto o subcontratto, ovvero precedentemente al rilascio di qualsiasi concessione o erogazione indicati nell’articolo 67 indipendentemente dal valore economico degli stessi. Pertanto alle istanze presentate sul portale impresainungiorno.gov.it è necessario allegare il modello di informazione antimafia. Tale modulo deve essere compilato (e ritrasmesso con allegato un documento di identità del dichiarante in corso di validità o firmato digitalmente) da parte di tutti i soggetti sottoposti alla verifica antimafia ai sensi dell’art.85 del Decreto Legislativo del 6 settembre 2011, n. 159”.
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