Politica
Prove tecniche di centrosinistra. Italia Viva in piazza con il Pd: “Stop al Puc”
Documento ufficiale del partito stabiese di Renzi

Prove tecniche di centrosinistra. Italia Viva appoggia l’iniziativa del Pd nel chiedere il ritiro de Puc. E lo fa con un documento ufficiale: “Raccogliamo con favore l’iniziativa del PD tesa al ritiro del PUC approvato negli ultimi giorni della passata amministrazione”.
“Riteniamo che sia giusto, al netto di valutazioni di opportunità dettate dall’incidenza di aspetti urbanistici nelle cause di scioglimento, adeguare le linee di sviluppo della città ai nuovi indirizzi legislativi e normativi nazionali – si legge nel documento – Tre aspetti ci preoccupano, tre interventi mirati sulla città sollecitano la nostra attenzione.
Il primo riguarda il Centro Antico. Le misure poste dal PNRR necesitano di attenzione particolare trattandosi di una occasione straordinaria per il recupero del patrimonio edilizio, per la vicenda che occupa l’abbattimento dei silos e la piazza a mare nella medesima area, il ruolo del porto commerciale e da ultimo ma non ultimo il rapporto Porto-Fincantieri.
Il secondo aspetto di rilievo e’ la natura dell’intervento sulla zona collinare che inciderà, anche e soprattutto, sulle prospettive di rilancio del Solaro e sui suoi assett funzionali , albergo, ex stabilimento termale, centro congressi e parco idropinico.
Terzo e decisivo aspetto e’ l’adeguamento del Piano Casa Regionale alla normativa nazionale, anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale di dicembre ultimo. Qui un ruolo lo deve assumere Regione Campania. Da anni la sostanziale inerzia sulle norme del Piano Casa ha generato mostri giuridici ed urbanistici che hanno trovato terreno fertile in una imprenditoria malsana, capace di generare obbrobri come l’housing sociale su ex Cirio e Sant’Agnello. In questo buco normativo si è infilata la volontà della passara amministrazione di dare adito ad indirizzi speculativi che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo della città.
Pertanto, riteniamo doveroso il ritiro del PUC cosi come generato e struttuato. Un intervento di tale portata non aveva bisogno di un’accelerata negli “ultimo giorni di Pompei”. Cui prodest, a chi faceva comodo per dirla tutta”.

Politica
Alunni al freddo e al gelo in altre due scuole, coro di proteste dei genitori

E’ un coro di proteste. Non solo la Bonito-Cosenza è rimasta senza riscaldamenti. A patire le pene del rigido inverno di questi giorni anche gli alunni più piccoli delle elementari. E’ il caso della scuola San Marco Evangelista nel quartiere San Marco e la Basilio Cecchi al centro cittadino.
Le proteste dei genitori si sono trasformate in segnalazioni giunte a StabiaNews.it. Il problema è sempre lo stesso: la mancata fornitura di gasolio da parte del Comune di Castellammare di Stabia.
Molti istituti stanno cercando di ovviare facendo entrare gli alunni alle 10 del mattino, quando le temperature sono leggermente in risalita. Ma è chiaro che è una situazione temporanea. I ritardi del Comune ormai sono sotto gli occhi di tutti. Una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti, sia con la gestione politica che commissariale. Insomma, cambiare tutto per non cambiare niente.
Politica
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni

“Portatevi il plaid da casa”. I professori sono costretti a suggerire metodi rudimentali per combattere il freddo. Nella settimana più fredda dell’anno, con temperature al minimo storico, gli alunni della scuola Bonito-Cosenza restano al freddo e al gelo. Da dieci giorni l’impianto di riscaldamento è fuori uso, a causa della mancata fornitura del gasolio. Dovrebbe provvedere il Comune di Castellammare di Stabia, in particolare il settore Lavori pubblici. Ma la fornitura tarda ad arrivare. Non è chiaro ancora il motivo di tale ritardo. Fatto sta che la caldaia ha smesso di funzionare e non si contano le proteste dei genitori.
Pariamo di una delle scuole più grandi di Castellammare. Quasi mille alunni, provenienti in parte dalla periferia e in parte dal centro cittadini. I professori riescono a fatica a tenere a bada i ragazzi, molti tentati dal disertare la scuola. Il Comune in tutto questo non è ancora pervenuto. Eppure è retto da una triade commissariale inviata dal ministero dell’Interno.
Ultime Notizie
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager

Crac Terme di Stabia, la Procura invoca il processo per l’ex sindaco di Castellammare Luigi Bobbio e altri dieci tra manager e revisori dei conti della società partecipata del Comune stabiese fallita nel 2015. Il gup del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, ha fissato per il mese di marzo l’udienza preliminare, su richiesta del pm Marianna Ricci.
L’ex sindaco Luigi Bobbio è oggi giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore e sarebbe tra i nomi che circolano per la candida a sindaco. Oltre a dover superare un altro scoglio giudiziario come quello della bancarotta Terme, dovrà risarcire il comune per poco meno di 170mila euro per effetto di una sentenza della corte dei conti.
Daniele Di Martino
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