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Castellammare, Iovino: «Non sono indagato ma mi auto-sospendo per rispetto del PD»

L’ex consigliere comunale dem intercettato con un esponente del clan si auto-sospende dal Partito

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Castellammare di Stabia. «Sgombro il campo e sollevo da qualsiasi incomodo la comunità democratica, autosospendendomi dal PD per rispetto alla comunità democratica medesima che ho avuto l’onore di rappresentare in tanti anni, pur sottolineando, ad inchiesta conclusa, che non sono stato oggetto di alcun provvedimento di qualsiasi natura». Lo dice sui social Francesco Iovino, ex consigliere comunale di Castellammare di Stabia e capogruppo PD, finito nella bufera dopo essere stato intercettato durante un incontro con un esponente del clan D’Alessandro.
Su Iovino nella mattinata di oggi il segretario PD Metropolitano aveva presentato già richiesta di espulsione e nel pomeriggio l’ex consigliere ha deciso di sospendersi dal partito annunciandolo su Facebook: «Vivo con sommo dispiacere ma altrettanta fermezza e determinazione la vicenda mediatica che in queste ultime ore mi ha investito – ha scritto – Sgombro il campo e sollevo da qualsiasi incomodo la comunità democratica, autosospendendomi dal PD per rispetto alla comunità democratica medesima che ho avuto l’onore di rappresentare in tanti anni, pur sottolineando, ad inchiesta conclusa, che non sono stato oggetto di alcun provvedimento di qualsiasi natura Lo ritengo doveroso ed opportuno anche al fine di tutelare la mia persona ed tanti cittadini che hanno da sempre confidato nel mio operato. Nelle prossime ore sono impegnato nella ennesima tornata elettorale che mi deve in prima linea al servizio della rappresentanza sindacale nel mio luogo di lavoro, cosa che mi impedisce nella immediatezza di incontrare gli organi di informazione. Tuttavia, settimana prossima sarà mia cura convocare una conferenza stampa nella quale sarò a disposizione per ricostruire fatti e circostanze e rendere un servizio alla verità dei fatti».


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