Finisce l’era di Giuseppe Abbagnale alla guida della Federazione italiana canottaggio.

L’assemblea della Fic ha eletto presidente Davide Tizzano, con 140 voti (52,04%), mentre Abbagnale, due volte oro olimpico e in carica come presidente dal 2012, ne ha ottenuti 128 (47,58%).C’è da dire che Abbagnale correva per il quarto mandato e avrebbe dovuto conquistare il 65% delle preferenze per essere eletto.

Un’impresa comunque difficile.Ma pesa, anche se non in maniera determinante, il mancato sostegno di una parte sostanziosa del Circolo Nautico Stabia, quello che Giuseppe Abbagnale ha fatto conoscere in tutto il mondo dopo essere diventato una leggenda del canottaggio.

I numeri smentiscono soprattutto le dichiarazioni di facciata del presidente del Circolo, Antonio De Sinno, che negli ultimi giorni aveva provato a far credere con un’intervista al Il Corrierino e prima ancora a La Repubblica del pieno sostengo del Circolo Nautico.Ma non è andata esattamente così e le indiscrezioni di StabiaNews alla vigilia del voto si sono rivelate fondate.

A inizio 2025 si vota anche per il Circolo Nautico Stabia per la presidenza, sarà una vera e propria resa dei conti tra l’attuale gestione e chi invece sostiene di voler rimettere al centro l’attività sportiva dopo i recenti risultati negativi nei campionati di canottaggio.

Alberto Cimmino

Castellammare. «Sul sostegno a Peppe Abbagnale serve chiarezza, così si rischia di mortificare la storia del circolo Nautico Stabia». E’ un altro ex campione, Salvatore Amitrano, a sollevare il caso, dopo le indiscrezioni pubblicate da StabiaNews.it sul mancato sostegno di una parte degli iscritti del Circolo alla leggenda mondiale del canottaggio, Peppe Abbagnale, candidato alla presidenza della Federazione Italiana. 

Salvatore Amitrano, uno degli ultimi “vincenti” del Circolo Nautico Stabia, cosa sta accadendo? 

«Non voglio pensare che il presidente del Circolo Nautico voti per il competitor di Abbagnale, non lo merita la storia di uno straordinario campione simbolo del canottaggio non solo italiano ma mondiale. La cosa certa è che ci sono atleti e allenatori dello Stabia che stanno facendo un’aperta campagna elettorale per il candidato contrapposto ad Abbagnale. E non ho visto da parte del presidente una presa di posizione. Tutto questo è mortificante». 

Ma i «contrari» stabiesi puntano il dito contro l’assenza di Abbagnale nel circolo Stabia…

«Quando si dice che è stato lontano dal Circolo Nautico dicono una grande sciocchezza. Immaginate che il presidente della Federazione di Calcio faccia visita alla Juventus o comunque agevoli una squadra. Il suo è un ruolo super partes». 

Cosa potrebbe fare la Federazione per il Circolo?

«Sicuramente dare sostegno, inviare materiali per allenarsi, barche e quanto necessario per essere sempre più competitivi. Ma c’è un dettaglio non di poco conto: tutto questo avviene quando un circolo ha atleti di interesse nazionale. Nel caso del Circolo Nautico sono anni che non arrivano risultati, da quando non ci sono più La Mura e Lapadula, spesso non ci si arriva proprio a disputare gare nazionali. Un totale decadimento dal punto di vista sportivo». 

Bisogna allora fare qualcosa…

«Ci sono le elezioni da qui a poco al Circolo, c’è da invertire la rotta, ritornare a puntare sul canottaggio». 

Perché nell’ultima gestione non si è puntato all’attività sportiva agonistica?

«Pensate che anche la palestra è stata negata agli atleti. Solo i soci del circolo possono accedervi, mentre ai canottieri è stata riservata una piccola ala del palazzetto del mare. Così non si può mai essere competitivi». 

Poi la ciliegina sulla torta, l’attività politica all’interno del Circolo, dove è nato l’appello dei 100 per Vicinanza Sindaco. E’ vero?

«Se è vero è di una gravità inaudita. In molti, compreso me, hanno svolto attività politica fuori dal circolo, talvolta candidandosi alle elezioni amministrative. Ma la politica non è mai entrata nel circolo, non abbiamo mai mischiato le due cose. Ora invece noto un decadimento totale. Una mortificazione per un Circolo così vincente e rinomato». 

<strong>Alberto Cimmino

Partita storta per Bioverde Pallacanestro Antoniana che perde con il Rende.Una partita no per i ragazzi di coach Festinese che durante la settimana non ha mai avuto a disposizione per intero il gruppo per via di una serie di acciacchi fisici.

L’unica nota lieta positiva della partita è il rientro dall’infortunio di Davide Vona.Per il resto una partita da archiviare subito per ripartire e riprendere su buoni livelli il cammino in campionato.

Quanto alle prestazioni individuali per i padroni di casa da sottolineare quella del solito Bolis, autore di 19 punti, e dal punto di vista statistico di Vranjes, autore di una doppia doppia, 14 punti e 10 rimbalzi.Per la squadra calabrese hanno spiccato Ballati, 16, Tartamella, 21, e Baquero 31.

Decisive per l’esito della partita sicuramente le statistiche dei rimbalzi (30 a 56) e la bassa percentuale dal tiro dall’arco dell’Antoniana- 7 su 25, 28%- contro quella di Rende, 10 su 27 per un totale del 37 %.Tabellino
PALLACANESTRO ANTONIANA: (Chirico 9, Bolis 19, Bisceglie 3, Cascone ne, Fiorillo 5, Ruggiero, Guaita 9, Vona 3, Malafronte ne, Vranjes 14, Festinese 9), coach Aldo Festinese
BIM BUM RENDE: (Gatta 6, Madrigano, Montemurro, Lucadamo 5, Ginefra, Schvets 4, Ballati 16, Tartamella 21, Baquero 31, Guido, Lopez, De Angelis 1) coach Pierpaolo Carbone