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Cronaca

Abusi nel ristorante, ordinanza per lo Chalet Laura

La stretta dei commissari antimafia contro il locale del defunto boss Battifredo

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Un’abitazione trasformata in ristorante, senza alcuna autorizzazione.Opere abusive realizzate su suolo pubblico.

Un soppalco con scala interna realizzato senza licenza.Queste le motivazioni che hanno spinto il Comune di Castellammare di Stabia a emettere un’ordinanza di demolizione con l’obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi, eliminando tra l’altro l’apertura che dà sull’esterno, a carico dei titolari dello Chalet Laura, locale che da anni è molto frequentato all’Acqua della Madonna.

L’ordinanza di ripristino, nell’ambito dei controlli voluti dalla commissione antimafia che opera al comune dopo lo scioglimento per camorra, è a carico dei familiari del defunto boss Renato Baffone, al secolo Battifredo, finito alla ribalta della cronaca prima della sua scomparsa per l’inchino della statua di San Catello o almeno di questo veniva accusato dall’ex sindaco Luigi Bobbio.Nel sopralluogo del 21 gennaio scorso, la polizia municipale aveva riscontrato la «variazione della destinazione d’uso effettuata ai soli fini catastali in data 09.04.2015 da abitazione ultra-popolare A/5 in locale commerciale C/1, in assenza di titolo abilitativo urbanistico-edilizio» si legge nell’ordinanza.

Tra l’altro viene rilevata anche una «diversa distribuzione interna, oltre alla presenza di un soppalco con relativa scala di accesso» e la «realizzazione di apertura esterna, posta nella zona lavaggio che immette all’area esterna».Per quanto riguarda le opere abusive realizzate su suolo pubblico è stato predisposto separato provvedimento repressivo.


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Cronaca

Furti nei box a Castellammare. In carcere 47 enne stabiese

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In data odierna i Carabinieri della Stazione di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta di questa Procura della Repubblica nei confronti di un 47enne stabiese gravemente indiziato del reato di furto aggravato.La suddetta ordinanza cautelare è stata notificata all’indagato, attualmente detenuto per altro procedimento presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, in quanto gravemente indiziato di aver commesso una serie di furti con il medesimo modus operandi.

Alla stregua delle indagini espletate, l’odierno indagato avrebbe fatto accesso in più occasioni all’interno di almeno 8 box auto, ubicati in varie zone di Castellammare di Stabia, in alcuni casi anche nelle vicinanze della propria abitazione, dalla data dello scorso 12 maggio sino al 3 giugno 2024, asportando 2 biciclette elettriche, 4 mountain bike, caschi da motociclista e vari generi alimentari.In almeno due occasioni l’indagato si sarebbe introdotto all’interno delle aree box pertinenziali a due condomìni, forzando la scatola di apertura e chiusura della saracinesca posta a protezione dei box, utilizzando un estintore.

Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, si sono giovate dell’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza.


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Cronaca

Gragnano, furto nella notte alla scuola Roncalli

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Furto nella notte nel plesso scolastico Roncalli di Gragnano.Ignoti hanno forzato l’ingresso principale e una porta tagliafuoco e si sono introdotti all’interno, portando via diversi dispositivi e attrezzature.

“Questo vile atto vandalico rappresenta non solo un danno materiale, ma colpisce le istituzioni e il nostro impegno verso l’istruzione e il futuro dei nostri ragazzi.

Le autorità competenti sono già al lavoro per indagare sull’accaduto.Invito a segnalare qualsiasi informazione utile alle forze dell’ordine.

Insieme, possiamo tutelare la nostra comunità e garantire un ambiente sicuro per tutti”, ha commentato il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria.

 


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Cronaca

Castellammare, minaccia i medici e danneggia il reparto di pediatria

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Minaccia i medici e danneggia il reparto di pediatria.Questa mattina i carabinieri della stazione di Castellammare di Stabia sono intervenuti presso il reparto di pediatria dell’ospedale San Leonardo.

La madre di un paziente minorenne avrebbe minacciato di morte una dottoressa per un presunto ritardo nelle cure al figlio.Durante la discussione avrebbe danneggiato la porta di ingresso del reparto.


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