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Scioglimento, l’ex sindaco Cimmino non si arrende: a ottobre ultimo atto al Consiglio di Stato

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E’ l’ultimo tentativo per il centrodestra.L’ex sindaco Gaetano Cimmino e 17 tra ex assessori e consiglieri si affidano all’ultimo grado della giustizia amministrativa per ribaltare il verdetto del Tar, che in primavera ha rigettato il ricorso presentato dal centrodestra stabiese.

Ora tocca al Consiglio di Stato decidere sullo scioglimento che si è abbattuto sulla città di Castellammare di Stabia lo scorso 24 febbraio 2022.Ora c’è una data in cui ci si gioca il tutto per tutto.

Il 19 ottobre si metterà una parola fine sullo scioglimento per infiltrazioni della camorra: o dentro, o fuori.Non ci sono altri gradi di giudizio.

Si tratta tra l’altro di un ricorso con rito abbreviato, proprio perché incombono le elezioni di primavera 2024, quando i commissari inviati dal Viminale termineranno il mandato per lasciare di nuovo la città a un’amministrazione eletta democraticamente.Due giorni fa i difensori dei 18 politici stabiesi hanno depositato tutta la documentazione per provare a convincere i giudici del Consiglio di Stato ad annullare il provvedimento di scioglimento.

Daniele Di Martino

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