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Castellammare al voto, rebus centrodestra dopo lo scioglimento: i nomi degli aspiranti sindaci

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A Castellammare di Stabia il centrodestra è un rebus. Dopo lo scioglimento per camorra e dopo le incandidabilità che hanno colpito i vertici dell’ex amministrazione, si cerca chi potrà guidare la coalizione per il dopo-Cimmino. L’ex sindaco non sembra disposto a scendere in campo, perché tecnicamente potrebbe farlo nonostante l’incandidabilità. Ma vuole in ogni caso desistere.

L’altro ieri c’è stato un vertice a cena proprio tra Cimmino e Annarita Patriarca, a cui ha preso parte anche il consigliere regionale Franco Cascone. Un modo per fare il punto della situazione e ripartire.

Sul tavolo ci sono altri tre nomi per la candidatura. Il più gettonato è quello di Nello Di Nardo, l’usato garantito per il centrodestra. Il dentista potrebbe accettare nel caso in cui a chiedergli di scendere in campo sia proprio l’ex sindaco.

Ma in questa partita vuole fare la voce grossa Fratelli d’Italia, chiedendo di esprimere il candidato sindaco, forte del grande consenso di Giorgia Meloni. Due sono i nomi che circolano intorno al partito della premier: Luigi Bobbio, ex sindaco, che vorrebbe ritornare sulla scena. Anche se il suo nome potrebbe essere in campo anche per le Europee. Per la candidatura a sindaco bisogna superare degli ostacoli. Il primo è che Bobbio è stato condannato dalla Corte dei Conti a restituire 160 mila euro al Comune di Castellammare di Stabia. In secondo luogo è a processo per il crac Terme e il Comune potrebbe costituirsi parte civile, sancendo di fatto l’ineleggibilità.

L’alternativa quindi diventa Giovanni De Angelis, avvocato e storico esponente della destra stabiese, già assessore proprio nella giunta Bobbio.

Ciro Serrapica


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Castellammare, D’Apuzzo all’attacco di Vicinanza: «Ha rimosso veti su incandidabili delle sue liste»

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Castellammare. “Le verifiche sui candidati vanno fatte prima e non dopo. Non si possono prima prender i voti e poi mandare le liste all’Antimafia e nel caso di problemi chiedere le dimissioni dei soggetti a rischio: se non ci sono controlli prima, poi dovrebbe dimettersi anche il sindaco”. Sono le dichiarazioni di Mario D’Apuzzo in corsa per la carica di sindaco a Castellammare di Stabia con il centrodestra e uno schieramento di liste civiche.

Ed è netta la posizione del centrodestra rispetto alla composizione delle liste e ai controlli sui soggetti in essere inseriti. “Posso affermare che nelle mie liste non ci sono candidati borderline e inoltre non utilizzo il solito e inutile assunto di annunciare invii delle liste al mondo intero. – dice Mario D’Apuzzo – Il controllo avviene in ogni caso e non deve essere sollecitato. Io sono tranquillo sulla spiccata moralità dei miei candidati. Caro Luigi, puoi dire anche tu lo stesso? Perché quei veti poi rimossi sotto il ricatto di autorevoli esponenti politici di Castellammare?”

“Questa severa e selettiva scelta è stata adottata per evitare che incrociassimo voti che non vogliamo. Vedi, caro Gigi, non è corretto chiedere le dimissioni in caso di elezione di soggetti “torbidi” dopo dopo averne sfruttato i voti ricevuti. In quel caso dovresti avere il coraggio, come ti dissi ieri, di dimetterti”.

“Nel confronto di ieri poi mi ha lasciato perplesso l’affermazione, del candidato sindaco calato dall’alto e inviato dalle stanze romane, sui controlli alle liste. “Se sarò sindaco, invierò alla commissione parlamentare antimafia i nominativi degli eletti in consiglio comunale. Qualora dovessero emergere irregolarità sotto l’attenzione della commissione, chiederò le dimissioni dei soggetti coinvolti – le parole del candidato sindaco degli accordi romani, che poi ha aggiunto – Nel mio schieramento ho tutte persone candidabili, al momento”.

“Come ho detto ieri, non sono d’accordo e ribadisco che nel caso emerga un quadro simile a dimettersi debba essere il sindaco, non basta chiedere le dimissioni del consigliere. Forse lui non sa chi ha nelle liste e si sta esponendo, sicuramente in maniera incoscia perché altrimenti sarebbe allarmante, al rischio di incassare voti di dubbia provenienza, per poi solo dopo chiedere le dimissioni di soggetti eventualmente dal profilo opaco. Nel frattempo, però, continuerebbe comodamente ad esser seduto a Palazzo Farnese anche grazie a quelle preferenze attenzionate dall’Antimafia”

“Cosa vuol dire, mi chiedo, “ho tutte persone candidabili, al momento”? C’è qualche perplessità sulle vostre liste? Magari su alcuni nomi che, come ho già detto, sono direttamente collegati alla relazione d’accesso per lo scioglimento del Comune. Allora è vero che la candidatura di Sandro Ruotolo è uno specchietto per le allodole? Se Vicinanza ha dei dubbi sui propri candidati lo dicesse ora e non dopo averne ottenuto i voti. Se Vicinanza ha dei dubbi espellesse ora questi profili dalla sua coalizione e non tra un mese perché quei voti che lui sa essere attenzionati, perché nella relazione della commissione d’accesso, gli servono per provare in tutti i modi ad arrivare a Palazzo Farnese”

“Il giustizialismo – continua Mario D’Apuzzo – sempre utilizzato contro gli avversari, per coerenza dovrebbe utilizzarlo anche verso la propria coalizione. Ma chiedere coerenza al centrosinistra, o meglio all’accozzaglia che al suo interno accoglie indistintamente tutti da Vincenzo Ungaro e Sabrina De Gennaro ad Alfonso Lucarelli, per citarne tre, ex membri dell’amministrazione di centrodestra con ruoli esecutivi di primo piano e oggi con Vicinanza, mi sembra inutile. Noi non permetteremo che per questa smania di voler vincere a tutti i costi a rimetterci sia nuovamente la città”

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Castellammare, Catello Maresca e Luigi Bobbio spingono Mario D’Apuzzo: “Centrodestra compatto, i traditori con Vicinanza”

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Taglio del nastro al civico 150 di corso Vittorio Emanuele dove, ieri sera, il candidato sindaco del centrodestra di Castellammare di Stabia, Mario D’Apuzzo, ha inaugurato il proprio comitato elettorale insieme ai tantissimi cittadini intervenuti per conoscere liste e programma della coalizione “Scegli Stabia”.

 L’INTERVENTO DEL CANDIDATO SINDACO

“Il supporto dei cittadini e la grinta dei candidati sono per me motivo di grande carica. Il centrodestra si presenta compatto, come in questa serata, all’appuntamento elettorale per dare a Castellammare un futuro di sviluppo, crescita, concretezza”. “Il nostro è un programma lungo e strutturato di oltre 50 pagine. Il loro? Un opuscolo di idee astratte, figlio di un’accozzaglia senza logica che ha messo insieme più liste, tredici, che pagine di programma, appena otto. Nella loro coalizione si sono nascosti transfughi e loro parenti. Si accusano a vicenda e fingono di non sapere che nelle loro fila militano imprenditori citati nel dispositivo di scioglimento. Hanno ceduto agli indesiderati e puntano il dito contro di noi. Che invece abbiamo idee, coerenza e visione condivisa. Partiremo dall’edilizia ragionata, dalle facciate e dagli edifici e le strade del centro e delle periferie. Saremo coerenti e fermi sul no al sottopasso, cosa che loro non possono fare perché i loro riferimenti regionali hanno già deciso in accordo con Eav di realizzare il sottopasso e spaccare in due un quartiere e gettare il traffico nel caos per anni. Abbatteremo le distanze e le differenze tra centro e periferie, interverremo con forza per rigenerare il Savorito, il San Marco, Ponte Persica, l’Annunziatella e l’Acqua della Madonna. Lavoreremo in tal sento per raggiungere un accordo con Iacp. Sul fronte della sicurezza abbiamo programmato l’implementazione del corpo di polizia municipale. Di pari passo aumenteremo la pianta organica del Comune. La lotta all’abusivismo commerciale e alla falsificazione sarà una delle nostre priorità perché siamo convinti che ogni forma di illegalità vada affrontata con decisione. E con la stessa energia lavoreremo per rilanciare la raccolta differenziata, la tutela dell’ambiente. Ci confrontiamo ogni giorno con tutti e così faremo sempre, imprenditori commercianti cittadini comuni devono sapere che siamo gli unici che possono garantire governabilità per un intero mandato. In caso contrario, l’amministrazione durerebbe un paio di mesi”.

 GLI ALTRI INTERVENTI

E a dare il proprio supporto al candidato sindaco Mario D’Apuzzo sono arrivati l’ex sindaco Luigi Bobbio, la deputata di Fi, Annarita Patriarca, il magistrato Catello Maresca, l’ex senatore e coordinatore cittadino di Forza Italia, Nello Di Nardo, il senatore di Fi, Franco Silvestro, il deputato di Italia Viva, Nello Vitiello. A suonare la carica Annarita Patriarca: “La nostra è una coalizione che ha in comune valori, linee programmatiche, visione della città. D’Apuzzo è un candidato forte, un uomo perbene, generoso e un professionista serio. L’uomo al quale vogliamo affidare Castellammare di Stabia. Perché per noi prima di ogni cosa viene Stabia”. Da Silvestro è giunto l’appello a concentrarsi “su una campagna elettorale dei fatti e sul programma da attuare e non sulle beghe prive di contenuti degli avversari”. Per Maresca inizia “un percorso di legalità e cultura, di conoscenza e ricerca della verità per gettare le basi del futuro, solo così si riconquista la fiducia dei cittadini nei programmi e nelle idee e nelle persone che devono attuarle”. Di un percorso condiviso “basato sulla moderazione” ha parlato Vitiello che ha anche sottolineato “l’antimafia si fa, non si dice. Quando si chiede sicurezza, bisogna dare l’esempio. Castellammare non è camorra ma è lavoro, merito, competenza, turismo. Mario D’Apuzzo è espressione perfetta della nostra idea di futuro e la persona sulla quale siamo riusciti a trovare la sintesi noi di Italia Viva con il centrodestra”. Luigi Bobbio ha parlato di “riannodare i fili di un percorso virtuoso iniziato dal centrodestra e interrotto per due volte in maniera ingiusta. Lo scioglimento é stato un atto contro il centrodestra. Un provvedimento sul quale il Consiglio di Stato ha già messo la pietra tombale per mancanza di documentazione. Con questi presupposti, il Tar non potrà che confermare la sentenza. Ma al di là di questo – ha continuato – voto e farò votare Mario D’Apuzzo perché con lui riprenderà il percorso di rilancio che il centrodestra ha intessuto prima con la mia amministrazione e poi con l’amministrazione Cimmino. Noi siamo quelli che entrano nelle case e che conoscono i problemi e le esigenze dei cittadini, non facciamo retorica. A differenza di differenza di questa sinistra, se ancora possiamo chiamarla così, che è un arcobaleno dove troviamo candidati che per sola convenienza personalistica sono con loro e faccio i nomi: Vincenzo Ungaro e Sabrina De Gennaro. Nati e cresciuti politicamente nel centrodestra, oggi per puri e soli interessi personali sono candidati con il centrosinistra. Noi, andiamo avanti su questa strada. Con D’Apuzzo. Su Mario metto il bollino di qualità”.

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Politica

Castellammare, tensione alla presentazione della lista Pd. Ruotolo pretende di parlare per primo

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centrodestra

Si taglia a fette la tensione nel Pd di Castellammare di Stabia. E anche nel giorno in cui si presenta la lista del Partito Democratico non mancano i momenti di tensione. Protagonista della vicenda Sandro Ruotolo, il giornalista anti-camorra che ha avuto un ruolo di primo piano nello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, la cui candidatura tra le fila dei Dem non è stata ancora digerita fino in fondo.

Reduce dalle dichiarazioni alla trasmissione Quarta Repubblica di Nicola Porro su Rete 4, durante la quale – da candidato al consiglio comunale di Castellammare – ha messo in cattiva luce chi “lavora nell’Asl e fa il primo eletto”, probabilmente riferendosi anche a qualche candidato di liste collegate al candidato sindaco Luigi Vicinanza.

Ieri sera, nella sede del Pd, è stato poi protagonista di un siparietto per niente divertente. Un vero e proprio litigio con Dinacci, commissario cittadino del Pd, sull’ordine di intervento al convegno di presentazione della lista. Alla fine, Ruotolo si è imposto: “Io sono il capolista e parlo prima io”, per poi andare via dopo l’intervento, salvo ritornare con Luigi Vicinanza.

Non proprio una presentazione ideale per il Partito Democratico, che in questi mesi in più di un’occasione si è presentato spaccato agli occhi della città. L’unica cosa che unisce i dem è il candidato sindaco Luigi Vicinanza. Per ora.

Alberto Cimmino

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Attualità

Base popolare Democratici e Progressisti  “Si vince stando tra la gente”.

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Savorito, Eav, Adeguamento dello stadio Romeo Menti i primi temi affrontati con i  candidati .  Si è svolto ieri  un ricco confronto tra  giovani ,donne e uomini , che hanno dato vita a una bella lista, mettendo a disposizione  della città  esperienze e competenze  concrete. Esperienze e competenze per una campagna elettorale tra le persone, casa per casa. E’ così che i 24 candidati della lista Base Popolare Democratici e Progressisti hanno dato il via alla corsa per le amministrative di giugno a sostegno di Luigi Vicinanza .  “Sono ore difficili queste per la nostra città a partire dalla questione degli sgomberi al Rione Savorito. Nei primi incontri che abbiamo tenuto,  in questi primi giorni di campagna elettorale, sta emergendo il bisogno forte di normalità che chiedono gli stabiesi. Coniugare sviluppo, competitività e coesione sociale e’ un impegno da prendere e mantenere insieme a quello della promozione della legalità, dell’attenzione all’ambiente, delle politiche sociali, a partire dai nostri anziani. Sulla questione relativa a Savorito siamo davvero molto preoccupati. La programmazione  prevista e i ritardi accumulati, ci stanno facendo correre il rischio  di perdere il finanziamento e questo rappresenterebbe un ulteriore beffa per la città e per il quartiere. I quartieri di Castellammare hanno bisogno di nuova luce e di maggiore attenzione . Se vogliamo delineare un futuro possibile per Castellammare, non possiamo che ripartire dal centro antico. Un intervento forte serve anche per il Cmi che ha bisogno di risposte adeguate partendo dalla situazione degli immobili IACP alla situazione del campetto già finanziato che può trovare concreta attuazione nell’integrazione del progetto e nella sinergia tra comune e Città Metropolitana senza bisogno di strumentalizzazioni  Non da meno ci preoccupa la programmazione sbagliata dell’Eav che ancora oggi continua nel racconto di ciò che non c’è come avvenuto stamattina ai microfoni di Buongiorno Regione . Su Castellammare l’Eav sconta ritardi inaccettabili a partire dalla mancata consegna della stazione al Viale Europa che doveva essere completata nel 2019 e tutt’ora è ancora un cantiere. Cosa dire poi della chiusura della stazione a Ponte Persica e delle mancate riaperture ,ci auguriamo non per un’altra estate, della stazione di Pozzano e di quella alle Antiche Terme.  Nel racconto di Eav manca poi la parte riguardante lo sventramento della collina di Varano e quella relativa al sottopasso . Opera su cui è arrivato il no , forte e chiaro della città. Su questo ci piacerebbe che i consiglieri regionali di tutti gli schieramenti politici , impegnati a far campagna elettorale a Castellammare, si mobilitassero subito con una mozione in Consiglio Regionale, per esprimere la propria contrarietà a questa opera che noi di Base Popolare Democratici e Progressisti riteniamo inutile e sulla quale ribadiamo il nostro no netto.  Castellammare solo qualche settimana fa si è ritrovata unita nel festeggiare la promozione della Juve Stabia in serie B . Un traguardo raggiunto che ha reso Grande Stabia . Ma per fare sì che gli stabiesi possano seguire la Juve Stabia al Romeo Menti occorre da subito uno sforzo comune per predisporre gli adeguamenti necessari per rendere possibile giocare le partite in casa. Dalla realizzazione della sala VAR, all’impianto di illuminazione, all’arretramento delle panchine . Sono misure che la Lega di serie B chiede e di cui il nostro stadio ha bisogno urgentemente per poter iniziare il campionato.  Persone , idee e programmi devono diventare un tutt’uno se davvero vogliamo cambiare la nostra città.

BASEPOPOLARE DEMOCRATICI E PROGRESSISTI

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Attualità

APPELLO PER LE ELEZIONI EUROPEE E AMMINISTRATIVE DELL’8 E 9 GIUGNO 2024

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Nell’imminenza delle elezioni europee ed amministrative dell’8 e 9 giugno 2024, come Presidenza diocesana di Azione Cattolica, desideriamo rivolgere un appello ai cittadini, ai parlamentari e agli amministratori futuri, consapevoli che il valore della democrazia è la partecipazione, e il voto ne è la componente essenziale. Chiediamo, pertanto, a tutti di esercitare il diritto-dovere di voto, perché vengano rispettati i principi democratici della nostra Costituzione.

L’EUROPA: A BRACCIA APERTE, PER FARE UNIONE

Le politiche europee ci riguardano da vicino. Chiediamo dunque una particolare attenzione al voto per il Parlamento Europeo. La scelta di persone che tengano alla coesione dell’Unione Europea, al suo effettivo funzionamento per garantire i diritti dei cittadini, ma soprattutto alla pace e al dialogo tra i popoli e gli stati, è, in questo tempo, davvero strategica.  Il Parlamento Europeo sarà chiamato, già nei prossimi mesi, a scegliere su questioni importanti che riguardano particolarmente le politiche ambientali, economiche e sociali.

I NOSTRI COMUNI: A BRACCIA APERTE, PER COSTRUIRE INSIEME

In riferimento alle prossime elezioni comunali, chiediamo che si mettano da parte sfiducia e rassegnazione, che ci si sforzi di scegliere candidati pronti a garantire onestà di intenti e competenze amministrative, capaci di gestire l’ordinario delle città secondo le regole del buon governo. Non venga a mancare nelle nascenti amministrazioni l’attenzione alle giovani generazioni e l’interlocuzione proficua con la comunità civile (scuola, associazionismo, volontariato). Le risorse disponibili siano utilizzate nella cura del creato ed a beneficio di tutte le persone, specie quelle in condizione di fragilità.

ELETTORI E CANDIDATI: UNA SCELTA RESPONSABILE

Agli elettori chiediamo di non cedere alla disaffezione verso la cosa pubblica e di recuperare la responsabilità nei suoi confronti. Chiediamo, ancora, di non compiere la scelta facile dell’astensionismo, né quella del “voto per ottenere favori”, ma di orientarsi verso quei candidati il cui impegno è servizio appassionato e incondizionato. Nel ringraziarli per la loro disponibilità, auspichiamo che i candidati promuovano il dialogo tra le diverse forze in campo, e conducano una campagna elettorale improntata sui valori del rispetto reciproco e della legalità. I futuri amministratori e parlamentari ricordino che non verranno affidati loro soltanto beni e risorse da gestire, ma soprattutto il credito di fiducia e di speranza di molti.  Certi che la comunità civile vorrà accogliere questo appello, attendiamo con fiducia l’esito delle urne!

La Presidenza diocesana di Azione Cattolica

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Politica

Sottopasso, D’Apuzzo va allo scontro: “Vicinanza chiarisca quello che vuole la Regione”

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“Non accettiamo trasformismi strumentali sulla pelle dei nostri concittadini. Prima di proclamare il “no” al sottopasso di via Cosenza i nostri avversari ricontrollino l’agenda regionale sul tema”. Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra, l’avvocato Mario D’Apuzzo, interviene su uno dei temi caldi della città di Castellammare di Stabia.

Quello della paventata realizzazione di un sottopasso per la deviazione veicolare e pedonale dai binari di via Cosenza. “Parliamo di un’opera inutile, funzionale solo agli interessi della parte politica che governa la Regione e dell’Eav che ne è la proiezione -. dichiara D’Apuzzo – Un’opera che manderebbe in fumo milioni di euro di denaro pubblico e spaccherebbe in due uno dei quartieri più popolosi di Castellammare di Stabia. Non è un caso che sia un’idea del governatore De Luca, calata dall’alto senza considerazione per gli interessi degli stabiesi come la stessa candidatura del mio avversario. Un progetto – continua l’avvocato D’Apuzzo – sul quale registriamo il silenzio dei consiglieri regionali colleghi di partito dei nostri avversari politici. Si fa presto a dire “no” al sottopasso per raccattare qualche voto. Ma siamo noi, il centrodestra, ad avere da sempre idee chiare sull’argomento”.

Nel 2019, infatti, l’amministrazione di centrodestra ha approvato la delibera per il raddoppio dei binari fino alla stazione di Castellammare centro. La delibera trovò consenso unanime in consiglio, fatta eccezione per Sinistra Italiana. Dal progetto fu eliminata la realizzazione del sottopasso che avrebbe spaccato in due un quartiere di 20mila abitanti e creato disagi prevedibili e gravi per tutta la durata dei lavori, probabilmente anni. La triade prefettizia oggi al governo cittadino ha stabilito che sarà la prossima amministrazione eletta a decidere nel merito. “Noi del centrodestra restiamo convinti che sia un intervento da non realizzare. E lo dichiariamo con i fatti sin dal principio, tant’è che oggi abbiamo con noi la lista “No al sottopasso” che non a caso ha sposato il nostro programma elettorale e fa parte della nostra coalizione. Chi oggi strumentalizza questo argomento tenta solo di confondere le acque allo scopo di intercettare voti. – conclude Mario D’Apuzzo – Un grande bluff coerente con la grande truffa che si cela dietro la formazione della coalizione nostra avversaria.

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Castellammare al voto, Vicinanza punta su Ztl e parcheggi: “Ma no al sottopasso”

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centrodestra
“Decongestionare il centro cittadino, liberare spazi da mettere a servizio della collettività, ridisegnare il sistema parcheggi, così come le zone da chiudere al traffico. Per fare questo, però, partiamo da due fermi ‘no’ nella nostra idea di Grande Stabia: ‘no’ al sottopasso e ‘no’ al consumo di nuovo suolo. Castellammare merita una inversione di rotta per proiettarsi verso una città sostenibile e che sia facilmente raggiungibile” – è quanto dichiara Luigi Vicinanza, candidato sindaco del centrosinistra alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno.
“Il rione San Marco, autentica città nelle città, non può essere devastato dall’attuale progetto di sottopasso. Ma allo stesso tempo dobbiamo dotare quella zona di Castellammare di infrastrutture e servizi che riducano l’inquinamento acustico e da polveri sottili. Per fare questo pensiamo di creare un’area che, insieme a Villa Gabola aperta e senza recinzioni, possa estendersi anche alla zona che insiste dietro allo stadio Menti. Diventerebbe in questo modo un parco esteso e di rammendo anche con il quartiere Moscarella-Savorito” – continua Vicinanza.
“Oggi Castellammare ha un numero di parcheggi insufficienti per gestire il flusso di persone che, soprattutto nei week end, si riversa in città. Basti pensare a quello che accade sulle principali arterie di arrivo sia da nord che dalla Penisola Sorrentina. Una situazione che a lungo andare potrebbe incidere negativamente se non viene affrontata con una soluzione d’impatto. Per questo lavoreremo per favorire l’intermodalità di trasporto, creare nuove linee di collegamento sostenibile, rafforzando le tratte esistenti per collegare Castellammare alla stazione dell’alta velocità Roma-Napoli, ma anche mettere mano ad un piano del traffico per decongestionare il centro cittadino e permettere di vivere in libertà e sicurezza le nostre zone di maggiore attrazione” – conclude il candidato sindaco.

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Uniti per Stabia, scoppia la pace: “Ora vinciamo con Vicinanza”

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Non si disunisce Uniti per Stabia, per usare una citazione cara al candidato sindaco Gigi Vicinanza. Pace fatta nella civica fondata da Massimo De Angelis.

Arriva una nota di schiarita a firma del segretario cittadino Peppe Mercatelli: “Ogni contenitore politico è tale quando si ha la forza ed il coraggio di affrontare diatribe interne e frizioni su determinate tematiche politiche.

In questa ottica, dopo una lunga e produttiva discussione interna, il movimento politico Uniti per Stabia conferma la fiducia e la stima per Giovanni Tito e la sua componente all’interno della lista del dott. Massimo De Angelis, così come l’amico Tito rinnova il supporto personale e dei suoi amici verso la lista Uniti per Stabia.

Ed ora? Tutti a remare in un solo senso, sostenere il candidato sindaco della coalizione di centro sinistra Luigi Vicinanza e permettere ad Uniti per Stabia di ottenere un buon consenso elettorale”.

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Castellammare al voto, primo duello tra Vicinanza e D’Apuzzo su Savorito e sicurezza

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Emergenza abitativa e riqualificazione urbana. Sono i temi caldi della campagna elettorale a Castellammare di Stabia. Il centrodestra, compatto intorno alla figura del candidato sindaco Mario D’Apuzzo, mira alla rigenerazione dei quartieri popolari. Ed è in quest’ottica che si inserisce la rigenerazione del quartiere Savorito.

L’amministrazione comunale di centrodestra, tre anni fa, aveva programmato il riassetto del quartiere con la realizzazione di unità abitative al posto dei prefabbricati e il progetto di restyling dell’intera area, con aree verdi, servizi, parcheggi. Un piano partito da una solida base: il primo censimento degli abitanti del Savorito attraverso il quale si inquadrò il fenomeno dell’occupazione abusiva degli alloggi, un tema sentito contro il quale il centrodestra aveva messo in campo strumenti concreti. Il progetto, che nel 2021 aveva ottenuto anche il finanziamento Pinqua, è stato di recente rivisto dai commissari prefettizi che non hanno ritenuto opportuno inserire l’housing sociale.

«È un tema che va affrontato con grande oculatezza e la situazione va seguita con attenzione perché se si va avanti con i passaggi previsti attualmente, restano grossi interrogativi. Che fine faranno le famiglie che vivono al Savorito durante i lavori?». «Il rischio – spiega il candidato sindaco Mario D’Apuzzo – è che ci si ritrovi con una bomba sociale e duecento famiglie senza un tetto per tutta la durata dei lavori».

«La gestione del ripristino del Savorito va affrontata di pari passo con la sistemazione delle famiglie che lecitamente abitano nel quartiere. Nessuna famiglia che vive lecitamente al Savorito finirà per strada – assicura l’avvocato D’Apuzzo – il centrodestra vuole estirpare la camorra e ogni forma di illecito da questo e dagli altri quartieri a rischio di Castellammare – conclude Mario D’Apuzzo – ed è per questo che siamo convinti che un processo del genere vada governato in ogni minimo passaggio. L’approssimazione e la mancata programmazione lascerebbe varchi aperti dentro i quali possono inserirsi quelle logiche che, nei decenni, hanno lasciato il quartiere a se stesso trasformandolo in una degradante piazza di spaccio a cielo aperto».

Sul tema interviene anche Gigi Vicinanza: «La nostra idea è quella di far diventare il Rione Savorito un quartiere laboratorio: dove accanto alla sicurezza di una nuova casa realizzeremo una serie di servizi per migliorare il benessere sociale e la qualità della vita: asili nido, aree verdi, luoghi di ritrovo e socializzazione. Un quartiere dove le famiglie possono vivere serenamente e in sicurezza. Non più un quartiere dormitorio, ma al centro di una serie di azioni che mirano a migliorare la qualità della vita e su misura per le esigenze degli abitanti» – spiega il candidato sindaco del centrosinistra.

«Nella nostra idea di Grande Stabia porteremo avanti la battaglia contro la corruzione a tutti i livelli, chiedendo più agenti in strada, più videosorveglianza, ma anche con uno straordinario investimento in cultura. Sono convinto che dobbiamo favorire un’autentica esplosione culturale della nostra città! Ci sono tantissime associazioni culturali e di volontariato che vanno valorizzate. Dobbiamo invadere ogni angolo, ogni quartiere, ogni vicolo della città per affrontare e superare le disuguaglianze, il disagio, il degrado e l’abbandono in particolar modo dove si annida la criminalità organizzata» – conclude Vicinanza.

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Santa Maria la Carità, presentazione della squadra di Giosuè D’Amora

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A Santa Maria la Carità la presentazione della Squadra M273 a sostegno del candidato sindaco Giosuè D’Amora: appuntamento questa sera, martedì 14 maggio, alle ore 20 in piazza Borrelli. Un momento di unione e progettualità che non sarà solo un momento di confronto politico, ma un’occasione per riflettere sul senso di appartenenza e identità di Santa Maria la Carità.

La scelta della location, piazza Borrelli, sotto il campanile, non è casuale. Prima dell’era digitale, le campane svolgevano un ruolo cruciale nella vita della nostra comunità, segnando le ore e convocando i fedeli alla preghiera, nonché come strumento di comunicazione e di adunanza. Quando le campane suonavano fuori dagli orari consueti, era un invito a radunarsi sotto il campanile per essere informati su fatti o accadimenti importanti.

M273 ha scelto questo luogo simbolico per rappresentare il senso di appartenenza e l’identità. Sotto il campanile, ci incontreremo per discutere di noi stessi, del nostro futuro e delle numerose idee che abbiamo per migliorare Santa Maria la Carità. Vi invitiamo quindi a unirvi a noi il 14 maggio alle ore 20.

 

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