Attualità
Pimonte. Al via la Festa della Spina Santa

Riscoprire le antiche tradizioni religiose e culturali, valorizzando nello stesso tempo l’antico valore degli allevamenti e dell’agricoltura di prossimità.E’ l’obiettivo della festa della Spina Santa, che si concluderà domani 5 maggio con la fiera nel piazzale di San Michele Arcangelo a partire dalle 8.
Questa mattina la presentazione ufficiale dell’evento si è svolta a Gragnano, nei locali della Fondazione dei Monti Lattari in piazza Guglielmo Marconi.Una celebrazione che non è stata effettuata per diversi anni, ma che rappresenta per Pimonte e per i pimontesi una importante tradizione.
Per questo motivo a portarla in auge è stata l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Somma, grazie al contributo del presidente del Consiglio comunale Pasquale Somma e della consigliera Maria Donnarumma che hanno fortemente voluto riprendere questa tradizione.
“Siamo orgogliosi di aver finanziato e patrocinato quest’evento – afferma Mariella Verdoliva, presidente della Fondazione – insieme alla Città Metropolitana di Napoli.Del resto i Monti Lattari sono conosciuti storicamente come i monti della religiosità.
E quest’evento ci identifica perché riesce a coniugare le antiche tradizioni religiose con la cultura e le tradizioni del territorio”.Sulla stessa lunghezza d’onda è don Nino Lazazzera, parroco di San Michele. “La Spina Santa – afferma – simboleggia il frammento ligneo venerato come reliquia custodita nella Chiesa di San Michele, ritenuto parte della cosiddetta corona di spine che, secondo la tradizione, è stata portata da Gesù.
Ad inizio del Novecento la Spina Santa custodita a Pimonte fu seriamente danneggiata da un incendio.Fu la Santa Sede, come attestato da documenti storici, ad inviare alla comunità pimontese una piccola scheggia della croce che consentì di rinnovare questa tradizione.
Viene celebrata da sempre ad inizio maggio come esaltazione della croce – continua – per rappresentare (oltre a quella religiosa) anche la festa della terra, dell’agricoltura”.All’evento di questa mattina ha partecipato anche Annalisa Starace, assessore all’Agricoltura del Comune di Pimonte. “Quest’amministrazione ha da subito mostrato una forte sensibilità al tema dell’agricoltura – commenta – In particolare puntiamo a rimettere al centro dell’attenzione i piccoli agricoltori, la cui straordinaria attività è stata negli ultimi tempi appannata dagli allevamenti intensivi.
Con la fiera della Spinta Santa intendiamo riprendere anche il ricordo antico della festa del bestiame e dei prodotti coltivati sul territorio, sperando che anche i giovani possano avvicinarsi a questa importante attività.A tal proposito, nell’ultimo consiglio comunale abbiamo approvato il progetto di Smart Farm in località Valle delle Noci”.
Francesco Fusco
Attualità
Castellammare, villa comunale ‘zona rossa’ per altri tre mesi

La Villa Comunale sarà ancora zona rossa. E’ quanto disposto dal Prefetto, che ha prolungato la misura di tre mesi. “La proroga della ‘zona rossa’ nell’area della villa comunale di Castellammare di Stabia e nelle zone della movida conferma l’efficacia di un provvedimento che ha contribuito a migliorare la sicurezza nei nostri territori. Questo intervento ha consentito un lavoro sinergico tra le forze di polizia, nell’esclusivo interesse della sicurezza pubblica e della tutela di cittadini e turisti”.
E’ quanto dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia, a margine del Comitato per l’ordine e la sicurezza tenutosi in Prefettura a Napoli e nel quale si è deciso, di concerto con il Prefetto di Napoli, S.E. Michele Di Bari, di prorogare il provvedimento per altri tre mesi, fino al 30 giugno 2025, che interessa anche i comuni di Napoli, San Giorgio a Cremano, Pompei e Pozzuoli. In questi primi mesi a Castellammare di Stabia sono state 3.679 le persone controllate di cui 5 allontanate.
“Come ho sempre ribadito, la sicurezza non ha colore politico ma rappresenta un pilastro fondamentale per il vivere civile. I numeri di questi primi mesi di sperimentazione sono incoraggianti. Un’azione che va di pari passo con il progetto di allungamento dell’orario di presenza della Polizia Municipale sul territorio, in particolar modo nei weekend, con le pattuglie in servizio fino all’una di notte. Ringrazio il Prefetto di Napoli, S.E. Michele Di Bari, per l’attenzione costante verso la nostra città e per il sostegno a misure che rafforzano il controllo del territorio. Continueremo a collaborare attivamente con le forze dell’ordine affinché queste misure garantiscano il massimo livello di tutela per tutti” – conclude il sindaco Vicinanza.
Attualità
Sicurezza informatica: ecco le minacce più diffuse nel 2025

La sicurezza informatica viene costantemente messa a dura prova da un insieme di minacce sempre più sofisticate e difficili da contrastare.Per via dello sviluppo tecnologico e dell’incremento delle attività online, il rischio di attacchi informatici è diventato una realtà presente nella vita quotidiana di tutti noi, soprattutto in un 2025 che promette record negativi preoccupanti.
Secondo le previsioni degli esperti in materia, infatti, alcune delle minacce più diffuse rientrano nella lista delle più pericolose in assoluto.
Sicurezza informatica: occhio ai malware
Tra i malware di maggior impatto a livello globale e nazionale troviamo ad esempio FakeUpdates, che si conferma come il più diffuso in Italia, pur registrando un leggero calo rispetto agli anni precedenti.Questo programma rimane un perno centrale nelle campagne di attacco degli hacker, grazie alla sua capacità di adattarsi e infiltrarsi con successo nei sistemi.
A livello globale, FakeUpdates mantiene una posizione dominante, e ogni giorno alimenta decine di migliaia di attacchi capaci di massimizzare i danni per le vittime.In Italia si registrano altre minacce massicce come Remcos, un trojan con accesso remoto che sfrutta soprattutto le campagne di phishing per diffondersi.
Remcos consente agli hackers di ottenere il controllo totale dei sistemi infettati, esponendo le aziende e gli individui a gravi rischi in termini di privacy.L’efficacia di Remcos è cresciuta grazie all’introduzione di varianti di ultima generazione, che aumentano la sua capacità di eludere le difese tradizionali.
Al terzo posto nel contesto italiano si posiziona la botnet Androxgh0st, un’infrastruttura malevola multi-piattaforma che prende di mira dispositivi Windows, Mac (soprattutto) e Linux.Formbook, un infostealer distribuito come Malware-as-a-Service (MaaS), guadagna terreno collocandosi al secondo posto per diffusione, subito dopo FakeUpdates.
Questo malware è specializzato nel furto di dati sensibili, come credenziali, password e informazioni personali, che vengono poi sfruttati per alimentare ulteriori attività illecite.Bisogna poi citare Clop, un ransomware responsabile del 10% degli attacchi di questa tipologia registrati nel 2025.
Clop utilizza la strategia della “doppia estorsione”: significa che prevede non solo l’encryption dei dati, ma anche la loro diffusione pubblica in caso di mancato pagamento del riscatto.
Come contrastare le minacce informatiche nel 2025
Innanzitutto, è importante adottare un sistema di difesa multi-livello.Questo approccio implica l’utilizzo di firewall, software antivirus professionali e strumenti di rilevamento delle intrusioni, capaci di identificare sia le minacce conosciute sia i potenziali attacchi zero-day.
Per quel che riguarda la navigazione su Internet e attività come il gaming, invece, è indispensabile verificare la presenza dei protocolli HTTPS e SSL sul sito web utilizzato.Nel settore del gambling online, poi, è necessario che il sito possegga la licenza ADM.
Una regola che vale anche per i portali che consentono di giocare al Game Show Monopoly Big Baller, oltre che ai classici passatempi del gambling digitale, dalle slot machines al poker.Non meno importante è l’implementazione delle pratiche necessarie per la gestione dei dati, come la crittografia end-to-end e le copie di backup frequenti, possibilmente stipate in dispositivi diversi (come gli hard disk esterni).
Questi accorgimenti da un lato riducono il rischio legato ai ransomware come Clop, e dall’altro garantiscono anche un rapido ripristino dei sistemi in caso di violazione.
Attualità
Castellammare, nuova task force per combattere i furbetti della differenziata
Controlli anche nei condomini, inizia la fase due annunciata da Velia Ambiente

Tolleranza zero anche per i condomini.A Castellammare parte la fase due della task force sulla raccolta differenziata.
Inizialmente i controlli si sono concentrati sui commercianti, riuscendo a recuperare diversi punti percentuali e a superare abbondantemente il 50%.Ad annunciarlo con un post sui social è la Velia Ambiente, gestore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Castellammare.
“Diamo il via a una nuova fase della raccolta differenziata.
Dopo una task force fatta di controlli e attività di sensibilizzazione rivolti alle utenze commerciali, da domani l’attenzione si sposterà sulle utenze domestiche.Si avvisano i cittadini che i rifiuti conferiti in maniera errata non saranno prelevati e saranno contrassegnati dal bollino giallo “rifiuto non conforme”.
Gli stessi saranno segnalati alla polizia municipale”.
-
Ultime Notizie4 giorni fa
Torna attivo il Tutor nella Galleria di Pozzano
-
Politica6 giorni fa
Castellammare, via libera a nuove assunzioni al Comune
-
Ultime Notizie7 giorni fa
Castellammare di Stabia, un’occasione sprecata: rilanciare le acque termali è l’unica strada per il futuro della città
-
Politica7 giorni fa
Castellammare, a rischio i 15 milioni per il Savorito. Il paracadute per non fermare l’opera
-
Ultime Notizie6 giorni fa
Santa Maria la Carità nasce il Centro di Raccolta
-
Cronaca7 giorni fa
Centinaia di assunzioni negli Ambiti sociali campani approvate dal Ministero
-
Ultime Notizie3 giorni fa
San Leonardo: Pronto Soccorso in affanno. Ancora una notte di disagi
-
Ultime Notizie5 giorni fa
Castellammare, una giornata intera dedicata al genio di Raffaele Viviani