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Marina di Stabia: il sindaco chiama a raccolta i suoi in vista della Conferenza dei Servizi del 3 settembre prossimo

Tavoli ed incontri tra politici a Castellammare di Stabia per discutere di Marina di Stabia.Il sindaco, Luigi Vicinanza, ha convocato una riunione con i consiglieri di maggioranza per il 30 agosto prossimo proprio per discutere del progetto di realizzazione delle opere a terra, in vista della Conferenza dei servizi convocata da Marina di Stabia per il prossimo 3 settembre.
Sembra essere ormai definitivo, ed in via di realizzazione, il progetto delle ormai famose opere a terra di Marina di Stabia.La società proprietaria del marina doveva riqualificare le aree circostanti al porto turistico (fiore all’occhiello di Castellammare perchè inserito tra i principali Marina del mar Mediterraneo) ormai già da 24 anni, ma fin’ora nulla è successo.
Negli anni, come spiegato anche nella proposta di variante al progetto, la società aveva proposto alcune varianti, mai accettate dal consiglio comunale o addirittura mai arrivate in consiglio perchè l’amministrazione comunale si è sciolta prima.Un progetto di riqualificazione futuristico e che porterebbe lustro a tutta la periferia nord stabiese.
Tre blocchi di ricostruzione: il primo, quello delle strutture extra alberghiere, con 120/160 appartamenti; il secondo blocco, quello delle strutture ricettivo/alberghiere con un hotel di categoria superiore da 120 camere, ristoranti, piscina, sale congressi, un residence con 54 appartamenti, una spa ed una palestra; per finire il terzo blocco destinato al mercato del mare, dove ci saranno negozi, attività di vicinato e “guarderà” anche su via De Gasperi.Il vero nodo, stando ad alcune indiscrezioni, sarebbe proprio il blocco degli appartamenti: da contratto d’area destinati ai soli diportisti del marina ed inquadrati come casa vacanza quindi, per destinazione d’uso, non vendibili o affittabili come abitazione primaria.
Nella proposta di variante risalente al 2021, inoltre, mancherebbe il cronoprogramma dei lavori, e l’impatto occupazionale che avranno le attività sul tessuto sociale, e cioè il livello occupazionale che sarà garantito con le assunzioni.In rampa di lancio il progetto di riqualificazione che potrebbe dare nuova vita all’intera periferia nord stabiese.
Bisogna attendere ora nuovi passi e chissà, magari la posa della prima pietra in tempi strettissimi.
Ciro Serrapica
Politica
Tram a Castellammare, altolà al progetto: “Bisogna cambiarlo per non sprecare 50 milioni”
La richiesta dai consiglieri di opposizione Alfano, D’Apuzzo, De Simone e Di Martino

«Accogliamo positivamente l’idea di recuperare il collegamento ferroviario tra Castellammare di Stabia e Gragnano attraverso la riconversione in tranvia leggera, finanziata con circa 50 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).Tuttavia, esprimiamo forti perplessità su una progettazione che, allo stato attuale, appare incompleta e priva di visione strategica per la mobilità cittadina e comprensoriale».I consiglieri comunali di opposizione Antonio Alfano, Mario D’Apuzzo, Ciro Di Martino e Rosanna De Simone chiedono un ripensamento progettuale che tenga conto delle vere esigenze del territorio.
«Per garantire una fruizione efficace e diffusa del servizio – spiegano i consiglieri – il capolinea a Castellammare di Stabia deve essere realizzato a Piazza Matteotti, punto strategico per l’interscambio con la storica tratta FS Castellammare–Campi Flegrei.Inoltre, appare incomprensibile che il progetto non preveda un collegamento diretto con la rete Circumvesuviana Napoli–Sorrento, infrastruttura fondamentale per pendolari, studenti e turisti».
I consiglieri sottolineano inoltre l’inaccettabile esclusione del quartiere Moscarella, tra i più popolati della città:
«Una fermata in corrispondenza dello stadio Romeo Menti, con la contestuale realizzazione di un mega parcheggio a servizio dello stadio e dei pendolari, rappresenterebbe una soluzione logica, utile e immediatamente funzionale.Non intervenire su questo snodo significa lasciare fuori migliaia di cittadini da un’opera pubblica che dovrebbe servire l’intera comunità stabiese».
«Come componenti dell’opposizione e della Commissione Urbanistica – concludono – continueremo a vigilare affinché questi 50 milioni di euro non siano sprecati in un’opera senza connessioni, senza strategia e senza ricadute concrete sulla mobilità cittadina.Il rischio è quello di realizzare una cattedrale nel deserto, scollegata dalla vita reale dei cittadini».
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Sul posto soccorso meccanico, carabinieri e polizia municipale.Secondo una prima ricostruzione lo scooter viaggiava a forte velocità e, superando la fila di auto in transito, pare sia andato a scontrarsi contro un’auto.
Stando ai primi rilievi, lo scooter viaggiava in gruppo con altri motoveicoli al rientro da una mattinata trascorsa in penisola sorrentina.
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