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Ville di Stabia e Museo d’Orsi si accedono di sera: visite notturne ai siti di Castellammare

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Dal 7 settembre presso i siti del Parco archeologico, Pompei, Villa Arianna e Villa San Marco, il Museo archeologico libero D’Orsi a Stabia, Villa di Poppea a Oplontis, l’Antiquarium e Villa Regina a Boscoreale, prendono il via gli appuntamenti serali.A Pompei sabato 7, 14 e 21 settembre le passeggiate serali prevedono un doppio itinerario al costo di 7 € (riduzioni e gratuità come da normativa), che consentirà l’accesso ad alcune case del lato orientale della città antica e alla Palestra grande, e dall’altro lato alla Villa dei Misteri.

Il primo itinerario con ingresso da Piazza Anfiteatro consentirà di passeggiare tra alcune delle più eleganti domus pompeiane: i Praedia di Giulia Felice, una vera e propria villa urbana con ampio giardino e dallo scenografico porticato con colonne in marmo scanalate, la Casa della Venere in Conchiglia, che prende nome dal grande affresco posto su una parete del giardino,  e la casa di Loreio Tiburtino, caratterizzato da un grande canale ad imitazione di un paesaggio nilotico e da quadretti mitologici dalle Metamorfosi di Ovidio.Il percorso include l’accesso alla Mostra “L’altra Pompei.

Vite comuni all’ombra del Vesuvio” allestita presso la Palestra grande degli scavi.Da Piazza Anfiteatro partirà anche l’attività dedicata ai più piccoli e alle famiglie, organizzata dal Pompeii Children’s Museum che prevede la visita didattica speciale nelle domus del percorso, preceduta da una performance attoriale presso Casa Rosellino, a cura di Fabio Cocifoglia, sotto il grande Cavallo rosso di Mimmo Paladino.  Il costo è di 5 € a partecipante (oltre il costo ingresso al sito) e la durata della visita + performance è di circa 1 ora e 40 minuti, con inizio alle ore 20.00.  Le prenotazioni e l’acquisto biglietti si possono effettuare online scrivendo a info@pompeiichildrensmuseum.it
Gli orari delle passeggiate serali per il percorso da Anfiteatro saranno i seguenti: 19.30-23.30 con ultimo ingresso alle 21.45.

Durata del percorso: circa 1/1,15 ora
L’altro percorso, incluso nel biglietto di 7€, prevede l’ingresso diretto da strada urbana esterna, alla Villa dei Misteri illuminata, iconica villa suburbana che deve il suo nome al salone delle megalografie con scene dei misteri dionisiaci.L’orario di accesso alla Villa dei Misteri sarà il seguente: 19.30-23.30 con ultimo ingresso alle 22.30.

Durata del percorso: circa 40 minuti
Sarà possibile usufruire del servizio navetta Pompeii Artebus in partenza da Piazza Esedra (orari consultabili sul sito www.pompeiisites.org).Biglietti in vendita sul circuito on-line www.ticketone.it (+ 1€ per la vendita on-line) o presso la biglietteria di Piazza Anfiteatro o presso la Villa dei Misteri (solo cashless). È consigliata la prenotazione on-line.

La Villa di Poppea ad Oplontis, maestosa dimora attribuita alla seconda moglie di Nerone, sarà aperta per le passeggiate serali il 7 settembre in occasione della Notte Bianca, organizzata dal comune di Torre Annunziata, e a seguire il 13 settembre.Il percorso serale consente di ammirare anche la suggestiva esposizione di statue e opere che arricchiscono la visita agli ambienti della villa, nell’ambito di un progetto di Museo diffuso permanente.

Per la Notte Bianca sono in programma visite sul tema “Vinalia Rustica” con degustazione di vini locali e lettura di versi di poeti greci e latini a cura dell’Archeoclub di Torre annunziata – “Mario Prosperi.”
Orari di accesso: 19.30 – 23.30 con ultimo ingresso alle 22.30 – Costo 5€.La Villa Arianna e Villa San Marco a Castellammare di Stabia, due esempi di grandiose ville aristocratiche romane, un tempo con affaccio panoramico sul mare, saranno visitabili di sera nei giorni: venerdì 13 e venerdì 20 settembre.

Orari di accesso: 19.30 – 23.30 con ultimo ingresso alle 22.30 – Ingresso gratuito

Anche il Museo archeologico di Stabia, presso la Reggia del Quisisana sarà visitabile la sera di venerdì 13 e di venerdì 20 settembre, nel suo allestimento rinnovato di recente e arricchito di nuovi reperti provenienti dal territorio e dalle ville di Stabia.Il 13 settembre è prevista l’apertura straordinaria dei depositi archeologici.

A conclusione del percorso di visita del museo, il visitatore sarà calato fisicamente nei sotterranei del palazzo reale, per visitare il nuovo allestimento dei depositi.Il 20 settembre (alle ore 19.30 e alle ore 21.00 per gruppi di 35 persone per turno) è in programma una visita teatralizzata al Museo “Dialoghi con Stabia” a cura del Comitato per gli Scavi di Stabia.

Con il supporto artistico degli allievi della scuola Tavole da Palcoscenico Academy (di Maia e Iolanda Salvato), diretti dall’attore e drammaturgo stabiese Cristian Izzo, andrà in scena una suggestiva rappresentazione di “Labirinti – Teseo, Arianna, Dioniso”, una installazione/performance immersiva da Cesare Pavese a Jorge Luis Borges.La performance si inserirà all’interno di una visita, guidata da un socio esperto del Comitato che condurrà i visitatori nelle bellezze artistiche del Museo, seguendo il file rouge rappresentato dalla figura di Arianna tanto cara a Stabiae, per una serata sospesa tra mito e realtà.

L’evento è promosso dal Comitato per gli Scavi di Stabia, in collaborazione con Tavole di Palcoscenico Academy, con Serena Cascone, Maria Giovanna Danise, Annamaria Falcone, Cosimo Guida, Renato Marrazzo, Arturo Antonio Ruggiero, Imma Sorrentino.Regia di Cristian Izzo.
È tuttavia possibile effettuare la visita al museo in autonomia.

Orario di accesso: 19.30 – 23.30 con ultimo ingresso alle 22.30 – Costo 5€

L’Antiquarium di Boscoreale e la Villa Regina saranno aperti sabato 7, 14 e 21 settembre.La passeggiata serale consente la vista a Villa Regina, un esempio di fattoria romana dedita alla produzione del vino e all’Antiquarium che dall’anno scorso espone, oltre e reperti del territorio vesuviano, anche una nuova sala interamente dedicata alle recenti scoperte della villa suburbana in località Civita Giuliana, tra le quali il celebre carro cerimoniale e il calco del cavallo.

Orari di accesso: 19.30 – 23.30 con ultimo ingresso alle 22.30 – Costo 5€

Inoltre, sempre nel mese di settembre si celebrano in tutti i siti della Grande Pompei, sabato 28 e domenica 29 le GEP, Giornate Europee del Patrimonio, che a Pompei in particolare saranno caratterizzate da un grande evento che conclude gli appuntamenti con i Ludi Pompeiani. (Ingresso al costo consueto). Sarà previsto un grande raduno dei gruppi storici del I secolo d.C.composto da oltre 100 rievocatori con accampamento militare nei pressi dell’anfiteatro.

L’arena sarà, difatti, nuovamente sede di dimostrazioni di Legionari in formazione e combattimenti gladiatori con un torneo dedicato all’Imperatore Tito, impersonato e rievocato nell’occasione.Sarà, inoltre, evidenziata la compagine di Corte imperiale composta da Pretoriani e da tutti gli altri ufficiali delle Legioni presenti.

Il Foro sarà sede della rievocazione di una cerimonia religiosa, cui seguirà un corteo storico che si sposterà verso l’Anfiteatro, attraversando la via dell’Abbondanza.In occasione delle GEP, sarà prevista in tutti i siti del Parco apertura serale sabato notte 28 settembre al costo di 1€, dalle ore 20.00 alle 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00). A Pompei gli orari di accesso, per il percorso con accesso all’Anfiteatro, saranno i seguenti: ore 20.00-23.00 (ultimo ingresso ore 21.30).

 


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Riscoprire i giochi tradizionali nell’era digitale

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Nel corso degli ultimi decenni, le tecnologie digitali hanno trasformato radicalmente il nostro modo di trascorrere il tempo libero.La diffusione di internet, smartphone e piattaforme di intrattenimento online ha aperto a nuove forme di socialità e passatempo, ma non ha cancellato l’interesse verso le attività che hanno accompagnato generazioni intere: i giochi tradizionali.

Scacchi, dama, giochi di carte, puzzle e quiz continuano a trovare spazio nelle abitudini quotidiane, resistendo alle mode passeggere grazie alla loro semplicità, alla capacità di stimolare la mente e al valore sociale che trasmettono.

Il valore dei giochi tradizionali per la mente e le relazioni

Secondo una revisione pubblicata su Frontiers in Psychology, i giochi tradizionali sono strumenti utili per allenare le funzioni cognitive, stimolare la memoria e rafforzare il pensiero strategico, qualità che si mantengono anche nella versione online.In particolare, attività come gli scacchi e i giochi di carte sono riconosciute per la loro capacità di supportare la concentrazione, la pazienza e l’abilità di prendere decisioni ponderate, migliorando il benessere psicologico e la resilienza emotiva.

I giochi tradizionali hanno inoltre una funzione sociale importante.

Contribuiscono a mantenere vive le relazioni, incentivano la comunicazione e favoriscono l’empatia attraverso la condivisione di esperienze comuni.Oggi, piattaforme digitali e app consentono di replicare questo senso di comunità anche a distanza, facilitando interazioni tra persone lontane e consentendo di mantenere attiva la rete sociale in modo sano e costruttivo.

La riscoperta culturale nell’era digitale

Oltre all’aspetto cognitivo, i giochi tradizionali rappresentano un patrimonio culturale che merita di essere preservato.

Ogni gioco porta con sé tradizioni, storie locali e forme di aggregazione che raccontano l’identità delle comunità.L’UNESCO ha riconosciuto l’importanza dei giochi tradizionali come strumenti di trasmissione culturale, in quanto favoriscono lo scambio tra generazioni e mantengono viva la memoria collettiva.

Nell’era digitale, questa dimensione culturale non viene persa, ma viene ampliata.

Le piattaforme che ripropongono giochi classici permettono di connettere persone di diversi paesi, consentendo lo scambio di regole, curiosità e varianti regionali che arricchiscono la comprensione reciproca e creano ponti tra culture differenti.I giochi tradizionali diventano così una forma di dialogo intergenerazionale e interculturale, rafforzata dalle possibilità offerte dalla rete.

Passare dal tavolo alla piattaforma: un cambiamento consapevole

Giocare online non è necessariamente un’alternativa passiva alle attività fisiche o sociali.

Quando si parla di giochi tradizionali digitalizzati, l’esperienza può mantenere gran parte del valore originale, anzi, può arricchirsi grazie a nuove modalità di partecipazione, possibilità di allenamento con AI di diversi livelli e tutorial che aiutano a perfezionare le proprie abilità.

Un esempio emblematico è rappresentato dagli scacchi online, che hanno conosciuto un nuovo boom di popolarità grazie alla loro accessibilità e alla possibilità di giocare partite rapide o lunghe con avversari di qualsiasi livello, da tutto il mondo.Piattaforme come Chess.com e Lichess offrono strumenti di analisi post-partita, corsi tematici e sfide quotidiane che stimolano la mente e mantengono alto l’interesse verso il gioco.

Analogamente, i giochi di carte, dalle partite di bridge alle sfide di burraco, fino alle varianti regionali, hanno trovato una seconda vita online.

Anche pratiche come giocare a pinnacolo online rientrano in questa tendenza, offrendo uno spazio regolato dove esercitare il calcolo delle probabilità e le strategie di gioco, mantenendo vivo un passatempo storico che continua a coinvolgere famiglie e appassionati di ogni età.

Giochi tradizionali e benessere psicologico

Il valore dei giochi tradizionali non si limita all’intrattenimento, ma si estende al benessere psicologico, in particolare nelle fasce di popolazione più anziane.Studi pubblicati sul Journal of Aging and Health hanno evidenziato come attività regolari di giochi da tavolo o di carte possano contribuire a rallentare il declino cognitivo, mantenendo attiva la memoria, le funzioni esecutive e le capacità di ragionamento logico.

Il gioco, inoltre, riduce la percezione della solitudine e dello stress, grazie alla sua capacità di stimolare il rilascio di endorfine e di favorire un atteggiamento positivo verso le sfide quotidiane.

Anche per i più giovani, i giochi tradizionali online possono essere una valida alternativa alle attività digitali puramente passive, poiché richiedono attenzione, strategia e la capacità di interagire in modo corretto con gli altri partecipanti.

Il ruolo educativo dei giochi tradizionali

Molti insegnanti utilizzano le dinamiche dei giochi tradizionali, anche nella loro versione digitale, come strumento educativo per migliorare l’apprendimento.L’uso di giochi come scacchi e carte in contesto scolastico aiuta a stimolare il pensiero critico, l’autocontrollo e la risoluzione dei problemi.

Inoltre, l’ambiente di gioco permette di imparare a gestire vittorie e sconfitte, favorendo la resilienza emotiva e la gestione delle emozioni in situazioni competitive.

Il gioco cooperativo, presente in molti giochi tradizionali, stimola anche la collaborazione e il senso di responsabilità condivisa, competenze essenziali per affrontare le sfide collettive nella vita quotidiana e professionale.La possibilità di sperimentare queste dinamiche attraverso piattaforme online facilita l’inclusione di studenti con difficoltà motorie o impossibilitati a partecipare in presenza, ampliando l’accesso a esperienze educative di qualità.

Una risorsa per tutte le età

La bellezza dei giochi tradizionali online risiede nella loro capacità di adattarsi alle esigenze delle diverse fasce d’età.

Per gli anziani, rappresentano un modo per allenare la mente, mantenere attive le relazioni e sentirsi parte di una comunità.Per gli adulti, possono essere un’occasione di svago intelligente, in cui staccare dallo stress della giornata pur mantenendo la mente in allenamento.

Per i più giovani, costituiscono un’opportunità di apprendimento informale, sviluppando concentrazione e strategie cognitive in modo ludico.

Tutto questo avviene in un contesto di accessibilità e flessibilità, grazie a piattaforme che permettono di scegliere il ritmo di gioco, gli orari e il livello di difficoltà, senza l’obbligo di recarsi fisicamente in un luogo di gioco o di radunare un gruppo di persone contemporaneamente.Questa possibilità di personalizzazione rende i giochi tradizionali online un alleato per un tempo libero più sano e consapevole.

Un equilibrio tra tradizione e innovazione

I passatempi online che ripropongono giochi tradizionali rappresentano una felice sintesi tra tradizione e innovazione.

Non si tratta di un semplice ritorno al passato, ma di un’evoluzione coerente con i bisogni di una società connessa, che desidera mantenere vivi valori culturali, capacità cognitive e relazioni sociali anche attraverso il digitale.

Le piattaforme dedicate ai giochi tradizionali consentono di riscoprire e preservare la ricchezza culturale dei giochi storici, ampliando al contempo la possibilità di condivisione e di confronto con persone provenienti da diversi contesti.Grazie alla tecnologia, i giochi che hanno fatto parte della storia delle comunità possono continuare a vivere, arricchendosi di nuove sfumature e diventando uno strumento attuale per il benessere mentale e sociale.

In questo senso, i giochi tradizionali online non sono una mera distrazione ma possono trasformarsi in una risorsa preziosa per chi desidera arricchire il proprio tempo libero con attività che stimolano, educano e connettono, contribuendo a mantenere viva la nostra memoria collettiva mentre si guarda al futuro.


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Castellammare, gli ex Salesiani venduti all’asta per 2,7 milioni

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Castellammare.L’ex istituto Salesiani aggiudicato all’asta per 2,7 milioni.

Il Tribunale di Torre Annunziata ha concluso la compravendita del Vesuvian Inn, una struttura ricettiva che negli anni passati è stato anche un polo culturale importante per la città.E’ ancora top secret il nome della società che si è aggiudicata la struttura della zona collinare, anche se potrebbe trattarsi di un imprenditore che opera nel settore sanitario.

La vendita all’asta, a questo punto, esclude un intervento diretto del Comune di Castellammare.Infatti, in consiglio comunale era stato votato un ordine del giorno per verificare l’acquisto da parte dell’Ente.

Alla fine il Vesuvian Inn sarà ancora gestito da privati, ma potrebbe cambiare pelle rispetto all’attività del passato.

 


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Monti Lattari, sequestrate piatagioni di cannabis

Operazione della Guardia di Finanza

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Nei giorni scorsi, militari del Comando Provinciale e del Reparto Operativo Aeronavale Napoli della Guardia di
finanza di Napoli nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio e di contrasto ai traffici illeciti di
sostanze stupefacenti, hanno sequestrato due piantagioni di cannabis indica, nell’area montuosa dei Monti Lattari
nel comune di Casola di Napoli.In particolare, i finanzieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, unitamente a personale, a bordo di un
elicottero, della Sezione Aerea di Napoli, hanno scoperto le coltivazioni nonostante fossero abilmente occultate
tra la folta vegetazione spontanea che le mimetizzava e ne rendeva difficoltosa l’individuazione.

Le piante, alte fino a un metro e mezzo, erano ben protette da un sistema di recinzioni e di “ostacoli”, costruiti ad
hoc mediante rovi di spine e palizzate di legno, tese ad impedire l’accesso all’area interessata.Al termine delle operazioni, le Fiamme Gialle stabiesi hanno sequestrato complessivamente 43 arbusti, messi a
disposizione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

Sono tuttora in corso le indagini per individuare i responsabili, ai quali, con tale azione repressiva, sono stati
sottratti mancati introiti per oltre 50.000 euro.


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