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Stabia Unica : “E’ gravissimo se Marina di Stabia ha tolto la dicitura Castellammare dalla brochure”

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Stabia Unica  esprime preoccupazione sulla scelta di Marina di Stabia di non inserire la dicitura Castellammare sulla propria brochure

“Apprendiamo – si legge nella nota inviata-  con grande preoccupazione, attraverso la stampa, la notizia che la società Marina di Stabia – Porto di Pompei avrebbe rimosso dalle proprie brochure la dicitura Castellammare.Se confermato, si tratterebbe di un fatto gravissimo, che va ben oltre il semplice campanilismo o una questione patriottica: sarebbe un vero e proprio danno
d’immagine per la nostra città.
È importante ricordare che l’accordo per l’accostamento del brand Castellammare a quello di Pompei rappresentava una mossa strategica per il rilancio internazionale del nostro territorio, e non può essere alterato senza conseguenze.

La rimozione del nome di Castellammare non solo svaluterebbe questa iniziativa, ma rischierebbe di compromettere il riconoscimento e la promozione della nostra città nel contesto globale.Ci chiediamo se il sindaco sia a conoscenza di questa situazione.

E, se così fosse, ci
domandiamo il motivo del suo silenzio in merito a un episodio di tale gravità.Se invece ne
fosse all’oscuro ci appare incredibile, soprattutto alla luce delle recenti interlocuzioni avute
con la società Marina di Stabia.

In ogni caso, riteniamo necessario e urgente che il sindaco
verifichi la veridicità della notizia e, se confermata, intervenga prontamente per tutelare
l’immagine e gli interessi di Castellammare.Non abbiamo nulla contro gli imprenditori che anzi scelgono di investire nel nostro territorio,
apprezziamo e incoraggiamo ogni iniziativa che possa contribuire al suo sviluppo.

Tuttavia, è
doveroso approfondire questa vicenda per comprendere se vi siano eventuali problematiche
e, in tal caso, intervenire con fermezza a difesa della nostra città”.


Calcio

Juve Stabia verso nuovi ingressi sociatari, spunta anche una holding internazionale

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Nuovi soci all’orizzonte, si attende solo l’annuncio della società Juve Stabia per l’indizione di una conferenza stampa di presentazione.L’appuntamento sarebbe all’Unione Industriale di Napoli, lunedì alle ore 12.Emergono nuovi particolari sulla nuova compagine societaria pronta a fare ingresso nel club.

Si tratta della Brera Holdings, con sede in Irlanda e operante in diversi campionati e inserita nel settore delle società multi-proprietarie di club sportivi.La Brera ha anche un sede in Italia a Milano e come anticipato sul proprio sito internet è molto interessata a club di serie B e in particolare “ha annunciato a settembre 2024 di aver firmato una lettera di intenti esclusiva per acquisire un club di Serie B italiana, è entusiasta delle tendenze complessivamente positive in tutta la lega”.La Brera ha poi condotto uno studio sul valore dei calciatori della serie B italiana e sulle squadre della Lega di B, tra cui la Juve Stabia.Sul proprio sito internet, la Brera sostiene infatti che “la SS Juve Stabia ha visto la sua valutazione aumentare del 146,7%, passando da 4,23 milioni di euro a 10,43 milioni di euro, a dimostrazione dell’entusiasmo che circonda la propria ascesa”.

La notizia dell’interessamento della Brera Holding è circolata già negli ambienti calciofili di Castellammare.L’unico dubbio di qualche attento tifoso è che la trattativa per acquisire la Salernitana in estate è fallito.Il rischio è ritrovarsi di nuovo a un caso analogo.

Daniele Di Martino 


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Pompei : smantellati i 45 chioschi abusivi

Terminate le operazioni di rimozione delle strutture

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I chioschi che occupavano abusivamente la strada che porta agli  Scavidi Pompei restano solo un ricordo .Sono terminate , infatti , le operazioni di rimozione delle quarantacinque
strutture, tra chioschi e gazebo, che occupavano abusivamente diverse zone del territorio comunale di Pompei, tutte prossime agli ingressi del Parco Archeologico, già sequestrate in data 7 ottobre 2024, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

La rimozione, cui era finalizzato il sequestro, si è resa necessaria per far cessare la permanenza del
reato di invasione, per il quale si procede, che si sarebbe protratta qualora le suddette strutture
abusive fossero rimaste ulteriormente sul suolo pubblico, in assenza di titolo.Ale operazioni di ripristino dello stato dei luoghi, su delega della  Procura della Repubblica,
hanno proceduto i militari della Compagnia Carabinieri di Torre Annunziata, avvalendosi della collaborazione del Comune di Pompei, il quale ha incaricato una ditta specializzata.

Alla rimozione delle strutture si è pervenuti all’esito di articolate indagini, che hanno permesso di accertare come i chioschi e i gazebo utilizzati per le attività di vendita nei pressi degli scavi archeologici, che insistevano sul suolo pubblico da decenni, avessero, di fatto, assunto caratteristiche di opere non amovibili, stabilmente ancorate al suolo, e quindi idonee a determinare un’occupazione
abusiva e permanente del suolo pubblico, e fossero stati realizzati in violazione dei plurimi vincoli gravanti sulle aree di interesse nonché in totale assenza dei titoli concessori, necessari ai fini della legittima occupazione del suolo pubblico.L’area in precedenza occupata dai chioschi e dai gazebo rimossi è stata restituita alla libera
disponibilità del Comune di Pompei


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Sei sindaci chiedono la riapertura del Pronto Soccorso di Boscotrecase

Da Corrado Cuccurullo a Carmine Lo Sapio , da Pietro Carotenuto a Pasquale Di Lauro, da Raffaele De Luca a Francesco Ranieri tutti chiedono a De Luca la riapertura dell’Ospedale

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I sindaci dei comuni vesuviani scrivono al Presidente De Luca e al Direttore Generale dell’Asl Na3Sud per chiedere la riapertura del pronto soccorso dell’Ospedale di Boscotrecase.L’iniziativa, promossa dal primo cittadino di Torre Annunziata Corrado Cuccurullo e sottoscritta dai sindaci di Boscotrecase, Boscoreale, Trecase, Terzigno e Pompei, nascedall’esigenza di “attrezzare il sistema sanitario per far fronte a nuove esigenze – si legge nella lettera – e per garantire a tutti, residenti e turisti, servizi di pronto intervento all’altezza della situazione”.

Il comprensorio è al centro di uno straordinario sviluppo turistico ed economico: 4,5 milioni di turisti l’anno visitano gli Scavi di Pompei e
un milione sono quelli che visitano il Parco Nazionale del Vesuvio.A questi si aggiungeranno a breve le circa 44mila persone che ogni giorno sono attese al Maximall Pompeii, il più grande parco commerciale del Sud Italia.
“Abbiamo accolto con favore la notizia dei concorsi recentemente
indetti, ma questi sforzi, seppur lodevoli, non saranno sufficienti
senza un potenziamento delle infrastrutture di accesso e di emergenza – si legge ancora nella lettera – Vi chiediamo quindi di intervenire con
urgenza affinchè l’Ospedale di Boscotrecase e Torre Annunziata venga potenziato e reso pienamente operativo.

Il futuro del territorio dipende dalla vostra azione”.

 

 


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