Cronaca
Castellammare, muore a 53anni dopo un intervento a una fistola
Denuncia dei familiari, salma sequestrata: scatta l’inchiesta

Muore dopo un intervento di routine a una fistola.Scatta la denuncia dei familiari e si apre l’inchiesta sul decesso di un 53 enne di Castellammare di Stabia, G.A., dipendente dell’aeroporto di Napoli.
Doveva essere in intervento come tanti altri, nulla di complicato.Ma poche ore dopo l’operazione il cuore del 53enne si è fermato.
Era già in stanza quando, al telefono con i familiari, ha accusato un arresto cardiaco.Niente da fare per l’uomo che aveva scelto una clinica stabiese per sottoporsi all’intervento chirurgico di routine.
In seguito alla denuncia presentata ai carabinieri di Castellammare di Stabia, la salma è stata sequestrata e trasferita a Napoli dove sarà effettuata l’autopsia.Lunedì i medici indagati e i familiari del 53enne nomineranno i periti di parte, dopo di che – anche in giornata – potrebbe essere eseguito l’esame autoptico.
Solo così si potrà capire le cause del decesso: ovvero un arresto cardiaco indipendente dall’operazione oppure avvenuto in seguito all’intervento.
Cronaca
Incidente sulla statale sorrentina. Grave centauro

Incidente tra Vico Equense e Castellammare, all’altezza della galleria Bikini.Una moto, che percorreva la strada in direzione Castellammare, da una prima ricostruzione avrebbe invaso la corsia opposta andandona a schiantarsi contro una fiat panda che giungeva in direzione opposta.Grave il motociclista che è stato prontamente portato al San Leonardo di Castellammare. Ripercussioni sul traffico durante i rilievi e le operazioni di recupero dei mezzi.
Cronaca
Gragnano, denuncia un falso furto per truffare l’assicurazione
Smascherato dai carabinieri dopo una perquisizione

Denuncia il furto di pezzi d’auto ma è tutto falso per truffare l’assicurazione.Siamo a Gragnano e negli uffici della locale stazione si presenta un 28enne vittima di furto.
In sostanza l’uomo lamenta il furto parziale della propria Audi.Parti meccaniche, sedili, fari e tanto altro… “fortuna che c’è l’assicurazione” dirà la giovane vittima.
I carabinieri, però, vogliono vederci chiaro e soprattutto vogliono vedere l’auto.Durante il sopralluogo i militari notano che ci sono alcuni particolari – dalla rottura interna del vetro alla mancanza totale della bulloneria – che meritano maggiori approfondimenti.
Partono le perquisizioni simultanee e, mentre i carabinieri trovano nella cantina del 28enne alcuni pezzi denunciati rubati, altri militari trovano dallo zio dell’uomo, che ormai vittima non è più, la restante merce tra cui l’intera tappezzeria.Sedili e fanali erano nella stanza da letto.
L’auto e i pezzi rinvenuti sono stati sequestrati mentre il 28enne è stato denunciato.Dovrà rispondere di simulazione di reato e falsità ideologica.
Lo zio è stato denunciato per favoreggiamento.
Cronaca
A 17 anni minaccia e perseguita un conoscente per mesi: “Appartengo ai clan di Castellammare”

A 17 anni minaccia e perseguita un suo conoscente, millantando la vicinanza ai clan di Castellammare.I Carabinieri della Stazione di Lettere hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della permanenza in casa emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli nei confronti di un 17enne di Lettere, gravemente indiziato dei reati di estorsione, lesioni e atti persecutori, perpetrati da gennaio a settembre 2024 in danno di un suo conoscente.Le indagini sono state condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Lettere e coordinate dalla Procura per i Minori di Napoli.
Attraverso l’ analisi delle chat fornite dalla vittima e le escussioni delle persone informate sui fatti è stato possibile raccogliere indizi rilevanti circa la presunta responsabilità del minore in ordine ai reati contestati.L’indagato, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, avrebbe costretto con minacce e violenze fisiche la vittima, ad effettuare delle prestazioni di lavoro a titolo gratuito fino a quando, l’11 settembre 2024, essendosi la vittima rifiutata, quest’ultimo si sarebbe recato presso l’abitazione della vittima e lo avrebbe prima minacciato verbalmente, per poi lanciargli una bottiglia in vetro e aggredirlo fisicamente con calci e pugni provocandogli delle lesioni.
Le continue telefonate, i messaggi minatori anche in orario notturno, la millantata vicinanza a contesti criminali di Castellammare di Stabia, finanche la minaccia perpetrata puntando al volto della vittima una pistola rivelatasi poi finta, avrebbero cagionato alla vittima uno stato perdurante di paura per la sua incolumità personale, tanto da costringerlo, alterando le abitudini di vita, a non frequentare più i luoghi frequentati dall’indagato.La concretezza degli indizi raccolti nel corso delle indagini, unitamente alla pericolosità e gravità della condotta verosimilmente perpetrata dal minore, ha consentito al Gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli di emettere l’ordinanza cautelare nei confronti del minore.
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