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Attualità

Procura, sindaci e Parco Archeologico: “Il Doriforo deve tornare a casa”

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Doriforo

 

Riportiamo il Doriforo a casa. È stato un coro unanime, ieri in occasione della presentazione del catalogo sull’Antica Stabia al teatro Supercinema.Dal Procuratore Fragliasso al direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, passando per i sindaci di Castellammare e Gragnano.

“È una battaglia che stiamo conducendo da due anni ormai – dice il procuratore Nunzio Fragliasso – Abbiamo un provvedimento di confisca esecutivo e una rogatoria internazionale, ma nonostante questo non ci hanno ancora consegnato il Doriforo.

Al di là dell’aspetto giudiziario, deve essere una battaglia di nazionale, una battaglia morale.Bisogna fare rumore, solo tutto insieme possiamo vincere la battaglia”.

Il direttore Zuchtriegel spiega che “ci sono documenti che attestano il ritrovamento della statua in un edificio di Quisiaana, forse una scuola, poi trafugato e trasferito al Museo di Minneapolis.Noi ci crediamo e abbiamo già il posto dove collocare il Doriforo nel nostro museo”.

Il sindaco Vicinanza raccoglie la sfida: “La statua del Doriforo, oggi esposta al Museo di Minneapolis, è stato rubata a Stabia e deve tornare qui!Continueremo a sostenerlo a gran voce e in tutte le sedi opportune, come ribadito anche dal procuratore capo della Procura di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso.

La Grande Stabia si fonda anche sul patrimonio archeologico delle ville di Varano e del Museo Archeologico Libero D’Orsi, che da oggi, grazie allo straordinario lavoro di Gabriel Zuchtriegel, Maria Rispoli e di tutti gli altri autori, è dotato di un bellissimo catalogo, presentato ufficialmente nel corso di un appuntamento molto partecipato, aperto alla città, al Supercinema.La nostra battaglia identitaria per Castellammare non si ferma”.

Appello accolto anche dal sindaco di Gragnano, Nello D’Auria: “Il Doriforo deve tornare a casa.Non è solo una straordinaria opera d’arte trafugata: è un simbolo identitario di Castellammare di Stabia, parte viva della nostra storia e della nostra anima.

Oggi si trova al Minneapolis Institute of Art, negli Stati Uniti, dove è esposto dopo essere stato trafugato illegalmente nel 1976 da scavi clandestini.Ma il Doriforo appartiene a Stabiae, alla sua gente, alla sua memoria.

E il suo ritorno non riguarda solo una città: è un atto di giustizia culturale per l’intero territorio dei Monti Lattari, custode di tradizioni, bellezza e storia millenaria.

È tempo di ricucire lo strappo. È tempo di restituire ciò che è nostro.Oggi abbiamo assistito a una bellissima pagina della nostra storia: 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐭𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 𝐢𝐥 𝐦𝐮𝐬𝐞𝐨 𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐛𝐢𝐚”.


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Pompei, al via le visite guidate al cantiere dell’Insula Meridionalis

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pompei insula

Partono le visite guidate al cantiere dell’Insula Meridionalis, visibile dalla strada principale della città moderna lungo il viale delle ginestre e tra i piu’ articolati fronti di scavo del sito archeologico, un tempo affacciato scenograficamente sul golfo di Napoli e sulla vallata del Sarno.Il Parco consolida così una forma di fruizione, avviata da anni con il “racconto dei cantieri” in corso, che sta registrando un sempre piu’ forte interesse da parte del pubblico partecipante.

E dunque a partire dal 22 aprile 2025 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 12.00 sarà possibile – previa prenotazione al numero 327 2716666 – accedere in gruppi di 15 persone all’area, accompagnati dal personale di cantiere che illustrerà i principali rinvenimenti e ambienti emersi e la metodologia di scavo. (Il servizio di prenotazione è attivo dalle 9.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì).Visite in lingua italiana.

Il fronte dell’Insula Meridionalis c.si sviluppa su un dislivello di oltre 30 m per oltre 450 metri lungo un’area che si estende dalla terrazza di Villa Imperiale alle Terme del Sarno e dalla Casa di Aelio Magno alla Casa di Giuseppe II, al Foro Triangolare compreso.

La complessità morfologica e storica degli insediamenti, delle strutture e degli ambienti si riverbera nella multiforme varietà di materiali e di tecniche costruttive sia messe in campo in antico sia negli interventi moderni di scavo e restauro.I segni dei terremoti che si susseguirono nel corso del I sec.

d.C.

e quelli dello sciame sismico che dovette precedere l’eruzione sono presenti e ben visibili nel corpo vivo delle architetture.L’intervento di messa in sicurezza, consolidamento e restauro dell’Insula Meridionalis, costituisce un caso estremamente complesso a causa delle condizioni conservative in cui versa a causa della morfologia dell’area di sedime e dell’articolazione tipologica degli edifici.

Gli interventi stanno interessando in particolare la messa in sicurezza e il consolidamento degli edifici, il recupero strutturale ed architettonico che si estenderanno anche al costone roccioso; il restauro architettonico e degli apparati decorativi pavimentali e parietali.L’intervento, inoltre, dovrà considerare un complessivo ripensamento del sistema di accessibilità attuale e in particolare in relazione all’uscita che taglia il prospetto sud del poderoso edificio a valle della terrazza del Tempio di Venere, e dell’ingresso diretto al quartiere dei Teatri che interrompe forzosamente il circuito esterno.

Anche questa iniziativa, come Raccontare i Cantieri e le visite al Cantiere della Regio IX, sarà un’occasione per conoscere la delicata e al tempo stesso complessa attività di scavo, di messa in sicurezza, restauro e manutenzione, attraverso il racconto e la visione in diretta degli esperti sul campo – archeologi, architetti, restauratori e ingegneri.


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Cronaca

Castellammare, raid di Pasqua: rapina in supermercato del centro

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Doriforo

Rapinato pochi minuti fa a Castellammare un supermercato del centro.Due uomini a volto coperto,  armati di coltelli,  hanno assaltato il supermercato Decò in via Allende bloccando le due cassiere e costringendole a farsi consegnare i contanti.Secondo le prime testimonianze i due rapinatori sarebbero giunti e poi scappati a piedi.

Sotto choc il personale del market.Naturalmente tutto registrato dalle videocamera del negozio e quelle presenti in zona.

Sulla rapina indagano i carabinieri della compagnia di Castellammare.

 

 


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Attualità

Castellammare, Via Crucis: “Facciamola partire dalla Stazione della Circumvesuviana”

La Proposta di Stabianews

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Castellammare è una città sgomenta e sconvolta di fronte alla tragedia avvenuta nel primo pomeriggio di ieri con la caduta a monte di una delle due Funivie del Faito e la morte di quattro persone.Una città che oggi si raccoglierà in preghiera per la tradizionale Via Crucis del Venerdì Santo che resta confermata.Alle autorità preposte il nostro sito di informazione nello stringersi alle famiglie delle vittime chiede di far partire e far concludere la Via Crucis nel piazzale antistante la stazione della Funivia del Faito.E’ il momento questo del dolore, della preghiera e del raccoglimento .

Ai cittadini stabiesi chiediamo di partecipare numerosi alla via Crucis che avrà inizio alle ore 21, Castellammare ha bisogno della presenza di noi tutti.


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