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Torre Annunziata, continua il sostegno per le famiglie in difficoltà

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L’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata, guidata dal sindaco Corrado Cuccurullo, annuncia le date per la distribuzione del pacco alimentare del mese di aprile.Un intervento ormai strutturale a supporto delle fasce più fragili della cittadinanza, realizzato grazie all’impegno costante dell’Assessorato alle Politiche Sociali, retto da Antonio Coppola.

La distribuzione avverrà presso la palestra dell’ex scuola Penniniello, in via Settetermini, nei seguenti giorni:
• Domenica 28 aprile, dalle ore 15:00 alle 19:00
• Lunedì 29 aprile, dalle ore 9:00 alle 18:00
• Martedì 30 aprile (sessione straordinaria), dalle ore 9:00 alle 12:00

Si tratta di un’iniziativa che ogni mese coinvolge circa 1500 cittadini, con 600 pacchi alimentari destinati alle famiglie più bisognose.Un numero purtroppo ancora insufficiente a coprire tutte le richieste, a testimonianza di una crisi economica che non accenna a diminuire.

«Il nostro impegno è costante e concreto – dichiara l’assessore Antonio Coppola –.

Riteniamo fondamentale garantire un supporto stabile a chi vive in condizioni di disagio.Per questo, stiamo lavorando su diverse linee progettuali, tutte pensate per offrire un aiuto tangibile ai più fragili.

L’Amministrazione Cuccurullo ha messo la solidarietà al centro della propria azione, così come aveva promesso il Movimento Popolare per la Pace rappresentato dai consiglieri comunali Roberto De Rosa e Francesca Caso, impegnati nella realizzazione del programma elettorale per una Torre Annunziata migliore e più vicina alle persone.E questo tipo di interventi lo dimostrano, perché arrivano proprio dove c’è più bisogno».

Nel corso del tempo, il pacco alimentare è diventato una vera e propria ancora di salvezza per molte famiglie torresi. «Quello che era nato come un intervento emergenziale – prosegue Coppola – è diventato un sostegno strutturale.Il nostro obiettivo è continuare su questa strada, potenziando e migliorando costantemente i servizi, perché nessuno venga lasciato solo».

L’assessore Coppola ringrazia inoltre gli impiegati comunali, i volontari e tutti coloro che, con il loro contributo, rendono possibile ogni mese la buona riuscita dell’iniziativa. “È con il lavoro sinergico di tutti che possiamo raggiungere migliori risultati”.


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Camorra a Castellammare, Ruotolo: “Inquietante parentela di un consigliere”

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“Pieno sostegno al lavoro della magistratura: il clan D’Alessandro è il principale nemico della città”.Sandro Ruotolo, europarlamentare e consigliere comunale di Castellammare interviene dopo il blitz che ha portato a 11 arresti, tra cui esponenti del clan D’Alessandro tra cui persone con parentele con un consigliere comunale.E poi colletti bianchi.Ruotolo rompe il silenzio della politica, finora assente su questo piano: “L’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare disposte dalla magistratura inquirente antimafia nei confronti di esponenti di rilievo del clan D’Alessandro rappresenta un ulteriore colpo nell’azione di contrasto della camorra stabiese.Il quadro che si sta delineando ci impone una riflessione profonda e sincera, lo abbiamo detto più volte: la camorra è radicata nel tessuto sociale, politico ed economico della città, arruola professionisti, colletti bianchi e “insospettabili”, azzera i confini che dividono l’economia legale da quella illegale, condiziona la vita di Castellammare.Il presunto controllo del vecchio sistema di video-sorveglianza cittadino è inquietante, così come il coinvolgimento di due tecnici e sarebbe gravissimo se risultasse vera la notizia di un rapporto di parentela di un consigliere di maggioranza con alcuni dei soggetti coinvolti nell’inchiesta.La famiglia Oscurato è sicuramente un pezzo fondamentale della più ampia consorteria criminale dei D’Alessandro, storicamente impegnata nella gestione dei videopoker, imposti, come risulta anche dall’ultima inchiesta giudiziaria, ad una ampissima rete di esercenti commerciali.Venerdì 23 maggio, nel trentatreesimo anniversario della strage di Capaci, presso l’Asharam Santa Caterina, presenteremo le prime conclusioni del lavoro dell’Osservatorio anticamorra stabiese.

Abbiamo iniziato questo lavoro perché non abbiamo mai sottovalutato il peso condizionante della camorra: al centro della nostra riflessione il peso sempre più crescente di false liste civiche, di familismi consolidati e di un meccanismo di raccolta del consenso elettorale basato su sistemi clientelari e sul controllo sociale e politico di interi pezzi del nostro territorio.Siamo in campo, per sostenere l’opera di trasparenza avviata nel palazzo del Comune, che deve essere per noi una casa di vetro, e il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura e andremo avanti con le migliori forze ed energie della città per sconfiggere la camorra, che a Castellammare continua ad avere lo stesso cognome: D’Alessandro”.


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Blitz della Dda a Castellammare, il silenzio della politica

Il clan D’Alessandro controllava il sistema di videosorveglianza. Tra gli arrestati un cugino di un politico di centrosinistra

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Il blitz di ieri della Dda a Castellammare che ha portato all’arresto di 11 persone, tra cui due colletti bianchi, sembra non aver scosso la politica più di tanto.Nella città sciolta per infiltrazioni camorristiche dove in aula un consigliere eletto nelle fila della lista che, fa capo proprio al primo cittadino, solo qualche settimana fa ha parlato di ”scuse all’ex sindaco” senza che nessuno del suo gruppo battesse ciglio, nemmeno gli arresti di ieri fanno rumore.Nessun rigo per complimentarsi con il lavoro delle forze dell’ordine.Eppure tra le frasi intercettate ce n’è  una  da far tremare i polsi in cui un arrestato chiede ad un altro un insospettabile geometra: “Puoi vedere se l’impianto è in funzione?” e l’altro gli risponde “si c’è un amico mio all’ex Pretura e chiedo”.

Emerge poi che uno degli arrestati, che ha un legame di parentela con un consigliere che siede tra i banchi della maggioranza, nel 2021 si reca in prima persona da un dipendente del comune per avere notizie su un pestaggio.Anche se i fatti al centro dell’inchiesta risalgono a quattro anni fa, sorprende che comunque la politica cittadina tra un saluto al Vespucci, un Consiglio Comunale sulla tragedia del Faito, e qualche convegno sulle tematiche ambientali non trovi un attimo per esprimersi sulle ultime inchieste giudiziarie che hanno interessato la città.

 


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Roberto Vannacci fa tappa in Campania

Vannacci e il suo “mondo al contrario” al MaxiMall Pompei venerdì 16 maggio

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“Il mondo al contrario”, più che un libro è una corrente di pensiero o meglio ancora un movimento.Quello fondato da Roberto Vannacci, generale dell’Esercito prestato alla politica e ora europarlamentare della Lega.

Il Vannacci pensiero fa tappa in Campania.Appuntamento a venerdì 16 maggio al Maximall Pompei, ore 17:00, presso il cinema teatro Nexus appena inaugurato.

Saranno presenti simpatizzanti e personalità del mondo politico e delle professioni.Introduce il dibattito l’avvocato e commissario MIM Lello Di Capua, promotore dell’evento.

Intervengono Gianluca Cantalamessa, senatore della Lega, e Gianpiero Zinzi, coordinatore regionale del partito di Salvini.


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