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Castellammare, oggi la nomina degli scrutatori per i referendum

Dopo le polemiche dei giorni scorsi

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Castellammare

Oggi la nomina degli scrutatori di Castellammare per i referendum.La Commissione elettorale comunale è convocata nella sede del Comune in pubblica adunanza per il giorno 19 maggio 2025, alle ore 15:00, per procedere alla nomina degli scrutatori che saranno destinati agli uffici di sezione per i referendum popolari per i giorni di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025.

Nei giorni scorsi la maggioranza del sindaco Vicinanza ha discusso a lungo sulla decisione di nominare e non sorteggiare tutti gli scrutatori.La decisione iniziale era di applicare il criterio del 50%, il tutto discusso in una infuocata riunione di maggioranza.

Alla fine si è deciso nel confermare il criterio del sorteggio a metà.Vuol dire che i consiglieri della commissione elettorale potranno indicare direttamente i nominativi tra gli iscritti all’albo degli scrutatori.


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Antiche Terme, al via la conferenza dei servizi per il restyling

Il sindaco Vicinanza e l’assessore Guida: “Progetto strategico per dare un futuro allo stabilimento termale”

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Castellammare

È stata indetta la Conferenza dei Servizi per la riqualificazione delle Antiche Terme di Castellammare di Stabia, lo storico complesso progettato nel secolo scorso dall’architetto Marcello Canino.Si tratta di un passaggio decisivo per un progetto strategico che punta a restituire valore, funzione e identità a uno dei luoghi simbolo della città.

“Con l’indizione della Conferenza dei Servizi facciamo un passo avanti nel percorso di riqualificazione delle Antiche Terme.

I lavori previsti sono propedeutici e indispensabili per arrestare il degrado strutturale di un luogo che rappresenta una parte fondamentale della nostra identità. È un passo necessario per restituire dignità e prospettiva a uno stabilimento termale.Il nostro obiettivo è accelerare questo processo affinché le Antiche Terme tornino a essere un punto di riferimento per Castellammare di Stabia, non solo sotto il profilo urbanistico, ma anche culturale e sociale” – ha dichiarato il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza.

L’intervento, promosso inizialmente dalla Commissione prefettizia è stato affidato allo Studio Pica Ciamarra Associati, tra i più autorevoli del panorama architettonico nazionale.La proposta progettuale coniuga il rispetto per il valore storico-architettonico con le più recenti esigenze di sostenibilità, accessibilità e servizi alla persona.

“Le Terme sono un elemento identitario della nostra Castellammare di Stabia, ma la tradizione si difende e si rilancia innovandola.

Questo deve indurci, come ho già ribadito in altre circostanze, a ripensare alla funzione delle terme di Castellammare di Stabia con un focus sul benessere e il wellness che deve rappresentare un’opportunità per valorizzare appieno questa risorsa naturale e storica.Le Antiche Terme da troppi anni sono un’area interdetta alla città, fatta eccezione per brevi parentesi, lo stesso Parco Urbano è rimasto off limits, come Amministrazione stiamo lavorando proprio in questa direzione e contiamo di restituire la fruizione del parco già dalla prossima estate” – ha spiegato il primo cittadino.

A sottolineare il valore strategico dell’intervento è anche l’Assessore alla Rigenerazione Urbana, Giuseppe Guida, che ha dichiarato: “Il progetto di riqualificazione delle Antiche Terme rappresenta un perno fondamentale nella rigenerazione urbana del centro antico e, di riflesso, dell’intera Castellammare di Stabia.Avviamo in questo modo un percorso di valorizzazione concreta, con un progetto tecnicamente solido e pienamente in linea con i più avanzati standard europei”.


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Sindaci, soprintendenza e parco archeologico: siglato l’accordo per valorizzare Stabiae

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Castellammare

Una dichiarazione di intenti fra Pubbliche Amministrazioni per lo sviluppo sostenibile e la crescita del territorio dell’ ager stabianus è stata sottoscritta il 14 maggio alla Reggia di Quisisana tra il Parco Archeologico di Pompei la Soprintendenza ABAP per l’Area metropolitana di Napoli, l’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari, e gli otto Comuni afferenti culturalmente all’antico territorio stabiano, ovvero Castellammare di Stabia, Gragnano, Santa Maria La Carità, Sant’Antonio Abate, Casola, Pimonte, Lettere e Agerola.
Stabiae ha da sempre costituito un “paesaggio culturale” caratterizzato da una forte interazione fra lo sfruttamento agricolo e pastorale del territorio e la sua vocazione commerciale e marittima.
Oggi, partendo dalla storia più antica, il Museo archeologico di Stabia, in sinergia con le altre istituzioni deputate alla tutela dei luoghi antichi ma anche alla valorizzazione della città moderna, intende porsi come centro di ricerca e di attività volte alla conoscenza e allo sviluppo anche economico di questo territorio dalle grandi potenzialità.
Perfetta espressione di questa immagine di Stabia, è l’affresco con scena di paesaggio stabiano, che rientra in esposizione al Museo dopo un intervento di restauro e sarà presentato per l’occasione.

L’affresco, rinvenuto da Libero D’Orsi nel quartiere termale di Villa San Marco, era stato dapprima genericamente interpretato come una scena di cantiere edile.In realtà si tratta della raffigurazione dell’ ager stabiano – come interpretato da Maria Rispoli e Gabriel Zuchtriegel, nell’ambito di un saggio scientifico pubblicato nel Catalogo del Museo – nella sua estensione e con i suoi elementi peculiari: le acque sorgive, le ville suburbane ed extraurbane con i fondi agricoli, i vigneti, la viabilità e il commercio.Tutto ciò raffigurato ai margini degli assi viari più importanti, la via Nuceria Stabias e la strada presso l’impianto urbano di Stabia, su cui erano immessi i prodotti dei fondi agricoli e le merci provenienti dal territorio nocerino. Stabiae dunque, con il proprio porto ed in stretto contatto con il porto fluviale di Pompei, fungeva da hub principale e vero e proprio terminale commerciale di tutto il territorio nocerino-sarnese.

La presentazione dell’accordo si è svolta volutamente alla vigilia di una importante data che è ulteriore testimonianza della vocazione commerciale della città: le Idi di maggio (il 15 maggio).

In questa occasione – e l’affresco con paesaggio stabiano ne dà notizia – si svolgevano le feste Mercuralia in onore di Mercurio, dio del commercio e delle attività mercantili.I mercanti si radunavano presso una fonte dedicata al dio, come avveniva anche a Roma, per raccogliere l’acqua in anfore che, purificata mediante invocazioni e offerte, veniva poi utilizzata per aspergere i prodotti destinati alla vendita, con l’auspicio di ottenere un maggiore guadagno.

Il Parco Archeologico di Pompei, nel ruolo di proponente e capofila del progetto , coordinerà la progettazione delle attività e delle iniziative volte a ricreare il sistema culturale dell’ager stabianus.

Tra le azioni già programmate in sinergia con la Soprintendenza ei Comuni: la rievocazione delle antiche feste Mercuralia ovvero giornate dedicate alla celebrazione delle eccellenze del territorio, delle abilità e delle attività che trovano la loro origine nel sistema culturale ed economico stabiano.

Il fulcro delle attività sarà il Museo Archeologico di Stabia e la Reggia di Quisisana, ma anche le piazze e gli altri luoghi che saranno individuati insieme ai Comuni aderenti all’Accordo.

L’affresco con paesaggio stabiano darà vita ad un’installazione multimediale che consentirà ai visitatori del Museo di esplorare il “paesaggio culturale” raffigurato.Il videogioco rappresenterà uno strumento di marketing territoriale per l’incremento del turismo ma anche come strumento educativo; esso prevedrà una conoscenza per tappe, un’esperienza on the road, a metà tra il reale e la fantasia che sarà possibile fare nei luoghi culturali, nei punti nevralgici del territorio contemporaneo.
Il 14 maggio è stata occasione per presentare ulteriori progetti in corso al Museo Archeologico di Stabia.

Tra questi l’ intervento di restauro di ulteriori reperti che implementeranno la collezione già esposta.Si tratta di affreschi ritenuti molto importanti per l’identità di Stabiae , perché, dopo il restauro, sarà possibile acquisire ulteriori elementi storici e iconografici sul paesaggio stabiano.Non a caso è stata aperta una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Art Bonus per coinvolgere la comunità a sostenere ea prendersi cura del patrimonio culturale, contribuendo direttamente alla crescita culturale del territorio mediante questo progetto.

Per chi volesse donare: https://artbonus.gov.it/2267-parco-archeologico-di-pompei.html

È stato presentato il progetto “Echeia, un museo che risuona” ideato dall’associazione FUNNECO aps, vincitrice dell’“Avviso Pubblico” pubblicato dal Parco Archeologico di Pompei per consentire alle associazioni e alle organizzazioni di volontariato di collaborare con il Parco Archeologico di Pompei. Echeia è un viaggio emozionante, fatto di suoni, parole e musica, che coniuga il recupero del paesaggio sonoro antico e la contaminazione con i linguaggi contemporanei. Una narrazione sonora di alcune sale del percorso espositivo del Museo alla scoperta di elementi identificativi legati al territorio, che arricchisce la visita di un ulteriore linguaggio, la musica.
I contenuti sonori, un’esperienza audio immersiva (binaurale 3D) fruiti tramite l’ascolto in cuffia, racconteranno spazi, oggetti e storie in una ricostruzione del mondo immaginifico del passato.
Sotto la supervisione scientifica della Direttrice del Museo Maria Rispoli , il progetto è stato coordinato e realizzato da Marco D’Acunzo e Marina Lucia, con il coinvolgimento di numerosi attori (artisti, ricercatori, studenti) tra investigazione storico-musicologica e ricerca artistica.
Il percorso è compreso nel biglietto di ingresso al museo e sarà inaugurato e fruibile a partire dalla Notte dei Musei il 17 maggio.

Infine, nelle giornate del 21-26-28 maggio, 17-19-22-24-29 settembre, 1-8-15 ottobre saranno aperti i Depositi archeologici del Museo , recentemente allestiti.Il pubblico potrà calarsi fisicamente nelle antiche scuderie del palazzo reale per fare un’esperienza del “dietro le quinte” del lavoro quotidiano degli archeologi e dei restauratori.Le visite saranno a cura delle guide del Pompeii Children’s Museum / dalle ore 9.00 alle ore 14.00.


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Notte dei Musei: visite agli Scavi di Pompei, Oplontis, ville e Museo di Stabia

Aperture serali il 17 maggio nei siti della Grande Pompei dalle 20,00 alle 23,00

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Castellammare

Aperture serali nei siti della Grande Pompei il 17 maggio in occasione della Notte dei Musei.Il sito di Oplontis con la Villa di Poppea, le Ville San Marco e Arianna e il Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi a Castellammare di Stabia, la Villa Regina con Antiquarium a Boscoreale e Pompei saranno accessibili dalle ore 20,00 alle 23,00 con ultimo ingresso alle ore 22,00 al costo di 1 euro (riduzioni e gratuità come da normativa).A Pompei la visita si sdoppia, con un percorso che prevede l’accesso ad alcune case del lato orientale della città antica e alla Palestra grande e dall’altro lato alla Villa dei Misteri, da dove poi si potrà raggiungere in navetta il sito di Boscoreale.Il costo è di 1 euro per ciascun itinerario. È consigliata la prenotazione on-line su www.ticketone.it
Il primo percorso con ingresso da Piazza Anfiteatro consentirà di passeggiare tra alcune delle più eleganti domus pompeiane: i Praedia di Giulia Felice, una vera e propria villa urbana con ampio giardino e dallo scenografico porticato con colonne in marmo scanalate, la casa della Venere in Conchiglia che prende nome dal grande affresco posto su una parete del giardino, e la casa di Loreio Tiburtino, caratterizzato da un grande canale ad imitazione di un paesaggio nilotico e da quadretti mitologici dalle Metamorfosi di Ovidio.

Il percorso include anche l’accesso mostra “Essere donna nell’antica Pompei” allestita presso la Palestra Grande di Pompei e di recente inaugurata.Orari dalle 20,00 alle 23,00 (ultimo ingresso 22,00)
Durata del percorso: circa 1 ora
L’altro itinerario consentirà invece di visitare la Villa dei Misteri e la Villa Regina a Boscoreale con l’annesso Antiquarium, dove è anche esposto il carro cerimoniale nella sala dedicata alla villa suburbana di Civita giuliana, tutt’ora in corso di scavo.Due esempi di ville suburbane del territorio, l’una grande dimora residenziale dedita anche ad attività di produzione del vino, l’altra villa rustica, vera e propria fattoria del vino, l’unica interamente conservata dell’epoca, che saranno collegate dal servizio navetta Pompeii Artebus.Il percorso delle Ville suburbane include il servizio navetta Pompeii Artebus, che consente lo spostamento da Piazza Esedra verso le due ville e ritorno.

Orari dalle 20,00 alle 23,00 (ultimo ingresso 22,00) a Villa dei Misteri.Per consentire la visita completa dell’itinerario, gli orari di accesso al sito di Boscoreale sono dalle ore 20,30 alle 23,30 (ultimo ingresso 22,30).

 

Novità al Museo archeologico di Stabia dove i visitatori potranno fruire nel corso della visita di un’esperienza audio immersiva (3D binaurale) “Echeia, un museo che risuona”, una narrazione sonora di alcune sale del percorso espositivo alla scoperta di elementi identitari legati al territorio, tramite l’ascolto in cuffia, arricchito da musica.Il progetto è ideato dall’associazione FUNNECO aps, vincitrice dell’“Avviso Pubblico” pubblicato dal Parco Archeologico di Pompei per consentire alle associazioni e alle organizzazioni di volontariato di collaborare con il Parco Archeologico di Pompei.Echeia è un viaggio emozionante, fatto di suoni, parole e musica, che coniuga il recupero del paesaggio sonoro antico e la contaminazione con i linguaggi contemporanei.

Sotto la supervisione scientifica del Parco, il progetto è stato coordinato e realizzato da Marco D’Acunzo e Marina Lucia, con il coinvolgimento di numerosi attori (artisti, ricercatori, studenti) tra investigazione storico-musicologica e ricerca artistica.


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