Niente riapertura delle stazioni di Ponte Persica e Castellammare Terme. È secca la risposta di Eav alle richieste del consiglio comunale stabiese.Il presidente De Gregorio lo scrive in una missiva indirizzata al presidente del consiglio comunale,  che pubblichiamo integralmente:

La fermata di Ponte Persica è stata soppressa ed eliminata nel 2017, in quanto incompatibile ed interferente con i lavori di raddoppio della tratta Torre Annunziata – Castellammare di Stabia, finanziati ex lege 80/84.

Ciò premesso, l’eventuale ripristino della Fermata di Ponte Persica, tecnicamente non sarebbe realizzabile nella stessa sede del vecchio impianto, oggi demolito e la cui sede è stata occupata dal secondo binario del raddoppio in argomento, per cui non appare realizzabile.
Per quanto riguarda la fermata di Castellammare Terme, inoltre, la stessa è dismessa da oltre 20 anni e l’impianto è del tutto fatiscente.Anche questo impianto era interessato da un flusso viaggiatori del tutto trascurabile.

L’eventuale ripristino richiederebbe di fatto il completo rifacimento del fabbricato viaggiatori, comprese banchina e pensilina, e quindi un finanziamento ad hoc.
Come concetto generale, al di là degli investimenti per i lavori di realizzazione degli impianti, la creazione di una qualsiasi località di servizio (fermata ferroviaria) su una linea comporta un allungamento dei tempi di percorrenza sulla direttrice stimabile in 4/5 minuti, tra decelerazione, servizio viaggiatori ed accelerazione e richiederebbe un costo di esercizio annuo di circa 500 mila €, tra presenziamento e manutenzione, al momento non disponibile.

Una interrogazione scritta a cui è chiamato a rispondere il sindaco Vicinanza, quella presentata dal consigliere Maurizio Apuzzo, di Base Popolare Democratici e Progressisti per far chiarezza sulla vicenda relativa alla mediazione di Palazzo del Fascio.Il movimento che in aula ha eletto Apuzzo cerca risposte  riguarda la convenienza per il comune di Castellammare rispetto all’accordo transattivo raggiunto con l’ATI Valentino Giuseppe – IMPREGIVA Sri, in seguito alle controversie legali derivanti dalla ristrutturazione del palazzo di Corso Garibaldi .

Cinque i punti al centro della richiesta volta a chiarire quali reali vantaggi possa generare questa operazione per il Comune, specialmente alla luce dei costi potenziali associati alla nuova gara d’appalto.

Arriva dall’europarlamentare Sandro Ruotolo, consigliere comunale a Castellammare il plauso delle forze dell’ordine per l’operazione condotta oggi a Castellammare

“Esprimo – dice Ruotolo- ancora una volta pieno sostegno all’azione delle forze dell’ordine ed alla magistratura per le operazioni effettuate oggi a Castellammare.Da “cittadino acquisito” della città stabiese, che mi onoro di rappresentare in Consiglio Comunale, sento il dovere di ringraziare gli operatori di giustizia per lo sforzo continuo profuso nell’affermare le ragioni della legalità e dello Stato di diritto.

La camorra può essere sconfitta: questo è l’orizzonte e l’obiettivo che insieme dobbiamo sapere riconquistare, combattendo il senso di paura, di sconforto e di rassegnazione che per troppo tempo ha minato, e mina ancora, le ragioni del rilancio possibile delle nostre comunità.La lotta alla camorra non può esaurirsi nell’esercizio della pretesa punitiva dello Stato, molto dipende da noi, dalla capacità di sottrarre pezzi del nostro territorio al controllo criminale, dall’investimento sul futuro delle nuove generazione, combattendo l’evasione scolastica, dalla necessità di creare una nuova economia e nuove opportunità di lavoro, e soprattutto dalla volontà di illuminare le zone grigie dove la cattiva politica convive con l’imprenditoria malata e le organizzazioni criminali.

È una battaglia difficile, complicata ma sono sicuro che alla fine possiamo vincere e scrivere, insieme, un’altra storia per Castellammare”