Seguici sui Social

Cronaca

Infiltrazioni criminali, arrivano gli ispettori del Ministero al Comune di Castellammare

Pubblicato

il

Commissione

Il Prefetto nomina la Commissione d’accesso

Castellammare di Stabia. Arriva a Castellammare di Stabia la Commissione d’accesso. Il Prefetto di Napoli, su Marco Valentini, su delega del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha provveduto alla nomina degli ispettori che passeranno a setaccio gli atti dell’Amministrazione comunali per almeno tre mesi, prorogabili di altri tre. E’ quanto si apprende da un comunicato della Prefettura di Napoli. Gli ispettori dovranno verificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione e/o di collegamenti della criminalità organizzata nel contesto dell’amministrazione del comune. La decisione arriva dopo una serie di incontri tra esponenti politici che avevano chiesto l’invio di ispettori e comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica con la partecipazione di autorità militari e della magistratura partenopea. L’ultima in ordine di tempo a Torre Annunziata la scorsa settimana, presente al tavolo anche l’ex commissario stabiese Cupello, DDA, Procura di Napoli e vertici dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Emilio D’Averio

Per leggere le ultime notizie di cronaca su Napoli, clicca qui.


Leggi anche

Supplemento digitale www.notiziesera.com Reg. N° 16/2020 presso il Tribunale di Napoli - N° iscrizione ROC: 36402
Editore GLAMOUR STUDIO di Ciro Serrapica Direttore Ciro Serrapica - via Rajola 80053 Castellammare di Stabia (NA)
Per informazioni o per inviare una segnalazione Whatsapp / Telefono +39 351 309 1930 / email: stabianews.it@gmail.com



NORMATIVA SULLE RETTIFICHE Ci impegniamo, al fine di garantire sempre una corretta e precisa informazione, a correggere errori ed imperfezioni contenute negli articoli. Le correzioni vengono evidenziate all’interno o in calce all’articolo, specificandone la data e l’ora. Vengono inoltre pubblicate le lettere e le richieste di precisazione. La richiesta di rettifica, da presentarsi ai sensi delle normative in materia, deve contenere le generalità complete e il domicilio o la sede legale del richiedente; la domanda deve essere sottoscritta ed inviata attraverso posta elettronica ordinaria o certificata. La rettifica deve concernere i fatti su cui verte la discordanza e non valutazioni o commenti, deve essere corredata degli elementi atti ad identificare con precisione le notizie di cui si chiede la rettifica. Copyright@2016- 2025 StabiaNews