Calcio
7 aprile 2019, la partita della gloria: Juve Stabia-Trapani: la partita indimenticabile

L’INDIMENTICABILE GIORNO. 7 aprile 2019, una data che tutti i tifosi della Juve Stabia difficilmente dimenticheranno. E’ passato un anno dalla partita perfetta, dalla partita della gloria. E’ passato un anno da Juve Stabia-Trapani ma sembra siano passati solo pochi giorni. Il ricordo di quella partita è vivo nella mente di tutti. Quei cori e quelle bandiere, quella coreografia spettacolare un’ora e mezza prima dell’inizio della partita. Il Romeo Menti sembrava la Bombonera di Buenos Aires. Ogni particolare, ogni passaggio, ogni conclusione verso la porta avversaria. Tutto verrà ricordato. Ma prima di passare a raccontare e a ricordare nel dettaglio il match, facciamo qualche passo indietro. A una settimana prima dello scontro diretto.
PAURA DI FALLIRE. Era il 2 aprile e si giocava Bisceglie-Juve Stabia. L’obiettivo era arrivare al match con i siciliani con 4 punti di vantaggio. La vigilia di quella partita era stata molto tranquilla. L’ambiente era convinto di strapazzare una formazione, quella pugliese, ormai quasi retrocessa. Il più classico dei testacoda, insomma. Erano praticamente tutti tranquilli, tranne uno: mister Fabio Caserta. Lui non pensava minimamente alla partita successiva con il Trapani, la vera finale per lui era con il Bisceglie. “In Puglia sarà una partita difficile”, continuava a ripetere Fabio. Ma come? La differenza tecnica e fisica tra le due squadre era davvero imbarazzante. Di cosa ha paura, il mister? Semplice, di un rilassamento mentale dei suoi uomini. E in effetti andò a finire proprio così. Quella di Bisceglie possiamo tranquillamente catalogarla come una delle partite più brutte degli ultimi anni della Juve Stabia. Davanti a tantissimi tifosi gialloblu’ accorsi allo stadio Gustavo Ventura, Mastalli e compagni non vanno oltre lo 0-0. Pochissimo gioco, poche conclusioni verso la porta, tanta confusione e pure quella sfortuna che in giornate come quelle chiude il tragico scenario. Carlini nel primo tempo sbaglia un calcio di rigore spedendo il pallone alle stelle. Il Trapani contemporaneamente vince in casa con la Viterbese. Ed ecco la paura. Dopo quella giornata erano solo due le lunghezze che dividevano le due formazioni. La Juve Stabia non vinceva ormai da oltre 40 giorni e tutto faceva presagire a una clamorosa beffa nel finale di stagione. Tra i tifosi cominciava ad aleggiare un forte sentimento di paura. Temevano il sorpasso. Tutti lo temevano. Tranne uno: ancora mister Caserta. Prima dello scontro diretto era tranquillo e incazzato. Aveva voglia e fame di vittoria. “Il mio unico obiettivo è far tornare questa squadra e questa città in serie B, sia l’ultima cosa che faccio”, gridava durante gli ultimi allenamenti prima del fischio d’inizio. Alla fine, andò proprio così. E’ tempo di rivivere quella partita. Allacciatevi le cinture, si parte, è tempo di ricordare la gloria!
LA CRONACA DELLA GLORIA. “Il match della vita, quello più importante della stagione la Juve Stabia lo ha stravinto. Un 2-0 al Trapani che vale praticamente la Serie B. Un 2-0 che riscatta un mese di marzo da incubo. Un 2-0 netto, meritato sotto tutti i punti di vista. Una vittoria nata prima del fischio dell’arbitro, anzi una vittoria nata lunedì scorso quando il tifo gialloblu’ ha iniziato ad organizzare l’evento. Gli eroi del Menti quest’oggi non sono stati solo Carlini e Canotto, autori delle reti, ma un popolo intero. La Juve Stabia vede la serie B, i tifosi il paradiso. Mister Caserta in settimana lo ha ripetuto più volte di voler vincere questa partita e questo campionato. Ci è riuscito alla grande per come ha impostato e letto il match. Primi 45 minuti chiusi sullo 0-0 ma delle mille emozioni. La partenza è di marca stabiese con un pressing e baricentro alti. Gli uomini di Caserta, spinti dal fantastico pubblico, cercano sin dal primo minuto di imporre il proprio ritmo, ma il Trapani da grande squadra reagisce colpo su colpo, come un vero e proprio incontro di boxe. La prima grande chance del match è sul destro di Canotto, il quale è bravo a sfuggire a un paio di avversario ma la sua conclusione è troppo debole per battere un attento Dini. I granata, invece, hanno una potenziale occasione di siglare la prima rete grazie a uno svarione di Branduani che quasi rinvia sui piedi di Nzola. E’ a metà primo tempo che la Juve Stabia soffre di più gli attacchi trapanesi, ed Evacuo per poco non ne approfitta anticipando i due centrali gialloblu. Ma passata la paura, gli ultimi 15 minuti di frazione sono un vero e proprio assalto stabiese: prima un gol annullato per un fuorigioco dubbio a Canotto, poi una punizione magistrale di Calò si stampa all’incrocio dei pali. Ultima, grandissima, occasione per gli uomini di Caserta arriva al 45esimo ancora con un ispiratissimo Canotto, ma il suo tiro quasi perfetto è disinnescato da uno straordinario Dini. Ritmi molto alti anche nella ripresa, ma molte meno occasioni sia da una parte che dall’altra. La tensione per la posta in palio altissima, ad un certo punto del match, si è fatta sentire parecchio. Ma al 65esimo è tripudio gialloblu’: Elia effettua come al solito una meravigliosa azione sull’out mancino, Carlini di testa buca l’incolpevole Dini. Tenta una reazione il Trapani, ma l’attacco delle Vespe è inarrestabile e dieci minuti dopo il vantaggio di Carlini, Canotto raddoppia dopo una grandissima azione di Paponi. Il finale di partita è tutto un cantare e sventolare le bandiere colorate di giallo e di blu, il Trapani, senza più energie psico-fisiche, non è riuscito più a ripartire. Al triplice fischio è festa Juve Stabia.”
Vincere questa partita significava solo una cosa: ritornare in B. E quella partita era stata la più classica della ciliegina su una fantastica torta. Juve Stabia-Trapani 2-0 del 7 aprile 2019 non verrà mai dimenticata.
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Calcio
Juve Stabia, Brera diventa Solmate: “Pronti ad acquistare il 100%”

La S.S.Juve Stabia 1907 comunica che Brera Holdings PLC ha recentemente concluso un’importante operazione sul proprio capitale sociale, che ha visto la sottoscrizione di azioni riservate da parte di primarie società finanziarie internazionali, per un valore complessivo di 300 milioni di dollari.
Questa operazione rappresenta la tappa finale di un percorso strategico che segna l’ingresso di Brera Holdings PLC nel settore delle criptovalute, senza tuttavia abbandonare la propria vocazione originaria di operatore nel mondo dello sport.Negli ultimi anni, infatti, la società si è distinta acquisendo e sviluppando diversi club sportivi in vari Paesi.
Contestualmente, Brera Holdings PLC annuncia la prossima trasformazione della propria denominazione in SOLMATE, mantenendo comunque continuità negli investimenti sportivi, tra cui la partecipazione nella S.S.Juve Stabia, di cui la società detiene attualmente il 52% delle quote.
In parallelo, sono state avviate le trattative per l’acquisizione del restante 48% detenuto da XX Settembre Srl (socio Andrea Langella).Tale operazione, da un lato, sancirà il disimpegno di XX Settembre Srl e, dall’altro, permetterà a SOLMATE di assumere il controllo totale del club, avviando un nuovo piano di sviluppo triennale volto a garantire stabilità, crescita e nuovi investimenti sull’asset Juve Stabia.
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Calcio
La Juve Stabia inizia a volare: primo urlo al Menti

Il primo urlo al Menti.La Juve Stabia vince la sua prima partita in casa contro il Mantova e inizia a vedere le posizioni alte della classifica, restando ancora imbattuta dopo sei giornate.
In venti minuti la squadra di Abate chiude la partita con Ruggero e Candellone.Ancora un primo tempo spettacolare e di grande intensità, ma a differenza di Catanzaro la Juve Stabia riesce a controllare nella ripresa sfiorando anche in più di un’occasione il terzo gol.
Poi Gabrielloni è costretto a uscire fuori dal campo per un brutto infortunio.Il Mantova riesce ad accorciare le distanze quando è troppo tardi, in pieno recupero.
E può scoppiare la festa al Romeo Menti.
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Calcio
Pio Esposito segna il primo gol in serie A contro il fratello

Arriva contro il fratello Sebastiano il primo gol in Serie A di Francesco Pio Esposito con la maglia dell’Inter.Sembra uno scherzo del destino.
Il primo gol dell’attaccante stabiese dei nerazzurri condanna il Cagliari, dove gioca il primo dei fratelli Esposito.L’attaccante classe 2005, subentrato a Thuram al 64′, segna all’82’ sul secondo palo in area di rigore su assist di Dimarco e chiude la partita sul 2-0 per i nerazzurri.
Grande gioia in famiglia, il papà Agostino ai microfoni di DAZN non ha trattenuto l’emozione: “Siamo contentissimi, fa niente se il gol è arrivato contro il fratello.Poi sicuramente ci saranno degli sfottò tra di loro…”.
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