Scala (LeU) scrive al Sindaco: “Quale futuro della città ad un anno di amministrazione?”

Castellammare di Stabia. Ad un anno circa dall’insediamento dell’Amministrazione Cimmino, il consigliere comunale di opposizione, Tonino Scala, chiede un confronto sul futuro della città e pone alcune domande al sindaco. “In una situazione dove il confronto sul tema dello sviluppo della Città, più volte promosso dalle opposizioni, avviene spesso nel silenzio assordante del Sindaco e della sua maggioranza, vogliamo provare, in questa calura estiva, con delle semplici domande semplici a ottenere risposte.
Stiamo provando a scalare il “castello falsi annunci “ per chiedere un confronto vero sulle cose che non vanno, sull’urgenza di risolvere alcuni nodi, di dare risposte che i cittadini attendono da qualche tempo.
L’amministrazione Cimmino ha compiuto un anno di vita, sicuramente un tempo breve per emettere giudizi definitivi, ma sufficiente per capire in quale direzione si sta andando.
Noi pensiamo che la direzione sia sbagliata perché, appunto, basata su annunci, su improvvisazioni, sulla mancanza di un progetto coerente per Castellammare.
Ultima in ordine di tempo la chiusura al traffico di Corso Garibaldi. Un tema giusto, ma attuato in modo pasticciato, senza informare la città e gli operatori interessati, senza organizzare un programma, iniziative nelle aree liberate dal traffico.
Domande semplici, dunque:
è possibile sapere cosa intende fare la Soprintendenza di Pompei per la Reggia di Quisisana?
Si può avere un quadro aggiornato, su come si sta lavorando ai vari tavoli che dovrebbero mettere a disposizioni risorse e opportunità per la nostra città: Grande Pompei, Zes, Area di Crisi Complessa?
Qualcuno in quest’amministrazione pensa di reagire e di promuovere anche per Castellammare un contratto di Sviluppo come bene ha fatto Vico Equense per 23 milioni di euro? Operatori stabiesi e quelli della costiera sorrentina- amalfitana si stanno muovendo in questa direzione, speriamo non da soli e assistiti e sostenuti dal Comune per la parte che potrebbe riguardarci.
Come abbiamo già scritto: Il mare ritorna balneabile da Corso Garibaldi a Corso De Gasperi. È la notizia di questa estate. Un consigliere regionale afferma che ci possiamo tuffare, un altro invece asserisce di NO. Si capisce che si avvicina la campagna elettorale e la “ BOTTEGA DEL PROMESSE” o delle fake news è già aperta, Sindaco, lei che è la massima autorità sanitaria, ha qualcosa da dire agli stabiesi? Ha convocato Arpac, Asl e quant’altri per accertare come stanno le cose. Non pensa che un tema così serio e atteso come il mare balneabile, meriti un atto serio da parte sua. È chiedere troppo?
Pensa di fare qualcosa per i problemi che potrebbero derivare dalla crisi dei rifiuti che si annuncia a livello regionale? Per come sta funzionando il servizio, abbiamo scarse speranze. Siamo confortati in questo giudizio dalla “velocità” con cui è stata istituita la commissione d’inchiesta sui rifiuti decisa dal Consiglio Comunale ormai da mesi.
Ha intenzione di fare qualcosa per rendere sempre di più la nostra città accogliente, considerato il transito di tanti e importanti mega yacht e di tanti turisti che girano per Castellammare? A noi non sembra, neanche una semplice guida sulla città!!!
Ancora qualche altra domanda:
Abbiamo notizie su cosa succederà per il Cantiere di Castellammare, anche dopo lo stanziamento, sicuramente insufficiente, deciso dal Governo? Le risorse sono destinate al Cantiere? Fincantieri interverrà con proprie risorse per completare l’investimento?
È possibile, se non è chiedere troppo, comprendere che state combinando per le Terme Antiche e Nuove? Leggiamo di francesi interessati, di centri per anziani ecc. da queste poche e vaghe notizie che state alimentando una trattativa non autorizzata dal Consiglio Comunale su proposte a un avviso “esplorativo“ rispetto al quale avete affermato che sarebbe stato utile per la definizione del bando vero e proprio. Non è più cosi e dove è stato deciso? Lo spezzatino e la vendita di pezzi di proprietà pubblica, anche su quelle come nel caso dell’area sportiva Comune dove ha impegnato risorse , dimostra davvero improvvisazione, un campare alla giornata inaccettabile. Quando ne discutiamo, quando lei, non il liquidatore, si presenterà in Consiglio per offrire quelle garanzie che non si stia liquidando questo patrimonio, che esiste un piano di rilancio, che le Antiche Terme riapriranno almeno nel 2020?
Le nostre sono domande per evitare galleggiamenti senza sostanza e senza obiettivi. Domande che chiedono il rispetto di impegni assunti innanzi agli elettori e al consiglio comunale.
Ci consenta ancora qualche richiesta:
Sulla colonia ferrovieri e su alcuni immobili nel DOS approvato avete scritto?
“2.1.4 L’identificazione dei “NODI URBANI PRODUTTIVI” da riqualificare e rigenerare, incoerenza con le prospettive di sviluppo turistico – commerciale della singola macroarea e dell’intera città. Le risultanze dell’analisi del contesto territoriale ci portano ad individuare i principali “NODI URBANI” con carattere produttivo turistico da rigenerare, individuati intorno ai tradizionali “Poli d’attrazione”:
1) Waterfront del Centro Storico, area demaniale portuale e borgo di Pozzano, con recupero e riqualificazione coordinata dei numerosi immobili pubblici degradati e dei poli d’attrazione presenti nell’Area (Terme Antiche – Caserma Cristallina – Corderia-ex Colonia ferrovieri -Immobili area portuale;” Bene.
Sindaco lei sa qualcosa circa la destinazione che si sta provando a dare alla Colonia Ferrovieri? Pensa d’ infornare la città e il Consiglio?
Ancora:
Lei non pensa che Colonia Ferrovieri, Caserma Cristallini, Palazzo dell’Asl, tre strutture pubbliche, potrebbero far parte di un accordo con la Regione e altri per realizzare tre strutture alberghiere da mettere in gara?
Castellammare ha bisogno di posti letto, proviamo a dare una risposta a questa esigenza puntando in modo deciso a utilizzare immobili già esistenti.
Abbiamo bisogno di chiederle, infine, cosa intende fare per alcuni nostri quartieri che vivono in condizioni difficili. Non è una riflessione pretestuosa, ma un argomento, quello dei nostri quartieri, per noi prioritario e decisivo.
Si tratta di tre quarti della città che appare abbandonata a se stessa. Oggi quella dei quartieri, la necessità di recuperare immobili, di immettere nuova qualità urbana, servizi, è la vera e più importante sfida che potrà essere decisiva per far compier quel salto positivo di cui la città ha bisogno.

Non vogliamo fare l’elenco delle cose che non vanno, siamo consapevoli che tanti problemi sono non risolti da anni, ma segnalarle in modo deciso che il bilancio di questo primo anno davvero ci appare povero e confuso. Sembra che il suo sforzo principale sia indirizzato a prolungare il più possibile un equilibrio, solo apparente, esistente nella sua maggioranza silenziosa. Le sa che appena si parlerà di assessori, di rimpasto, verifiche e quant’altro la discussione già inesistente sui problemi sarà sospinta su un terreno minato.
Lei non può pensare di coprire tutto , i problemi della Città e quelli della sua maggioranza, con i suoi annunci e un’operatività di facciata”.
Tonino Scala

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