Il giorno del super derby con la Salernitana: la Juve Stabia conquista la salvezza davanti ai nemici

L’INCUBO CONTINUA. Niente da fare. Il 13 aprile è arrivato. Doveva essere il giorno del “via libera” per cercare di tornare con moderatezza alla vita di tutti. Ma il Governo qualche giorno ha prolungato il lockdown di altre due settimane. Se ne riparlerà il 3 maggio. E se le cose non dovessero andare bene, altre due settimane. Questa è la realtà dei fatti e non impensabile arrivare a fine maggio senza poter uscire.
IL GIORNO DEL DERBY. Oggi la Serie B sarebbe potuta, dunque, riscendere in campo. La Juve Stabia di mister Fabio Caserta avrebbe dovuto affrontare la rivale per eccellenza Salernitana allo stadio Arechi di Salerno. Un derby sentitissimo a Castellammare di Stabia. Due tifoserie rivali, due piazze calde che da sempre danno spettacolo sugli spalti. All’andata al Romeo Menti finì 2-0 per le Vespe grazie ai gol di Cissè e Canotto. Un dominio assoluto da parte dei gialloblu’, dall’inizio alla fine della partita. Salernitana annichilita e Ventura che nel post partita non poté far altro che complimentarsi con gli avversari. Proprio per questo motivo, i granata avrebbero voluto volentieri vendicare la sconfitta e continuare a volare in classifica per cercare di avvicinarsi sempre di più alla promozione diretta in Serie A.
La partita sarebbe stata sicuramente piacevole. Ricca di colpi di scena, giocate importanti e gol. Perché entrambe le formazioni hanno impostato il loro gioco da inizio stagione all’attacco. Noi, da quando è iniziata l’emergenza sanitaria, abbiamo sempre provato a immaginare come le partite sarebbero potute andare. Nelle precedenti giornate, le Vespe hanno raccolto un bel bottino di punti e per la matematica salvezza basterebbe un punto all’Arechi. Ecco allora il nostro racconto immaginario del derby Salernitana-Juve Stabia.

LA CRONACA IMMAGINARIA. Il primo tempo tra le due squadre è ricco di occasioni da gol. Davanti a un pubblico numeroso e caloroso, i due attacchi cercano ripetutamente il gol, trovando però le grandiose risposte dei due portieri. Francesco Forte e il ritrovato Alessio Cerci sono i più pericolosi: il primo sfiora la rete trovando solo il palo esterno dopo una meravigliosa giocata di Canotto sull’esterno; il secondo, invece, fa impazzire tutta la retroguardia avversaria con precisi dribbling, ma la sua conclusione a giro di sinistro viene neutralizzata da un colpo di reni incredibile di Ivan Provedel. Queste le due colossali palle gol nella prima frazione.
Se nei primi 45 minuti c’è stato tanto spettacolo ma zero reti, la ripresa è scenario ben diverso: oltre alle belle giocate arrivano anche i gol, e che gol. La Salernitana spinge forte sull’acceleratore alla ricerca del gol del vantaggio. Vantaggio che trova al 59esimo di gioco grazie a una vera e propria invenzione di Cerci che imbuca per il compagno di reparto Giannetti, bravissimo a smarcarsi in area di rigore e trafiggere l’incolpevole Provedel. All’ora di gioco, quindi, i padroni di casa trovano il vantaggio e una consapevolezza maggiore. La Juve Stabia subisce il contraccolpo psicologico e per poco Troest non combina una frittata clamorosa, sfiorando un comico autogol. Ma a 10 minuti dalla fine del match, Caserta mescola le carte e inserisce sul terreno di gioco Rossi, ex di turno. Le due punte di peso gialloblu’ mettono in crisi i due centrali granata. E proprio da una combinazione tra Forte e il neoentrato in campo nasce il gol del pari: lo Squalo protegge benissimo la sfera e con un guizzo lancia in porta il compagno. Con freddezza il numero 9 batte in uscita Micai. E’ il primo gol stagionale per Rossi, quello più importante, quello della salvezza conquistata. Mancano solo 6 partite alla fine del campionato, ora più che mai le Vespe potrebbero divertirsi e puntare a qualcosa di grosso come i playoff.