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Gli ex termali battono cassa e chiedono 4 milioni, Sint ora rischia il fallimento

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gli ex termali battono cassa e chiedono 4 milioni

La Sint rischia seriamente il fallimento. Il dramma della società immobiliare del Comune si consuma nei giorni più duri legati all’emergenza Covid. Un rischio crac che ora è quantomeno possibile, alla luce delle ultime dichiarazioni del liquidatore Vincenzo Sica.
Il manager questa mattina è stato ascoltato dalla conferenza dei capigruppo e le sue parole non sono state affatto rassicuranti. Nel giorno in cui è riuscito a vendere i campi da tennis, per un cifra vicina ai 320mila euro. Era già in programma la vendita del pallone geodetico per 400 mila euro e passa. Ma oggi la doccia fredda: Sica ha annunciato che ha ricevuto precetto per la sentenza dei termali che prevede il reintegro dei lavoratori in Sint e il pagamento degli arretrati, in attesa della sentenza della Cassazione. Il tutto per un valore complessivo di 4 milioni. Sint cosi va verso il fallimento, a meno che non si decida di vendere i gioielli di famiglia: albergo, complesso del solaro, centro congressi, parco idropinico.

Daniele Di Martino

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