Politica
Sosta a pagamento, botte e risposta centrodestra-Pd. Scontro sulla mancata sospensione

Nuovo scontro sulla sosta a pagamento tra centrodestra e Pd. Tutto nasce dalla proposta dei giovani democratici stabiesi di «sospendere la sosta a pagamento». Immediata la risposta della maggioranza che sostiene il sindaco Gaetano Cimmino: « Avevamo pensato di sospendere la sosta a pagamento sulle strisce blu. Lo abbiamo valutato, ci abbiamo riflettuto. Ma alla fine, in accordo con tutta l’amministrazione, si è deciso di non procedere alla sospensione. A svolgere il servizio c’è una ditta con 20 dipendenti che non hanno ancora ricevuto la Cassa Integrazione dei mesi di marzo e aprile, quando optammo per l’interruzione della sosta a pagamento. E non potevamo esporre nuovamente quei lavoratori al rischio di ritrovarsi in difficoltà economiche in questa fase, a causa dei ritardi nell’erogazione dei sussidi statali. Il servizio proseguirà regolarmente. Una decisione che l’intero maggioranza consiliare sposa appieno, nell’interesse di una categoria di lavoratori che necessitava di essere tutelata. E, ancor più, nell’interesse di 20 famiglie che vanno salvaguardate».
Non si è fatta attendere la reazione dei giovani democratici e del Partito Democratico: «Dalla replica dei consiglieri di maggioranza alla proposta dei Giovani Democratici per la sospensione della sosta a pagamento appare evidente che l’amministrazione Cimmino abbia sulla questione una visione distorta della realtà. Sembra paradossale che non si possa trovare una soluzione come per altri servizi penalizzati dalla emergenza sanitaria, servizi come trasporto scolastico, mense e bagni pubblici. Il timore è che rispetto a tutti questi servizi appaltati all’esterno si debba trovare una “soluzione Covid” che consenta di evitare eventuali strascichi giudiziari.
Pertanto, sulla vicenda della sospensione della sosta a pagamento sembra ancor più paradossale che non si possa trovare una soluzione, laddove in altre realtà limitrofi il servizio sia stato sospeso. Anche nella città di Portici, dove è presente la stessa ditta che opera a Castellammare e con numero di abitanti di poco inferiore al nostro l’Amministrazione comunale ha provveduto ad emanare un’apposita ordinanza per la sospensione del servizio. Ciò nonostante i consiglieri di maggioranza ci fanno sapere che nella nostra città non è possibile prevedere il blocco del pagamento, motivando tale decisione con la tutela dei lavoratori della TMP che non riceverebbero la CIG. Ma ci chiediamo: perché ai dipendenti della TMP di Portici viene assicurata la CIG ed a quelli di Castellammare no? E, se del caso, perché non fare anticipare la CIG dal datore di lavoro piuttosto che anticiparli dalla quota aggio del Comune? Sicuramente con qualche sforzo in più, sarà facile trovare una soluzione amministrativa che tuteli tutti, cittadini e i lavoratori, la società T.M.P. stessa e le casse comunali, come già avvenuto in tutti gli altri comuni del circondario».
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Politica
Centrodestra, un nodo blocca l’ufficializzazione di Cirielli. Sangiuliano l’alternativa

Sono ore decisive per il centrodestra.A breve ci sarà l’ufficializzazione del candidato presidente della Campania, a meno di clamorose sorprese, dopo un lungo tira e molla.
Edmondo Cirielli dovrebbe essere il leader incaricato dai leader romani di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.Ma c’è un nodo che non consente l’ufficializzazione del viceministro degli Esteri.
Il nodo è venuto fuori nel corso di un intervento di Fulvio Martusciello.Forza Italia, ma anche i fedelissimi di Giorgia Meloni, chiedono a Cirielli di rinunciare all’incarico romano e soprattutto di non utilizzare la candidatura alla Regione come un taxi.
Per dirla con Martusciello “deve essere un viaggio di sola andata”.Nel senso che Cirielli, se perde le elezioni, deve restare in consiglio regionale.
Questo sarebbe il nodo da sciogliere per ufficializzare la discesa in campo di Edmondo Cirielli.E lo scontro nel centrodestra potrebbe ancora una volta far saltare il banco.
L’alternativa ci sarebbe pure.Gennaro Sangiuliano attende una chiamata alle armi per guidare la coalizione, pur sapendo di non avere molte chance di vincere.
D’altronde la candidatura dell’ex ministro della Cultura sarebbe comunque appannaggio di Fratelli d’Italia.
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Politica
Castellammare, il sindaco contro gli sfascisti: “Nessuno si è indignato quando la camorra si è impossessata delle Terme”

“Nessuno si è indignato quando hanno chiuso le Terme”.Replica a muso duro il sindaco di Castellammare, Gigi Vicinanza, alle polemiche sulla realizzazione di un ospedale al posto delle Nuove Terme.Questa mattina il primo cittadino si è fatto immortalare al fianco del governatore Vincenzo De Luca, in occasione dell’avvio dei lavori di demolizione dell’ex albergo termale.
“Oggi eliminiamo un altro pezzo di sfasciume urbano”, esordisce Vicinanza richiamando il neologismo coniato da Amato Lamberti. “Questo – continua il primo cittadino – è un luogo abbandonato da una dozzina di anni in preda al degrado.Ho letto dei commenti di persone amareggiate e indignate.
Bisogna indignarsi una dozzina di anni fa, quando queste terme furono chiuse.Bisognava indignarsi quando una quindicina di anni fa le Terme erano in rosso.Bisognava indignarsi quando questo luogo è diventato il luogo di ritrovo del clan D’Alessandro.Adesso si prova a mettere un punto fermo, a riparto da un degrado ultradecennale”.
Il sindaco assicura la riattivazione del termalismo: “Naturalmente il nostro impegno per le Antiche Terme è costante, quest’estate quel parco è stato frequentato da tanti bambini del centro antico, che abbiamo tolto dalla strada.Abbiamo fatto tante iniziative e un evento in particolare mi ha colpito: uno spettacolo con bambini speciali.E’ stato un momento di rara bellezza”.
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Politica
Castellammare, De Luca dà il via ai lavori del nuovo ospedale: “Sarà il nuovo Monaldi”

“Diventerà un ospedale simile al Monaldi”.Vincenzo De Luca, a Castellammare di Stabia, per dare il via ai lavori del nuovo ospedale delle acque nell’area delle ex Terme, sulla collina del Solaro.
Sarà una delle ultime uscite da “governatore” e con un pizzico di orgoglio rivendica la realizzazione di un’opera del valore di 200 milioni di euro.
“Oggi iniziano concretamente i lavori dell’ospedale nuovo di Castellammare di Stabia, dopo decenni di parole al vento – commenta De Luca – In Campania stiamo realizzando 10 nuovi ospedali, più che nel resto d’Italia.E’ un altro degli impegni che abbiamo mantenuto con i cittadini di Castellammare e con quelli campani.
Siamo dovuti intervenire per acquistare l’area per 13 milioni di euro, dopo che il complesso non era mai stato reso funzionale.Con il terremoto è stato occupato dai terremotati e rischiava di finire nelle mani della camorra.
La Regione investe qui 200 milioni di euro per fare uno degli ospedali più belli e moderni della Campania.Ci vorrà qualche mese solo per demolire la struttura e portare tutto a discarica, comprese le tonnellate di rifiuti abbandonate nell’area.
Alla fine avremo un ospedale bello, simile al Monaldi come collocazione.
Avrà un panorama mozzafiato e sarà funzionale per tutta l’area costiera e dell’Asl Napoli 3.C’è davvero da essere soddisfatti” conclude il governatore.
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